Il carattere che vedete nel qui sotto è sfocato non per un problema informatico, ma per il fatto che si tratta di uno dei caratteri più complessi della lingua cinese e non è praticamente integrato nei sistemi di scrittura dei computer! Il carattere Biáng è talmente complicato che anche per i nativi di lingua cinese non è impresa facile tracciarlo. Ad accrescere il suo fascino l’oscurità della sua origine, al punto che non rientra nell’odierno sistema del mandarino standard. La sua recente fama è dovuta a Wang Sijun, un professore di Chengdu che ha deciso di utilizzare questo carattere come punizione.
Il professor Wang infatti ha stabilito che i suoi studenti, quelli colpevoli di arrivare in ritardo alle lezioni, avrebbero dovuto scrivere Biáng mille volte, ossia scrivere lo stesso carattere per circa tre ore e mezza. Questo carattere è talmente difficile che ne esistono varie versioni, che oscillano tra i 56 ed i 68 tratti. L’idea di questo professore si è velocemente diffusa su Weibo, il social network cinese equivalente di Facebook, diventando il terrore degli studenti di tutto il paese. Secondo le dichiarazioni del professor Wang la punizione ha funzionato perfettamente nel suo effetto deterrente.
Ma cosa significa Biáng? Con questo carattere si identifica un piatto tipico della regione dello Shaanxi, proprio dove il geniale professore l’ha scoperto. I 面 (Biángbiáng miàn) sono degli spaghetti larghi e fatti a mano tipici della zona, un tempo tipico pasto dei contadini poveri ed oggi diventati popolari nei ristoranti alla moda, anche per via del loro nome singolare. A causa dei rigidi inverni dello Shaanxi, spesso questo piatto viene servito con un’abbondante quantità di peperoncini rossi, siete quindi avvertiti nel caso in cui vogliate provarlo, poi non dite di avere letto male il menù!
Sull’origine del nome dei 面(Biángbiáng miàn) ci sono diverse teorie, secondo alcuni (Biáng) starebbe a significare il rumore fatto mentre si preparano gli spaghetti picchiando la pasta sul tavolo, secondo altri invece sarebbe stato inventato da uno studente per vincere una scommessa con un cuoco dello Shaanxi. Il ragazzo, senza soldi per pagare gli spaghetti mangiati, avrebbe inventato il carattere con cui indicare il piatto, sino ad allora pronunciato senza mai essere stato scritto. Secondo Victor Mair, professore della Pennsylvania, (Biáng) rappresenta la fecondità stessa della cultura popolare.
Biáng è composto da almeno altri dieci caratteri, ossia言 (yán) parlare, 幺 (yāo) minuscolo, 馬 (mǎ) cavallo, 長 (zhǎng) crescita, 月 (yuè) luna, 心 (xīn) cuore, 刂 (dāo) coltello, 八 (bā) otto, 宀 (mián) tetto e辶 (chuò) camminare. Per ovviare al fatto che Biáng non si trovi nei dizionari dei computer, come alternativa vengono spesso usati altri due caratteri, 彪彪面 (biāobiāo miàn) oppure 冰冰面 (bīngbīng miàn). Mentre la sequenza di scrittura del carattere è (secondo le specifiche Unicode) la seguente: ⿺辶⿳穴⿲月⿱⿲幺言幺⿲長馬長刂心. Non vi resta ache esercitarvi!
I caratteri cinesi hanno sempre molto da insegnare, dalla punizione di alcuni studenti del Sichuan siamo arrivati a degli spaghetti dello Shaanxi, addentrandoci nella cultura popolare e nell’impossibilità del suo completo controllo. Anche questo è lo stupendo ed affascinante mondo degli Hanzi, un mondo che saremo felici di scoprire insieme a voi. Arrivederci al prossimo carattere!