Il Mistero di Asterix e il Coronavirus

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Pochi giorni fa è venuto a mancare (per cause naturali dovute ad un infarto) il grande disegnatore, scrittore, animatore e regista Albert Uderzo che, assieme a Renè Goscinny, aveva creato nel 1959 la serie a fumetti e film di ASTERIX. Qualcuno pensa già ad un complotto (cosa fin troppo di moda di questi tempi!) e che il regista potrebbe essere stato ucciso. Motivo? Nel 37mo albo della serie a fumetti (titolo “Asterix e la Grande Corsa”), uscito nel 2017, compariva un personaggio chiamato Coronavirus. Qualcuno dice che l’albo in questione nasconde messaggi in codice sulla pandemia che sarebbe successa. Anche perché girano voci che il virus sarebbe stato creato nel 2015 nei laboratori cinesi (gira in rete un video del programma Leonardo con indicazioni di una malattia che potrebbe, anche se non esplicitamente, far pensare al Covid-19). Mah…
Vediamo la trama: Il senatore Lactus Bifidus, accusato di usare in altro modo i soldi per la manutenzione delle strade, decide di organizzare una corsa di carri a cui far partecipare tutti i popoli per dimostrare l’eccellenza delle vie dell’Impero romano. La gara si svolgerà da Modicia a Neapolis (attuali Monza a Napoli). Giulio Cesare dà il suo benestare ma a patto che un romano, Coronavirus, detto “L’Auriga Mascherato”, capeggi la squadra romana. Ma i due galli ci mettono lo zampino. Obelix compra una quadriga e, affiancato dall’immancabile Asterix, si getta nella competizione.
Già Lactus Bifidus (Acido Lattico con Bifido) è già un programma… Chissà?

 

FB_IMG_15850460435928672Albert Uderzo con i suoi personaggi.

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