Piedimonte Matese

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Piedimonte Matese

Cenni storici:

  • Piedimonte Matese, le cui origini risalgono almeno all’età del bronzo e a quella del ferro, (come attestano alcuni insediamenti umani ritrovati sul Monte Cila) fu un grande centro sannitico nel IV secolo a.C.
    Nel 326 a.C., in seguito ad un lungo e duro scontro, passò sotto la dominazione romana.
    Nell’VIII e IX secolo subì l’invasione e la dominazione dei Saraceni per passare, poi, sotto il dominio longobardo con il Ducato di Benevento e successivamente con i conti Longobardi di Alife.
    Nel XIII secolo, Piedimonte, divenne una signoria autonoma e nel 1205 ne fu feudatario Dipold von Schweisspeunt.
    Successivamente, Federico II concesse, nel 1280, Piedimonte in feudo a Tommaso d’Aquino, conte di Acerra; e in età angioina passò ai Della Leonessa.
    Dal 1383 al 1806 fu posseduta dai duchi Gaetani d’Aragona rivestendo un ruolo fondamentale per la storia e lo sviluppo del Mezzogiorno. Infatti, nel XV secolo si sviluppò rapidamente come centro commerciale e manifatturiero producendo tessuti di lana e di cotone e, a partire dal XVII secolo, fu sede di importanti attività artigianali e manifatturiere.
    Nel 1730 divenne Principato ottenendo il titolo di “Città” dall’imperatore Carlo VI d’Austria, e nel 1734, con Carlo III di Borbone, passò sotto il Regno delle due Sicilie.
    Durante la rivoluzione nel 1799, subì l’assedio e il saccheggio dei Francesi. Nel 1816 fu Capoluogo di Distretto e dal 1841 sottintendenza borbonica.
    Nel 1734 vi passò Carlo III di Borbone e Il 17 aprile del 1841 fu visitata dal re Ferdinando II.
    Nel 1860, Piedimonte, fu teatro di duri scontri tra le truppe borboniche e quelle garibaldine, aiutate dai Liberali della Legione del Matese.
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Santuario S. Maria Occorevole

Cosa fare:

