Cucina ebraica a Berlino: gli indirizzi da non perdere!

Berlino e gli ebrei. Una lunga storia. I primi segni di questa secolare storia d’amore ci rimandano alla fine del XIX secolo, quando un’ondata di persone si rifugia in Prussia per scappare ai pogrom, alla povertà e all’orrore della Rivoluzione Russa. Nel 1933, inizio dell’Era nazionalsocialista, a Berlino si contano circa 160.000 ebrei. Un terzo dell’intera presenza ebraica in Germania. A guerra finita, soltanto un paio di migliaia di persone sopravvivono all’orrore e alla devastazione. La Storia però continua a dare contro i figli di Israele e la situazione per gli ebrei ad Est della cortina di ferro non è delle migliori. Migliaia di persone cercano di sfuggire le purghe staliniane cercando rifugio nella Germania Ovest. Rifiorisce così l’amore tra Berlino e gli ebrei. Il “botto” però lo si ha con la Riunificazione tedesca. Con la caduta del Muro ed il conseguente aumento di spazi a disposizione, sempre più ebrei tornano in città, raggiungendo ai giorni nostri le 20mila unità.

Questa massiva presenza porta con sé un bagaglio culturale importante, ma anche una scena culinaria di sicuro interesse. Ed è proprio della cucina ebraica a Berlino che voglio parlarvi oggi. Per me, nato a cresciuto a Roma, la cucina ebraica significa solo e soltanto agnello e carciofi alla giudia, ma da quando sono venuto a vivere a queste latitudini ho avuto modo di scoprire sapori e profumi di un mondo a me sconosciuto. La cucina ebraica a Berlino è un mix di sapori che unisce Medioriente, Germania e Russia. Per questo non stupitevi di trovare hummus, pesce, felafel insieme a barbabietola rossa e rafano (prodotti molto comuni nell’est europeo).

Un indirizzo aperto di recente (estate 2013) che ho avuto modo di provare più volte grazie ad un ex-compagno di corso israeliano è il Djimalaya (http://djimalaya.de) sulla Invalidenstrasse. Il punto di forza di questo locale sono le varianti di hummus, da molti esperti definito il migliore di Berlino. Non ho molta esperienza né abbastanza termini di paragone per confermare quanto detto, so per certo però che la carta del Djimalaya mi permette di seguire la mia dieta reducetariana con una selezione di piatti vegetariani gustosi. Penso ad esempio all’hummus con gli champignons (fantastico!) o l’antipasto di Falafel, Haloumi, cavolfiore grigliato, Tahina e S’hug. Se non avete tantissima fame, ma volete comunque degustare qualche dolce tipico yiddish, il poco lontano Café Elfenbein vi propone oltre a delle ottime varianti di caffé espresso, una selezione di dolci, piadine e panini di ispirazione ebraica da leccarsi i baffi. Le info le trovate sul sito web: http://elfenbein-cafe.de

Un indirizzo molto apprezzato dalla comunità locale è il Beth-Café, locale 100% kosher. Anche vino e birra lo sono (non mi chiedete però spiegazioni, ché non saprei darvele). Il café si trova presso la Sinagoga di Mitte (sulla Tucholskystraße) ed offre i piatti classici della cucina ebraica. Da provare il pesce ripieno. Un po’ costoso forse per gli standard berlinesi, ma è qui che dovete venire per scoprire le origini della comunità ebraica berlinese. Il Beth-Café infatti è uno dei locali storici ed ha riaperto nel 1991 una volta caduto il Muro.

Per i vegetariani non si può non consigliare il Bleibergs (sito: http://www.bleibergs.de) famoso per le sue ricette a base di tofu. Anche questo locale poco distante dal Ku’damm è frequentato da “locali”. Un sinonimo di qualità.

Occhi aperti quando passate per la Augustastrasse, o potrete perdervi il Mogg (https://www.facebook.com/MoggMelzer), uno degli indirizzi di cucina ebraica a Berlino da non perdersi. Concepito come un locale newyorkese, questo famoso locale ricavato dai locali di una ex-scuola per ragazze ebraica di Mitte, propone il famoso pastrami, quello che nella “scena” viene definito il döner newyorkese. Un sandwich con carne affumicata. Una delizia che val la pena provare almeno una volta nella vita!

Per una cena a base di carne certificata kosher, dovete prenotare da Milo (sito: http://www.miloinberlin.de), un locale che mischia tradizione ebraica a cucina mediterranea, facendo della freschezza degli ingredienti il suo punto di forza. Per variare potete provare uno dei loro hamburger, ma sappiate che la selezione di piatti principali non vi deluderà affatto. Prezzi non proprio popolari, ma godimento assicurato.

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