Musica aldiqua dell’aldilà

Un tipo di entità che ha sempre suscitato più pietà e romanticismo che paura è il (o soprattutto la) fantasma suonatore/trice.

In questa nuova avventura vi faremo conoscere alcune location (a volte utilizzate anche per film) abitate da fantasmi che suonano dolci musiche, colonne sonore quindi del nostro viaggio.

Teatro Carlo Felice Genova
Teatro Carlo Felice di Genova.

Il primo strumento che evoca malinconia è il liuto, lo suona la dolce apparizione spettrale di Leila Carbone nella location del Teatro Carlo Felice di Genova. Ma chi è(ra) questa bellissima ragazza e perché appare lì? Allora, se è felice Carlo un po’ meno lo è questa giovane morta nella sede della Santa (si fa per dire!) Inquisizione all’interno della Chiesa di San Domenico ora diventata Teatro Carlo Felice. La fanciulla era finita sotto i ferri di quei sadici (non)religiosi per aver amato (ricambiata!) un nobile, però essendo una povera popolana fu accusata dai parenti di questo di aver ammaliato il ragazzo e quindi condannata al processo come strega.

Una storia sicuramente triste come quelle che seguiranno, dove il nobile sentimento dell’amore viene distrutto dalla cattiveria dell’essere (dis)umano…

La storia è raccontata nel film I FANTASMI DELLA TORRE GRIMALDINA E ALTRE STORIE (2016) di Carmelo Marino.

 

Sempre in Liguria ma a Scogna Sottana (La Spezia) si trova la misteriosa CASA DEL VIOLINO (location del film omonimo). Quel è l’inquietante segreto del posto?

In questa casa anni fa è stato trovato morto l’inquilino che la abitava, un giovane che suonava il violino.

Lo strumento è ancora nell’edificio e quelli che vi hanno passato la notte (dopo il decesso la casa, ora chiusa a chiave con accesso interdetto, fu lasciata per lungo tempo in abbandono e sempre aperta cosicché era diventata riparo per i viandanti) dicono che dopo la mezzanotte si metta a suonare da solo. Chissà…

 

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LA CASA DEL VIOLINO, Scogna Sottana (La Spezia).

 

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Scalinata interna della Torre della Violinista di Verolengo (To).

Spostandoci in Piemonte, e più precisamente a Verolengo (Torino), lo stesso strumento è al centro della romantica ed inquietante storia della Torre della Violinista.

In una torre medioevale costruita (pressappoco perché l’anno preciso non si conosce così come chi siano stati i primi inquilini) intorno all’anno 1000 si dice che all’ultimo piano sia stata rinchiusa dal padre una fanciulla appassionata di tale strumento per essersi innamorata della persona sbagliata (lei era una nobile, il ragazzo probabilmente un popolano) e lì, nella solitudine rotta solo dal suono dell’amato strumento, trovò giovane la morte. In alcune sere dell’anno si mormora che dal edificio provenga una misteriosa e dolcissima melodia incantatrice.

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A(T)TRAZIONE LETALE.
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A(T)TRAZIONE LETALE.
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A(T)TRAZIONE LETALE.

La location compare nei film A(T)TRAZIONE LETALE, ALL’OMBRA DELLA TORRE, nella web series NFDMT e (si mormora) in una puntata della serie di documentari MISTERO di Italia1 Mediaset e varie altre docu-fiction  mentre la violinista è protagonista del romanzo horror romantico di prossima pubblicazione “Questo è l’amore”.

Percorrendo qualche decina di km da Verolengo  ci siamo spostati nella vicina (infatti è sul confine) provincia di Vercelli dove nella chiesa di Santa Maria delle Vigne è rappresentato un organo con scritte le note del celebre “Spartito del Diavolo”. Leggenda vuole che questa musica evochi il Demonio…

Il posto compare in svariate pellicole. Tra queste ricordiamo l’episodio IL DIAVOLO E L’ACQUA PESANTE del telefilm (trasmesso da Italia1 Mediaset) AleX- INDAGINI DA MONDI SEGRETI (1997) e THE DARKEST NOTHING- PARAPHRENIA (2017) di Filip Halo (al secolo Filip Chalatsis, regista tedesco ma nato in Grecia).

AleX
Una scena del telefilm AleX- INDAGINI DA MONDI SEGRETI.

 

Giungendo in Lombardia, a Cortenova (Lecco), ci troviamo di fronte ad una villa tra le più infestate del mondo, Villa De Vecchi.

Nella dimora, veramente suggestiva ed inquietante, ad alimentare la sinistra fama si mormora di un soggiorno del celebre esoterista Aleister Crowley che vi avrebbe compiuto riti satanici attorno al 1920.

Comunque la villa, fatta costruire nella metà del 19° secolo dal Conte Felice (pure lui…) De Vecchi ed invecchiata male (infatti è cadente ed in rovina!) è anche conosciuta come “Casa Rossa” per il suo profondo colore e “Villa della Pianista”. E come mai? Una leggenda narra infatti che sia abitata dallo spirito di un’amante del conte Felice (e ci mancherebbe che non lo fosse!) il cui pianto echeggia nella notte accompagnato dal suono del pianoforte, strumento del quale in vita era appassionata suonatrice la ragazza.

La lugubre dimore compare nei film CACCIATORI DI ANIME, LA MALEDETTA VILLA ROSSA, GHOSTLY FOG, LOST ENCORE e molti altri.

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Villa De Vecchi ovvero della Pianista.
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