«Negli ultimi anni diversi amici che venivano a trovarmi a Londra mi hanno fatto notare che la mappa a volte poteva confondere e in generale risultava difficile da consultare. Allora ho iniziato a pensare a come migliorarla», ha spiegato all’Independent. “Questa mappa aiuterà i turisti a visitare Londra in maniera più efficiente ed aiuterà tutti a capire quale stazione scegliere e quanto tempo è più o meno necessario per muoversi da un punto ad un altro, inoltre, dal punto di vista grafico, la mappa è simile, utilizzando gli stessi principi geometrici utilizzati da Beck” .
Nonostante l’entusiasmo del giovane designer la mappa di Noad per il momento non ha riscontrato molto successo.
Probabile che tutta questa resistenza all’idea di cambiare la mappa di Beck dipende dal fatto che nel tempo è diventata molto più di un semplice strumento di navigazione ma una vera e propria icona della città. In una città così diversa e con così tanti diversi quartieri, quella di Beck è molto più di una mappa o di un diagramma, è un quadro di Londra.