  • Scoprire Piedimonte Matese, una città ancora incontaminata e ricca di tesori artistici che la sua storia ha lasciato a testimonianza del suo passato. Visitare: il Palazzo Ducale dei Gaetani d’Aragona rifatto nei primi anni del XVIII secolo, conserva ancora due portali del 400 e del 600 con decorazioni del 500 e dipinti del XVII e XVIII secolo; le fortificazioni sannitiche (IV secolo a. C.) sul Monte Cila e le necropoli preromane; la torre medievale dei Pandone e il centro storico (Porta San Giovanni); triglifi e metope nel tempio, forse dedicato ad Apollo, nella Piedimonte alta, ove oggi è San Domenico.
    Da vedere sono anche le innumerevoli chiese: la chiesa ed ex convento di San Domenico eretta nel 1414 sui ruderi di un tempio romano; la chiesa di San Sebastiano (antecedente al 1600); la cappella di S. Antonio (XI secolo.); la chiesa di Santa Croce, conserva affreschi tardo-cinquecenteschi; la chiesa di Santa Maria risalente al sesto secolo e visitata da papi e re ( re Carlo III d’Angiò, re Carlo III di Borbone, papa Gregorio XIII, papa Alessandro VII, re Ferdinando II);
    il monastero e chiesa di San Salvatore risalente al 1568; la cappella di San Biagio (inizio XV secolo), monumento nazionale insieme a due affreschi del XV secolo in essa custoditi.
    Salire a piedi al convento si Santa Maria Occorevole (XVI-XVII secolo e comunemente detto San Pasquale) e pregare nell’annesso Eremo della Solitudine. Il convento è raggiungibile con l’automobile, anche se percorrere a piedi l’antica via gradonata è un’esperienza piena di fascino e misticismo.
    Salire a piedi Castello Matese lungo l’antica via gradonata costeggiando la Valle dell’Inferno ed ammirando la Cappella del Purgatorio (da ristrutturare), custodisce un prezioso pavimento in maioliche del 1755.
    Innamorarvi dell’esuberante natura del parco del Matese con escursioni a piedi, in mountain-bike o a cavallo alla scoperta di luoghi suggestivi e incontaminati. Gli escursionisti esperti possono visitare la suggestiva Valle dell’Inferno fino a raggiungere la cascata dell’Acqua ricciuta, o la gola del Rava Rossa … etc.; i meno esperti possono contattare l’associazione CAI Sezione di Piedimonte (tel. 0823784726) che organizza escursioni guidate tutto l’anno.
    Un’altra escursione tipica è quella a Monte Miletto, ove si può spaziare a colpo d’occhio dal Golfo di Gaeta a Capodichino, dalla Maiella all’Irpinia, rimanendo incantati dai colori dell’aurora e del tramonto.
    A Campo dell’arco, poi, si può osservare il fenomeno carsico tipico del Matese, ove le acque hanno creato gallerie ed inghiottitoi, mentre da Miralago (San Gregorio) è raggiungibile il monte Gallinola, ove l’occhio spazia sul Molise. Altre escursioni si possono fare sul monte Janara (m.1565), quarta cima del massiccio del Matese, o sul monte Mutri (1822 m.), ove l’occhio spazia sul suggestivo picco di Pietraroja.
    Gli speleologi possono discendere il Pozzo della Neve, profondo oltre 1000 metri, o le grotte di e di Campobraca e Camporotondo.
    Praticare sport estremi. Piedimonte Matese è il punto di partenza per praticare sport come deltaplano, free climbing, fuoristrada, motocross,…etc.
    Praticare lo sci, e lo sci d’erba. Chi ama i piaceri della neve può raggiungere la vicina stazione sciistica Bocca della Selva; mentre il paradiso dello sci fondo è il vicino monte Orso. Lo sci d’erba, invece, si può praticare Piedimonte Matese.
    Praticare il soft air, uno sport di gruppo divertente ed emozionante che simula un vero combattimento di guerra.
    Fare un peccato di gola assaggiando i saporiti prodotti locali (vino, olio, formaggi, insaccati, taralli e dolci) in un buon ristorante o in un agriturismo. Una specialità tutta da provare sono le salamine di Piedimonte, menzionate anche da Veronelli.
    Vivere la notte in tranquillità ed amicizia bevendo un bicchierino in un locale tipico e, magari, gustare, dopo la mezzanotte, uno squisito cornetto alla nutella.
    Andare a pesca o a caccia. Il fiume Volturno e i vicini laghi del Matese permettono di praticare sia la pesca sportiva (trote, lucci, carpe, cavedani) sia semplicemente di trascorrere delle ore a contatto con la natura e in piena tranquillità (si può richiedere una guida).
    Gli amanti della caccia, nei periodi stabiliti dalla legge, possono cacciare il cinghiale, la volpe, la lepre e tante varietà di uccelli (folaghe, germani reali, ochette, etc.).
    Villeggiare a Bocca della Selva, tranquilla località montana a 1400 metri, ideale sia per il riposo estivo che per la pratica di sport invernali ( sci e sci di fondo).
    Soggiornare a Piedimonte Matese da maggio a settembre.

Come arrivare a Piedimonte Matese:

  • Autostrada A1 Milano Napoli: uscita casello di Caianello. Prendere la Superstrada Telesina direzione Benevento ed uscire a Dragoni. Proseguire quindi per Piedimonte Matese.
  • Da Benevento: superstrada Telesina, uscita Dragoni, quindi proseguire per Piedimonte Matese.
  • In treno: Stazione di Caserta della linea Roma-Napoli via Cassino, quindi prendere la Ferrovia Alifana e scendere alla stazione di Piedimonte Matese.

Scheda rapida:

  • Abitanti: 11328
  • Densità: 274 per kmq
  • Superficie: Kmq 41,34
  • Altezza s.l.m.: 178
  • Distanza da Caserta: 47 km
  • Frazioni: Sepicciano, Scorpeto
  • Festa patronale: 2 giugno San Marcellino
  • Fiere e mercati: ogni lunedì, 10/11 novembre Fiera di S. Martino, Fiera di S. Bartolomeo terza domenica di novembre
  • Info Comune: Piazza Roma, 1 (0823785193
  • C.a.p.: 81016
  • Sito web: www.comune.piedimonte-matese.ce.it/

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Pubblicato da borghicastelli

Giulio D. Broccoli