Perchè a Londra piove sempre?

Oggi è il 28 giugno, ormai luglio – l’estate è alle porte-. In Italia ci sono 35 gradi, fa caldo, e tutti vanno al mare, al lago, in piscina, o sotto una fontana, ovunque sia possibile rinfrescarsi. Qui a Londra invece, di gradi ce ne sono 17. Ma magari tra un’ora ce ne saranno 25. E forse tra due ore ce ne saranno 13 e pioverà. Ma perché qui funziona così?

Mi sembra doveroso provare a spiegare i fenomeni climatici in atto nella capitale britannica.

Molti credono che l’aspetto climatico sia il punto debole di Londra. Quante volte avrete sentito dire frasi del tipo “Londra è stupenda, bellissima, però il clima…” oppure “Ah, io ci vivrei a Londra se non piovesse sempre”.

Ok, proviamo a spiegare brevemente. La Gran Bretagna, e Londra in particolare, è geograficamente collocata in un punto diabolico, ossia nel bel mezzo di ben tre fenomeni meteorologici, come la Depressione d’Islanda, l’Anticiclone delle Azzorre e la Corrente del Golfo. La prima è una zona di bassa pressione, la seconda di alta pressione, in continuo contrasto tra di loro. La terza invece, è una corrente che rende l’inverno più mite. Il continuo braccio di ferro tra questi fenomeni porta ad avere un clima sostanzialmente mite nel corso dell’anno, ma tremendamente instabile durante la giornata.

Quindi, mentre in Italia gli inverni sono generalmente piuttosto freddi, con parecchi gradi sotto lo zero, fitte nevicate e riscaldamenti sempre accesi a coccolarci, a Londra raramente si scende sotto lo zero, e non nevica quasi mai. E lo stesso discorso vale per il periodo estivo: 30 (o addirittura 40) gradi nel Bel Paese e tutti a fare il bagno e a mangiare tonnellate di ghiaccioli, 15/25 gradi nella metropoli britannica, con un vento dispettoso che continua a soffiare generando un interminabile viavai di nuvole.

Il giudizio circa quale dei due diversi climi sia il più favorevole è soggettivo, naturalmente, poiché entrambi hanno i loro pregi e difetti.

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Ma la cosa più particolare (e fastidiosa) del clima britannico è appunto l’instabilità nell’arco della giornata, dovuta come detto al contrasto delle aree di alta e bassa pressione che tengono costantemente in ostaggio l’isola. Ci sono giornate in cui il clima può mutare completamente da un’ora all’altra. Sole, poi freddo, poi pioggia, poi caldo, poi nuvole, poi vento, poi caldissimo, poi freddissimo. Instabilità, appunto. Va accettata e presa di petto. Consigliabile munirsi di zaini o borsoni con vari strati di vestiti – un guardaroba pret a porter – per non farsi cogliere impreparati!

Per concludere, un appunto sulla pioggia. A Londra si registrano in media 10-12 giorni di pioggia mensili, e sono tanti. Ma lo sapevate che a livello di millimetri di precipitazioni (quindi, considerando quanto effettivamente piove nell’arco dell’anno), a Roma piove di più?

Articolo di Davide Ghiretti