Italiani in fuga: il sogno di molti è trasferirsi a Tenerife e alle Canarie

Che l’interesse degli italiani nei confronti di Tenerife sia alto, lo dicono i numeri.

Lo dice il numero, in costante aumento, degli italiani residenti a Tenerife e alle Canarie, ma anche il numero dei turisti italiani è in aumento, e molti di questi approfittano della villeggiatura per ‘esplorare’ l’ambiente in vista di un potenziale trasferimento definitivo.

Lo dicono i numeri relativi ai nuovi “NIE” rilasciati quotidianamente dalle autorità. (Il NIE è un documento che devono conseguire gli stranieri che vogliono vivere in Spagna, una sorta di codice fiscale) ogni giorno 50-60 italiani fanno richiesta del documento in questione, presso la stazione della Policia Nacional di Playa de Las Americas, e provano a stabilirsi a Tenerife, anche se in almeno la metà dei casi, l’avventura si concluderà dopo pochi mesi. Molti “tentativi di trasferimento” sono in realtà tentativi velleitari, non ben pianificati. Persone che non possiedono alcuna professionalità, non conoscono lo spagnolo, ne l’inglese, ma sperano di poter conseguire un lavoro.

Lo dimostra l’attenzione che questa piccola isola spagnola ottiene dai media italiani: negli ultimi mesi ne hanno parlato ad Agorà ed a Ballarò, oltre che numerosissimi siti internet e testate giornalistiche, che talvolta eccedono nel decantare la qualità della vita sull’isola. Secondo Libero, per esempio, con 1.000€ al mese, a Tenerife è possibile condurre una vita addirittura da ricchiOvviamente non è così. Sicuramente con 1.000€ a Tenerife si possono fare più cose che in molte parti d’Italia, ma ben lungi dal condurre una “vita da ricchi”.

Il prezzo degli affitti è basso, se paragonato a quelli delle città italiane. I prezzi della maggioranza delle merci sono più bassi, la benzina costa 0,84€ al litro, le sigarette e la polizza RC auto costano la metà che in Italia, non è necessario spendere 1 centesimo per riscaldare la casa, e anche la “movida” costa molto meno. Una bottiglia di birra al bar costa 1€, al massimo 1,50€ nei locali più cari, e non più di 2 euro nei pub. Sicuramente si risparmia su molte cose, tra cui anche gli abiti, visto che a Tenerife si vive in pantaloncini e t-shirt per quasi tutto l’anno.

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L’Italia sta tornando ad essere una nazione di migranti: anche in questo caso, a parlare sono i numeri. Ben 700.000 italiani negli ultimi 7 anni sono espatriati, e il numero non comprende coloro che vivono all’estero, ma non lo hanno ancora comunicato all’AIRE, pertanto il numero è senza dubbio molto più alto.

Gli italiani scappano dall’Italia, e vengono “rimpiazzati” da migranti provenienti da paesi del terzo mondo, per i quali l’Italia è ancora appetibile, anche se la maggioranza di questi preferisce insediarsi nel nord Europa.

Scappano i giovani, che non trovano lavoro, e se lo trovano è uno stage gratuito, o altre forme di schiavitù autorizzate. Le mete più ambite sono Londra ed in generale l’Inghilterra, la Germania, dove gli stipendi sono al top europeo, l’Australia, gli USA. Ma anche Tenerife è nei sogni di molti giovani, attratti dall’eterna primavera e da tutto ciò che l’isola ha da offrire. La maggioranza dei giovani che trovano lavoro a Tenerife, sono impiegati nel settore turistico.

Scappano i laureati, i ricercatori, che in Italia hanno sempre meno prospettive. I nostri ingegneri sono ben accolti in molte parti del mondo, stesso discorso per i ricercatori, che sovente si recano negli Stati Uniti, dove c’è molta richiesta nel settore farmaceutico. Ma anche in Inghilterra e nei paesi nordici. Questi sono una categoria di migranti poco presente a Tenerife. Certo, ci sono anche giovani laureati, ma questi hanno deciso di privilegiare la qualità della vita alla carriera.

Scappano coppie con figli rimaste senza reddito o prospettive. Sono molte le coppie che hanno scelto di costruire la loro vita a Tenerife. Persone che sono rimaste senza reddito, e che in Italia hanno poche prospettive, decidono di aprire un’attività a Tenerife, o alle Canarie, investendo i risparmi o facendosi aiutare dalle famiglie. Ma come spiega questo articolo, non è affatto facile aprire un’attività di successo, e c’è anche chi perde l’investimento.

Scappano persino i pensionati!!! Coloro che dopo aver lavorato una vita, dovrebbero godersi l’agognata pensione in relax, magari accudendo i nipoti. Invece in Italia sono costretti a scappare! Non riescono più a vivere, strozzati da bollette esose in cui figurano voci di spesa allucinanti quanto incomprensibili, dal costo della vita sempre più caro, tasse, tagli al sistema sanitario, servizio di trasporto pubblico squallido. Molti pensionati “soli” si dirigono verso paesi come la Bulgaria, la Romania, dove al costo della vita più basso, si aggiunge la facilità di conseguire una compagna. Tra le coppie di pensionati, Tenerife è in cima alle preferenze. La vita tranquilla e sicura, lo standard di vita “europeo”, il clima, il costo della vita.

Se pensiamo alle dimensioni dell’isola, che ha un milione di abitanti, ed al fatto che dista ben 3.000km dall’Italia, il numero degli italiani che hanno scelto di trasferirsi qua, o intendono farlo, è impressionante.

Diario di Tenerife

 

Vedi anche: Trasferirsi a Tenerife: ecco a chi conviene davvero!

4 Risposte a “Italiani in fuga: il sogno di molti è trasferirsi a Tenerife e alle Canarie”

  1. A bene!

    Io ci sono già Tenerife, precisamente a Praia de las America!

    Questo articolo mi convince pure, dato che ero indeciso, a comperarmi una casa anche qua.

    E non mi si dica che non lotto per il mio paese, guardate i miei post su facebook, non ho fatto altro che avvertire e mettere in guardia dagli immigrati.

    E non sono solo commenti che dicono una riga di parolacce come fanno tutti…..

  2. Sono un pensionato di 70 anni e amo il mare ed il sole. Ho visto alcune foto dell’isola e son rimasto davvero entusiasta. Ho un reddito da pensione di 1400 euro mensili. mi interessa sapere quanto tempo bisogna essere residenti inTenerife per avere l’accreditamento della pensione con la relativa tassazione locale. Grazie

    1. Per essere residente a Tenerife, devi permanere sull’isola almeno 6 mesi all’anno. Questa regola vale anche per le altre nazioni. Ti trasferisci, prendi casa, e poi avvii le pratiche per trasferire la pensione là

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