Puglia: I Faraglioni di Torre Sant’Andrea

Tra le regioni d’Italia, escludendo le isole che ancora non ho visitato, ho costruito il mio personale podio. Al primo posto troviamo la mia bella Toscana (si lo so, scontato, ma casa è pur sempre casa), al secondo posto abbiamo il Trentino Alto Adige (il mio lato montanaro ha prevalso anche questa volta), mentre vince la medaglia di bronzo la Puglia.

E proprio la Puglia si è guadagnata questo posto grazie a un luogo che custodisce con gelosia (e vorrei vedere) che a me è rimasto nel cuore: Sant’Andrea e i suoi meravigliosi faraglioni. Ci sono quei posti che finché non li vedi non ci credi e il Salento è uno di quelli. Devo essere sincera, quando sono partita per la Puglia ero molto prevenuta, non sapevo cosa aspettarmi e non essendo una grande amante del mare non ero entusiasta all’idea di una vacanza nel caldo Sud. E invece sono stata ripagata da un luogo meraviglioso, fatto di persone sorridenti e paesaggi unici.

Sant’Andrea è unica! Si, unica come il David di Michelangelo. Un monumento naturale e un inno alla bellezza, come se lo stesso scultore l’avesse scolpita pezzo dopo pezzo. La costa adriatica è frastagliata e composta prevalentemente da scogli e rocce e come davanti ad un’opera d’arte, difronte a Torre Sant’Andrea non si può rimanerne indifferenti. Uno spettacolo che toglie il fiato in mezzo alla natura incontaminata che sembra quasi lontana dalla civiltà. Ciò che la rende ancora più bella è il disegno astratto delle sue forme che si alternano tra grotte, archi e insenature.

L’acqua è cristallina come poche e mette d’accordo tutti: grandi e piccini, amanti dello snorkeling e dei tuffi. Gli appassionati di fotografia troveranno pane per i loro denti -non riuscirete a smettere di fare foto, io ve lo dico- guardando il panorama che si apre sulla baia.

Ho passato quindici giorni nel Salento e ho visto altrettanti posti stupendi, ma questo ha conservato in me un ricordo speciale che oggi ho voluto condividere con voi!!

L’estate sta ormai finendo e io come una formichina che conserva il cibo in vista dell’inverno, conservo i ricordi di una calda estate nel cuore del Sud Italia.

-S-