F.1. 2018 – I giudizi di fine anno: i PILOTI

UP

Hamilton

Il diversamente simpatico pilota inglese ha fatto la sua miglior stagione: impeccabile. Mostruosa la naturalezza con la quale ha fatto fuori tutto e tutti.

voto 9.5

Verstappen

Finalmente concreto, cattivo il giusto: 100% protagonista negli anni a venire. Antipatico? Si, ma se continua così…

voto 8.5

Raikkonen

Si è messo ad andare proprio nella stagione di addio alla Ferrari; le prestazioni mi hanno ricordato gli anni in Lotus: anche in Ferrari lo stipendio per questa stagione era parametrato ai punti conquistati? Lui, in fondo, al rinnovo col Cavallino ci sperava. Su Kimi però, nonostante la vittoria ad Austin, non cambio idea: un pilota della Ferrari non può essere stimolato solo in fase di rinnovo contrattuale o dai bonus ottenibili grazie ai punti raccolti in gara.

voto 7,5

Leclerc

Ci ha messo un paio di gare per capire come funzionava… ad Abu Dhabi stava addosso alla Ferrari di Raikkonen, sverniciando Ricciardo. Ma non guidava una Ferrari. Quella determinazione che ha negli occhi mi dice che l’anno prossimo il primo nemico Vettel ce l’avrà in casa. Predestinato. Lo vedo già sul primo gradino del podio.

voto 9

I donuts dei giganti

DOWN

Bottas

Aver accettato così supinamente il ruolo di tappo lo ha ridotto psicologicamente ad una larva. Magari sono capaci di buttarlo pure fuori a fine 2019, tanto per gradire (Ocon è già li pronto).

voto 6.5

Stroll

L’anno scorso aveva fatto vedere qualche buon numero; quest’anno l’auto era un chiodo, papà ha chiuso i rubinetti ma un pilota di carattere si vede anche in queste situazioni e lui ha mollato la barca affondante troppo presto.

voto 5.5

Vandoorne

Ok, la monoposto, soprattutto da metà stagione in poi, è stata un chiodo (colpa loro che non hanno portato praticamente più nulla di sviluppo), ma il ragazzo non ci ha messo mordente, se non in rare occasioni: ci si è messo pure Fernando a percularlo ogni volta con ‘sta storia del 21-0 in qualifica. Troppo poco per chi cercava una conferma: delusione.

Voto 5.5

MIDDLE

TENDENZA RIALZISTA

Ricciardo

Sfortunato, perseguitato dai guasti meccanici, ma pur sempre un pilota di classe che non ha mai mollato nonostante le mille difficoltà, in una squadra non è certo tenera coi partenti.

voto 7.5

Ericsson

Le ha prese a 360° da un debuttante, e questo potrebbe essere negativo se non che quel debuttante lì è un probabile futuro campione del mondo; nonostante ciò ha fatto una stagione con risultanti positivi, mostrando sprazzi di buona guida e dimostrando che tutto sommato brocco alla guida non è. Stagione migliore.

Voto 7

A mani basse vince il premio di foto dell’anno…

MIDDLE

TENDENZA RIBASSISTA

Vettel

Altalenante in maniera sconcertante: finché va tutto bene si ingarella con Lewis fino all’ultima curva, a volte dandole e a volte prendendole. Da Monza in poi (leggi dopo la morte di Marchionne, la conferma dell’addio di Raikkonen nel 2019, gli sviluppi sulla monoposto cannati) finisce in una mediocrità rassegnata, condita con qualche errorino di distrazione/frustrazione. Ripartire dal bel secondo posto di Abu Dhabi è un imperativo.

Voto 7.5

Sainz

Su e giù nelle prestazioni, troppo spesso si è fossilizzato in gare mediocri; per ora non ha mostrato in grandi numeri, e comincio a temere che non li abbia. Le ha prese spesso e volentieri da Hulkenberg, arrivandogli dietro in campionato. L’anno prossimo in Mclaren potrebbe essere un calvario come per Fernando quest’anno.

