Europa

Da Tirano a St.Moritz con il Treno del Bernina:

La scorsa estate, approfittando di qualche giorno di riposo, decisi assieme ad un’amica di fare un giro su uno dei treni più famosi d’Europa: il Bernina Express. Erano tanti anni che volevo farlo ma non era mai capitata l’occasione. Questo treno è famoso per i suoi spettacolari panorami. Si tratta infatti di un treno panoramico che attraversa la Svizzera partendo da Tirano per terminare la sua corsa nella lussuosa St. Moritz.

In treno attraverso la Svizzera

Partendo da Milano abbiamo preso un treno regionale che ci ha portate fino a Tirano. Nonostante non fossimo ancora sul Bernina, il viaggio per raggiungere Tirano è stato molto bello e panoramico, in quanto attraversa tutta la Valtellina. Evitando le autostrade e passando per i paesi immagino che sia molto suggestivo anche in auto. Dopo essere arrivate a Tirano nel tardo pomeriggio, abbiamo subito raggiunto il nostro albergo, che avevamo già prenotato qualche settimana prima attraverso il portale di Booking.

Il nostro programma era quello di arrivare in albergo, posare le nostre cose e poi verso sera fare un giro in paese. Come da copione i nostri piani sono stati subito ribaltati. A modificare tutto è stato il receptionist dell’albergo mentre facevamo il check-in. Avendo intuito che eravamo li per il Bernina Express, ci ha prontamente consigliato di tornare subito alla stazione a fare i biglietti. Facendo così avremmo evitato la coda alla biglietteria la mattina seguente e saremmo potute salire subito sul treno per guadagnarci i posti migliori a lato finestrino. E’ stato un consiglio prezioso che suggerisco di adottare se decidete di pernottare in zona per essere già lì al mattino.

Al mattino seguente, dopo esserci alzate presto e fatto colazione, ci siamo dirette subito in stazione. Gli orari dei treni e tutte le partenze si possono trovare sul sito del Bernina Express, che è sempre aggiornato, o direttamente alla stazione. A noi sono stati forniti dalla reception del nostro albergo. Cercate di arrivare in stazione qualche minuto in anticipo perchè i treni sono puntualissimi. Il mio consiglio è quello di sedervi dal lato sinistro del treno (tenendo la stazione alle vostre spalle) perchè i laghi più belli e i panorami più suggestivi restano da quel lato. Un altro suggerimento se partite la mattina con il primo treno e decidete di stare fuori tutta la giornata è quello di arrivare fino St.Moritz senza scendere. Mettetevi comodi, godetevi il viaggio e lasciatevi sorprendere dai panorami che scorrono lentamente fuori dal finestrino.

Vi dico questo perchè la maggior parte delle persone tende a scendere subito alle varie stazioni intermedie perchè è divertente salire e scendere dal treno per poi arrivare a St.Moritz. Facendo così però arriverete a St.Moritz nella tarda mattinata su un treno semivuoto e potrete passeggiare per i vicoli della città ammirando le vetrine (non fatevi venire un infarto alla vista dei prezzi eh 😉 ) con calma e senza troppa confusione. Noi abbiamo fatto così e dopo una breve escursione per la città ci siamo stese sul prato vicino alla riva del lago per pranzare, godendoci oltre che la tranquillità anche un bellissimo panorama. Anche se St.Moritz è piena di locali carini dove mangiare, noi ce lo siamo portato al sacco sia per risparmiare, sapendo già che la città è molto costosa, sia per non perdere tempo.

 

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All’ora di pranzo le persone cominciavano ad arrivare a flotte e noi svelte svelte abbiamo ripreso il treno per tornare indietro. Il tempo a nostra disposizione ci ha permesso di fare soltanto due fermate. La prima sosta l’abbiamo fatta ad Alp Grum. Appena fatti pochi passi dal treno si apre una meravigliosa vista sul laghetto Palù e sul ghiacciaio. Impossibile non soffermarsi a scattare qualche foto. Da lì partono alcuni sentieri per gli amanti del trekking, noi non essendo partite attrezzate abbiamo optato per fare una sosta al rifugio della stazione e gustarci una buona birra fresca osservando il panorama dalla terrazza. Che dire, sublime!

Altro giro altra corsa. Il treno seguente ci ha portate a Cavaglia. Seconda ed ultima fermata del nostro percorso. Abbiamo deciso di fermarci a Cavaglia incuriosite dal Giardino dei Ghiacci. Questa piccola area verde è caratterizzata da un percorso naturalistico attraverso il fenomeno delle “marmitte dei giganti“. Si tratta di buche nella roccia causate dalle glaciazioni che si sono susseguite nei millenni dopo lo scioglimento del ghiaccio. Finito il percorso e con la stanchezza della giornata che si faceva sentire, abbiamo aspettato l’ultimo treno con destinazione Tirano e successivamente quello per Milano.

La Valtellina e suoi sapori

Un altro capitolo di questa breve ma bellissima gita riguarda l’ottima cucina della Valtellina. La sera in cui siamo arrivate a Tirano, abbiamo cercato un posto che proponesse la cucina locale e non c’è voluto molto perchè fossimo accontentate. La montagna offre sempre dei piatti buonissimi, per cui se passate dalla Valtellina non rinunciate ai suoi sapori. Noi abbiamo cenato in una vineria nel centro di Tirano e questi sono i piatti che ci sono stati portati:

  • Bresaola Igp
  • Chisciol con cicoria e ricotta
  • Pizzoccheri
  • Bisciola con salsa di lamponi

La breasola della Valtellina è un must a cui non si può rinunciare. I chisciol sono delle piccole frittelle di farina di grano saraceno, alcune varianti prevedono l’uso del formaggio. Sono un piatto tipicamente povero che fa parte della cosiddetta cucina “delle nonne“. I pizzoccheri sono il grande classico della Valtellina, nonchè vanto della cucina tradizionale italiana. Anche questa pasta è fatta con la farina di grano saraceno ed è generalmente accompagnata con patate e verza. A me piacciono proprio tanto e quando li trovo al supermercato finiscono sempre nel mio carrello 😉 . E infine il dolce tipico valtellinese: la bisciola. Si tratta di una sorta di panettone con frutta secca, burro, uova e in alcune varianti il miele. Il tutto ovviamente è stato accompagnato da un ottimo vino bianco consigliatoci dal locale.

 

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