Lo slang in Cina: oggi sono proprio 醉了!

Il cinese è una lingua splendida, ma alquanto complicata. Una lingua è la punta dell’iceberg di una comunità, espressione della cultura, della Storia e anche della geografia che accomunano un gruppo di persone. La cultura orientale è molto diversa da quella occidentale, senza contare che la lingua cinese si esprime attraverso i caratteri, tutto questo rende lo slang parlato in Cina un universo estremamente interessante, basato su omofonie tra caratteri e giochi di associazione unici. Ne avevamo già accennato in merito alla scaramanzia, oggi andiamo alla scoperta di un’espressione che vi lascerà a bocca aperta.

醉了

醉 (zuì): Partiamo dal significato letterale di questo carattere, ossia intossicato, ubriaco o dipendente da qualcosa. Iniziamo a trovare 酉 (yǒu) ossia un contenitore per il vino e qui anche il radicale del carattere, formato dal ben conosciuto 一 (yī) e 西 (xī), l’occidente che a sua volta è compost口(kǒu) ossia la bocca ma anche l’ingresso ed il cancello e da 兀 (wù) “tagliare i piedi” che si compone di 一 (yī) e 儿 (ér) figlio, bambino. Siamo partiti dal vino per arrivare ad un bambino. Il vino si presume sia arrivato in Cina da occidente, ancora oggi il Xinjiang è famoso per la sua uva, occidente il cui orizzonte è indicato dalla solita linea. A occidente stavano anche popoli nomadi, talmente in simbiosi con il proprio cavallo da sembrare senza piedi (ma la bocca quella sì che c’era!). E cosa c’è di senza piedi se non un bambino che magari sta in orizzontale gattonando?

Abbiamo chiuso il cerchio, passiamo alla seconda parte del carattere, ossia 卒 (zú) che significa soldato, servo, ma anche finalmente. 十 (shí) è il numero dieci ma anche il carattere che indica perfetto o completo (dato che indicava anche dieci punti e dieci per dieci fa cento e da qui completo e perfetto), abbiamo poi 亠 (tóu) la testa e 从 (cóng) che vuol dire da, attraverso, da dove e simili (nel carattere ci sono due persone che, si presume, stanno arrivando. Un tempo c’erano anche dei coltelli ma oggi il nostro carattere è più pacifico). Sembra un po’ complicato, anche se un senso si intuisce con i numeri, le teste e il movimento che ci suggeriscono delle persone inquadrate come, appunto i soldati ed i servi. Tuttavia, come sempre ci aiuta a capire meglio la forma tradizionale del carattere, quella di  卒 (zú) è 䘚 (zú) e qui vediamo che oltre al dieci compare anche 衣 (yī) ossia i vestiti, magari in questo caso una divisa da soldato oppure servo. Tornando a 醉 (zuì) non è difficile capire come vino e soldati accostati diano come esito l’essere ubriaco, basti pensare agli eserciti del passato…

了(le): Qui non c’è molto da dire, siamo di fronte ad una delle particelle incubo di chi studia il cinese, visto che significa un sacco di cose. Qui indica il cambiamento di stato, ossia il diventare ubriaco, intossicato ecc. Interessante giusto accennare al fatto che in origine indicava un bambino, ossia colui che per eccellenza fa l’azione di diventare.

Ma cosa c’entra con lo slang in Cina 醉了(zuìle)? C’entra perché è un’espressione che potrai usare sia in senso positivo che negativo. In senso positivo significa restare stupito, ammirare qualcosa oppure essere estasiato, mentre in senso negativo vuol dire che si è rimasti allibiti, sconcertati o che si disprezza qualcosa. Insomma, 醉了(zuìle) è quello che possiamo dire ogni volta che scopriamo quanto gli hanzi sanno lasciarci, come dicevamo, a bocca aperta!

Se vuoi approfondire la conoscenza della Cina e della sua cultura leggi il mio blog Farfalle e trincee.

 

Fonte immagini: Reddit.com; theawl.com