La Cina e i suoi draghi: 龙

Una delle figure centrali della mitologia e della cultura cinese è senza dubbio il drago. In Cina, tuttavia, i draghi sono ben diversi da quelli occidentali, sono infatti creature benefiche che generalmente dalle fauci non sputano fuoco, spesso associate all’aria ed all’acqua di cui sono custodi. La Cina stessa ha finito con l’identificarsi con i draghi, tanto che nemmeno il regime comunista una volta al potere è riuscito a sostituire questo essere mitologico, associato alla vecchia Cina imperiale, con il panda. Ancora oggi in Cina i draghi sono ovunque, presenti in qualunque celebrazione e ritenuti essere i mitici progenitori del popolo cinese.

Nella cultura tradizionale, il primo figlio del drago era l’imperatore. Il drago era infatti strettamente associato al culto imperiale, tanto da dettare precise regole nella sua raffigurazione. Durante la dinastia Yuan si decise che il drago a cinque artigli poteva adornare solo le vesti dell’imperatore, mentre quello a quattro artigli era riservato ai principi imperiali. Il resto della popolazione poteva usare il drago a tre artigli, sino allora il più comune in Cina. Il drago, inoltre, si ritrova in tutti i paesi che vennero influenzati dalla cultura cinese: in Corea ed in Mongolia si diffuse l’immagine del drago a quattro artigli, in Giappone a tre.

龙 (lóng): sul carattere che rappresenta il drago non c’è in realtà molto da dire, visto che si tratta di un carattere non scomponibile e raffigurerebbe per l’appunto un drago. Più interessante andare a vedere il carattere nella sua forma tradizionale 龍 (lóng) dove abbiamo qualche elemento ulteriore. Se la parte sulla destra è infatti la rappresentazione del drago visto di profilo, troviamo anche 月(yuè) la luna, che tuttavia qui ci interessa maggiormente come ⺼(ròu), forma derivata da 肉 (ròu) la carne, rappresentata da una cassa toracica. Abbiamo poi la presenza di 立 (lì) dai significati come stare in piedi, stabilire e fissare, accanto a 王 (wáng) la nostra ormai conosciuta ascia simbolo del potere regale. Ci sono tutti gli elementi per capire il significato del drago, anche se come spesso accade i caratteri tradizionali sono più esplicativi.

Nelle fonti scritte cinesi, gli studiosi hanno riscontrato oltre cento diversi nomi indicanti tipi di drago. La revisione della classificazione dei draghi in famiglie ha accompagnato tutte le dinastie regnanti in Cina, ad esempio l’imperatore Huizong della dinastia Song, arrivò a indentificare cinque diverse tipologie di draghi “reali” basandosi sul loro colore:

青龍 (Qinglong): Il drago azzurro, il più compassionevole

朱龍 (Zhulong) o 赤龍 (Chilong): Il drago vermiglio, che dà la sua benedizione ai laghi

黃龍 (Huanglong): Il drago giallo, che ascolta le richieste

白龍 (Bailong): Il drago bianco, virtuoso e puro

玄龍  (Xuanlong) o 黑龍 (Heilong): Il drago nero, che risiede nelle profondità

Tra le numerose altre famiglie di draghi riveste particolare interesse quella dei nove figli, la cui origine sembra risalire alla dinastia Ming e diventata popolare nell’arte e nella letteratura cinese:

赑屃 (Bìxì): Il maggiore, a forma di tartaruga dai denti affilati che porta grossi pesi. Spesso su tombe e monumenti.

囚牛 (Qiúniú): Giallo e squamosi, amante della musica. Spesso adorna gli strumenti musicali.

睚眦 (Yázì): Corpo di serpente e testa di leopardo, guerriero. Tipicamente sulle impugnature delle spade.

嘲风 (Cháofēng): L’amante delle avventure, spesso orna i quatto angoli dei tetti.

蒲牢 (Púláo): Questo dragone è famoso per i suoi pianti e le sue grida, motivo per cui si può trovare su campane e campanelli.

螭吻 (chīwěn): Vive sui fondali, dove divora le altre creature. Viene raffigurato sulle travi dei tetti per divorare eventuali influenze malefiche.

狴犴 (Bì’àn): Associato ai litigi ed alle cause legali, si trova a guardia dei cancelli delle prigioni

狻猊 (Suānní): Dalla forma leonina, ama stare seduto a gambe incrociate annusando incenso, motivo per cui è spesso presente nei templi buddhisti nei pressi di altari e bracieri.

负屃 (Fùxì): Spesso sulle tavolette di pietra, è il più classico dei draghi cinesi, anche se alcune fonti al suo posto pongono 屓屭 (xì xì) appassionato di letteratura e spesso sui monumenti funebri.

Un libro interessante in italiano per chi volesse iniziare ad avventurarsi nell’affascinante mondo dei draghi cinesi è Il drago in Cina, di Isabella Doniselli Eramo. Si tratta di un’agile introduzione da cui partire per fare la conoscenza del drago cinese, un essere mitologico che una volta in Cina ti sembrerà assolutamente reale!

 

 

 

 

Se vuoi approfondire la conoscenza della Cina e della sua cultura leggi il mio blog Farfalle e trincee.

 

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