Pecore in fuga con Shaun in the City

Non so dove sia stata io nell’ultimo mese e mezzo, ma non ho notato che la città è disseminata di pecore fino all’altro giorno. Come sempre in ritardo ipergalattico, stavo correndo come una pazza quando ho visto queste due pecore, una davanti al Globe e una vicino a St. Paul’s.

Untitled-1La mia giornata è proseguita e ne ho viste ancora e ancora. Se sotto le decorazioni variopinte non l’avete riconosciuto, ve lo dico io: Londra è invasa da statue di Shaun The Sheep (conosciuto in Italia come Shaun, Vita da Pecora).

L’iniziativa di beneficenza Shaun In The City, di cui ho scoperto l’esistenza solo qualche giorno fa, ha portato ben cinquanta statue di Shaun in giro per Londra, e ne porterà altre settanta – tutte diverse – a Bristol dal 6 luglio.

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Le sculture sono state create da artisti famosi con il finanziamento di vari enti inglesi, una volta conclusa la loro permanenza sulle strade inglesi, verranno messe all’asta per finanziare la Wallace & Gromit’s Children’s Charity e The Grand Appeal, un’altra iniziativa benefica a favore dei bambini in ospedale.

Con la apposita app Shaun in the City: Sheep Spotter potete organizzare una caccia al tesoro e sfidare i vostri amici a trovare tutte le pecore di Londra.

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Non serve essere fan di Aardman (lo studio d’animazione dietro alla pecora Shaun, ma anche Wallace & Gromit, Galline in Fuga, Giù per il Tubo) per adorare le sculture che sono apparse in giro per la città. Sono bellissime e, per la maggior parte del tempo, completamente circondate da un muro di turisti che aspettano di potersi fare una foto di fianco a, non so, uno Shaun dorato con il cilindro in testa.

Se non riuscite a passare per Londra entro il 25 maggio, potete organizzarvi per la fine dell’estate: dal 24 al 27 settembre tutte le statue, incluse le settanta di Bristol, saranno in mostra a Covent Garden, oppure potete sempre guardarli sul sito dell’iniziativa.

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