Comprare casa a Tenerife? Meglio evitare i connazionali

Dopo quasi 3 anni sull’isola abbiamo raggiunto una situazione di stabilità tale da avere la possibilità di chiedere un mutuo alla banca, e abbiamo deciso di acquistare casa. Sono ormai diversi mesi che stiamo cercando e siamo andati a visionare almeno una dozzina di case, senza riuscire a trovarne una che ci convincesse, per vari motivi.

La maggioranza non le abbiamo prese perché a vederle dal vivo non erano belle come sembravano nelle foto, o sono emerse alcune magagne. In un caso la casa era bella ma posta a fianco del cantiere per la costruzione di un palazzo e ci saranno lunghi lavori con rumori molesti e ampia produzione di polvere nell’aria.


Occhio ai connazionali…

Ma la cosa che ci ha colpito è stato come molti connazionali che operano nel settore siano dei “trappoloni“.  Che numerosi italiani che vivono qua si occupino di vendite immobiliari è risaputo. Ci sono agenzie ma anche tanti improvvisati procacciatori di clienti che collaborano con agenzie o talvolta con altri procacciatori, e ovviamente ad ogni passaggio sulle case c’è un ricarico di qualche migliaia di euro. Ma anche la maggioranza delle agenzie non ha case in vendita affidate dai proprietari, bensì da altre agenzie immobiliari, spesso locali, e le mettono in vendita a prezzi maggiorati, talvolta anche di molto.

Spulciando per mesi gli annunci sui siti più gettonati più volte ci siamo ritrovati dinnanzi alla medesima casa in vendita in diversi annunci, pubblicati da persone/agenzie diverse. A volte erano corredati da foto differenti, ma alcune volte persino le foto erano identiche, mentre il prezzo in un annuncio era superiore di 5.000 ma persino 10.000 euro!

Stessa casa, prezzo differente di 10mila euro!

A Febbraio siamo stati con una agenzia canaria a vedere una casa a Las Galletas in vendita a 110mila euro, composta da 3 camere e 2 bagni. Eravamo molto interessati ma una volta vista dal vivo abbiamo appreso che le due camere avevano la finestra che butta su un angusto patio interno, una camera aveva una finestra di quelle alte e orizzontali che dava sul pianerottolo interno del palazzo ed i due bagni erano piccoli e senza finestre. L’unica fonte decente di luce solare era nel salone, con un’ampia vetrata che da sulla strada sottostante. Non l’abbiamo presa per questo motivo.

Dopo meno di una settimana telefoniamo ad un accattivante annuncio pubblicato 6 ore prima sul sito. Chiamiamo e ci risponde un italiano, che ci dice che la casa era venduta. Probabilmente uno “specchietto per le allodole” per farsi telefonare e poi dirottare su altre case. La tipa ci chiede le caratteristiche della casa che cerchiamo e ci propone “un appartamento a Las Galletas con 3 camere (…)” le chiedo se fosse ubicato nella stessa strada dell’altro, sospettando che fosse quello che avevamo visto, ma ci dice di no. In realtà era quello, solo che aveva confuso la vita (così ha detto quando dal vivo glielo ho fatto notare) ma il prezzo non era di 110mila, era salito a 120mila! Diecimila euro in più, che poi sarebbero potuti scendere a 115, “magari anche a meno” ha detto. Ovviamente se il prezzo richiesto dall’altra agenzia era 110mila, anche li ci sarebbe stato margine di trattativa. Tutti calano qualche migliaia di euro per concludere l’affare, e molti ovviamente lo tengono presente quando formulano la richiesta. Ma un conto è scendere da 110mila – magari a 102-100mila – un altro è scendere da 120mila, e sicuramente la richiesta non sarebbe scesa nel migliore dei casi sotto i 110mila.

Parlando anche con altri ci siamo resi conto di quanto questo modus operandi sia molto diffuso, pertanto quando cercate le case fate molta attenzione a spulciare bene i siti, a visitare numerose immobiliari e non fermarvi alle prime, perché talvolta la stessa casa che qualcuno propone ad un prezzo, se avete la fortuna di trovare quello che la ha in mano in modo diretto, dal proprietario e non tramite terze parti potete pagarla molto meno.

Consigli per chi vuole comprare casa a Tenerife

Concludere un “affare” è diventato molto difficile, le case scarseggiano e la richiesta è alta, in molti stanno investendo a Tenerife e alle Canarie in generale, i prezzi sono in aumento e alcune volte ci sono richieste assurde, fatte da persone che non hanno furia di vendere e la pongono in vendita a prezzo caro, superiore alla reale valutazione di mercato, e sono disposti a vendere solo se trovano qualcuno disposto a pagare caro.

E’ comunque molto più probabile trovare una buona proposta nelle agenzie locali che in quelle aperte da italiani e da stranieri in generale. I canari che vendono casa è molto più probabile che si rivolgano ad agenzie locali, alcune delle quali esistono da decine di anni, che all’agenzia aperta da qualche mese o da qualche anno da uno straniero.

Anche nel mercato degli affitti gli italiani sono quelli più cari. Ogni tanto sui gruppi spunta qualche fenomeno che propone affitti a prezzi assurdi, da settimane c’è un tipo che gira nei gruppi nella speranza di trovare qualcuno disposto a pagare 750 euro al mese per una casa con una sola camera da letto a Palm Mar. Un prezzo che sarebbe caruccio anche nelle zone più turistiche, infatti nei gruppi molti commentano quel genere di offerte con sarcasmo.

Lettera Firmata – per Diario di Tenerife