Voto 6.5

Ocon

Non si è confermato ai livelli dell’anno scorso, forse complice la monoposto non all’altezza del 2017. Sta di fatto che Perez ha spesso corso meglio di lui: un po’ poco per chi ambisce alla Mercedes nel 2020. Imperdonabile la cappellata in Brasile ai danni di Verstappen. E infatti è rimasto fuori dal circus. Tra un paio di anni potrebbe fare il grande salto in Mercedes; sempre che non venga scalzato una seconda volta (questa volta da Russell).

Voto 6.5

Perez

Anche lui ha deluso: rare volte si è presentato gagliardo come era suo solito fare. Poche battaglie rusticane: solo un lampo, in Azerbaijan, che gli garantisce un insperato podio. Poi qualche battaglia a centro gruppo. Impalpabile la seconda parte di stagione: ripartire da quel podio di Baku, please.

Voto 6.5

Grosjean

E’ un pilota mediocre, ormai è assodato. Non ha fatto mai il salto, figuriamoci se grande. Gli hanno dato un sacco di possibilità, ha continuato a fare errori grossolani e prestazioni deludenti: non capisco perché lo tengano lì (forse per la valigia?).

Voto 5

Un Vettel finalmente rilassato si prende un buon secondo posto nella notte di Abu Dhabi

MENZIONI SPECIALI

Alonso

Poraccio con quella macchina che si trovava ha dato tutto e portato a casa oltre le aspettative. E comunque, io non ci credo che non lo vedremo più in F1. Cosa non mi è piaciuto di lui quest’anno? Le dichiarazioni contro la F.1, a suo parere noiosa e poco interessante (ed è facile affermarlo quando non trovi più un team che ti paghi quello stipendio lì e sei costretto a salutare la truppa) e il continuo bearsi delle proprie performance rispetto ad un compagno di squadra deludente si, ma evidentemente in difficoltà.

Voto 7

Magnussen

Il dirty boy della F.1 continua a non piacermi: finché resta nei ranghi, è un pilota piuttosto mediocre; quando invece tira fuori la sua vera natura è capace di qualche gara tirata e combattuta, nella quale però ci ficca dentro l’immancabile scorrettezza. Come per Grosjean, se fossi in Haas per il 2019 avrei puntato su altri cavalli.

Voto 6

Hulkenberg

Questo bravo per forza deve esserlo: è affidabile e offre sempre prestazioni solide, ma non ha mai quel guizzo che lo faccia finalmente saltare fuori da metà classifica o poco più…voglio dire, sul podio ci sono finiti anche Stroll e Perez: perché lui ancora no?

Voto 7

Sirotkin

Quel catorcio (e sir Frank mi perdoni lo spergiuro) che ha guidato ha distolto da una prestazione di esordio nel complesso discreta: merita la F1 più del sopracitato Grosjean.

Voto 6.5

Hartley

Si è ripreso bene dopo un inizio difficile… ma la macchina lo ha appiedato troppe volte; ha continuato a migliorare, ma non è bastato per garantirsi il sedile. Fosse entrato in F.1 qualche anno fa sarebbe certamente stato uno coi numeri giusti. Ma la sostituzione probabilmente ci sta.

Voto 6.5

Gasly

Ha dimostrato buone doti in alcune occasioni, ma – come per Hartley – ha pagato un auto che la metà delle volte lo ha appiedato. Ancora però non emergono le stigmati del fuoriclasse: per ora non mi ha detto granché.

Voto 7

E PER IL 2019?

Kubica

E che ve lo dico a fare: una bella storia, fatta di dolore e rivincita contro un destino poco amico, sono innanzitutto umanamente felice per Robert. Che, ricordiamolo, oltre ad essere un caparbio, ha sempre avuto il piede pesante e con quel guizzo di follia che lo avrebbe sicuramente portato in alto. Bentornato, per davvero.

Giovinazzi

Un’altra bella storia quella del pugliese, che sembrava destinato al ruolo di panchinaro di lusso. Ha la possibilità di ben figurare in un bell’ambiente e con una monoposto degna. Gli auguro una lunga carriera in F.1. E poi, volete mettere, torna un pilota italiano!

Pochi ci credevano, molti lo speravano. Io dico soltanto: forza Kubica!

by Cimmo Santini

 

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Pubblicato da babelblog

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