Ciorlano

Ciorlano
Ciorlano

Cenni storici:

  • L’origine di Ciorlano non è nota e nel corso dei secoli ebbe diversi nomi: Cerolanum, Li Ciurlani, Torlano, Zurbanum,…ecc. Sotto il domino dei Longobardi fu un Pagus; e prima dell’anno 1000 divenne Castello.
    Nel 1064 il Castello di Cerolanum, con un quarto delle terre di Torcino, fu donato dal conte Paldo di Venafro all’Abbazia Benedettina di Montecassino; successivamente appartenne al Monastero di San Vincenzo al Volturno e poi all’Abbazia cistercense della Ferrara di Vairano Patenora.
    Nel 1532 il castello di Ciorlano appartenne ad Isabella Mobel e, successivamente, ai Conti Gaetani di Laurenzana di Piedimonte.
    Nel 1738 Ciorlano era una delle Università più ricche della zona, tanto che il duca di Laurenzana donò al re Carlo III la tenuta di Torcino, che divenne la riserva naturale di caccia più grande del tempo: Real Caccia di Torcina.
    Nel 1786 la Real Caccia di Torcino fu ampliata con l’aggiunta di altri territori demaniali per volontà del re Ferdinando IV di Borbone.
    Con l’Unità d’Italia si sviluppò il fenomeno del Brigantaggio, e le montagne di Ciorlano furono rifugio di molti briganti tra cui la banda di Pietro Trifilio.

Cosa fare:

  • Visitare il centro storico, con la torre medievale a forma di pentagono; la chiesa di S. Nicola, conserva un affresco della Pietà e uno della Madonna tra Santi risalente al 700; la chiesa dell’Annunziata, e la cappella di S. Egidio. Nella frazione Torcino, completamente immersi nel bosco, si possono visitare i ruderi di un antico convento. Il borgo è caratterizzato da un piccolo gruppo di case attorno a strette viuzze, intorno alla chiesa ed alla torre più alta, che poi si aprono su Piazzetta del Tiglio.
    La porta medioevale del piccolo fortilizio e la torre sommitale è perfettamente conservata nei merli e nella fenditura per la quale calava la pesante chiusura a saracinesca..
    Il Castello, conservato in modo soddisfacente, fu costruito a difesa del ducato di Benevento, su basi Romano-Sannite; l’originaria costruzione aveva forma circolare, con tre torri e mastio centrale, l’ingresso all’interno del Paese avveniva solo attraverso i due grandi portoni, diametralmente opposti l’uno dall’altro
  • Ricercare e acquistare i prodotti gastronomici locali: prodotti da forno (pane, frese, biscotti e taralli all’olio di oliva aromatizzati con finocchietto selvatico), formaggi pecorini, mozzarella,  olio di oliva e vino.
  • Amate gli asparagi? Allora, che aspettate? Cercateli nelle nostre montagne da febbraio a maggio (monte La Croce ed il Colle Spinocchio) e gustatevi una deliziosa frittata con gli asparagi o un saporito risotto…Siete intenditori, o semplicemente golosi, di funghi? Ebbene, qui potete trovare i funghi porcini, gli ovuli, i gallinacci, le mazze di tamburo e il semplice e ottimo chiodino. E si, questa è vita!
  • Assaggiare e deliziarvi con piatti ispirati alla tradizione locale. Come non provare la famosa polenta? Preparata con sugo di carne di maiale, olio extra vergine d’oliva e formaggio pecorino, o nelle varianti con verdura e peperoni, è un’autentica ghiottoneria da non perdere! Agriturismo il Teologo…
  • Fare delle escursioni a piedi, a cavallo o in mountain-bike sulle vicine montagne del Matese. Molto suggestiva è la traversata del Monte La Croce fino al Colle Spinocchio, si possono ammirare (Colle la Croce) antichi ruderi di insediamenti sanniti. Di particolare interesse naturalistico è il Lievoco, una pozza d’acqua perennemente agitata dal vento sotterraneo di un soffione.
  • Vivere lontano dal frastuono della città e secondo ritmi antichi scanditi dal suono delle campane (alla chiesa di San Nicola è ancora in funzione una delle prime campane realizzate dalla famosa Fonderia Marinelli di Agnone). Ciorlano, quasi completamente pedonale, è l’ideale per rilassarsi e rigenerare le proprie energie, e meta ideale per gli amanti della meditazione nonchè di pittori e scrittori in cerca d’ispirazione. Gli amanti dell’artigianato locale – si producono oggetti in ferro e rame – possono visitare le vecchie botteghe disseminate per le stradine del borgo medievale, recentemente ampliato ed illuminato.
  • Andare a pesca o a caccia. Il fiume Lete, il Sava, il Volturno, i laghi delle Corree, di Vairano o del Matese permettono di praticare sia la pesca sportiva (trote, lucci, carpe, cavedani) sia semplicemente di trascorrere delle ore a contatto con la natura e in piena tranquillità. Gli amanti della caccia, nei periodi stabiliti dalla legge, possono cacciare il cinghiale, la volpe, la lepre e tante varietà di uccelli (faggiani, folaghe, germani reali, ochette, ecc.).
    La frazione Torcino era sede della Real Caccia Torcino, riserva naturale di caccia di Carlo III e successivamente di Ferdinando IV di Borbone. Visitare la: Tenuta Torcino.
  • Soggiornare a Ciorlano da maggio a settembre. Una menzione meritano le tante serate enogastronomiche ed in particolare la Sagra delle cotiche e fagioli.

Tenuta Torcino:

  • La Tenua è un’azienda che fu di Carlo III e che, nel corso dei secoli, ha interessato numerosi sovrani: da Ferdinando IV a Francesco I, da Gioacchino Murat a Ferdinando II, fino a Vittorio Emanuele II e al re Umberto I, tutti appassionati di caccia al cinghiale.
    Il luogo, oggi, conserva un fascino strepitoso, da cartolina, attraversato com’è da una sorgente di acqua che alimenta un moderno impianto per l’allevamento di salmoni e storioni, e un lago artificiale.
    La Tenuta Torcino si estende su un’rea di 260 mila metri quadri.

Come arrivare a Ciorlano:

  • Autostrada A1 Milano Napoli: uscita casello di Caianello. Prendere la Via Venafrana (SS. 85), direzione Venafro, e dopo circa 2 km il bivio per Ailano-Ciorlano.
  • Da Benevento: superstrada Telesina, uscita Vairano P. Prendere la Via Venafrana (SS:85), direzione Venafro, e dopo circa 2 km il bivio per Ailano-Ciorlano.
  • Da Isernia prendere per Capriati al Volturno e poi per Ciorlano;
  • Da Piedimonte Matese prendere la strada statale 158 per Raviscanina, Ailano, Pratella, Prata e poi Ciorlano.

Scheda rapida:

  • Abitanti: 599
  • Densità: 22 per kmq
  • Superficie: Kmq 27.86
  • Altezza s.l.m.: 330
  • Distanza da Caserta: 64 km
  • Frazioni: Contrada Torcino
  • Festa patronale: San Nicola di Bari
  • Fiere e mercati
  • Info Comune: Via G. Marconi, 3 (0823944065
  • C.a.p.: 81010
  • Sito web:  www.comune.ciorlano.ce.it/

 

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Fontana, Torcino
Fontana, Torcino
Torre pentagonale
Torre pentagonale
Torre pentagonale e ingresso del borgo
Torre pentagonale e ingresso del borgo

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Particolare della Torre

Pubblicato da borghicastelli

Giulio D. Broccoli