Tutta questo discorso non vuole promuovere l’astensionismo politico ma serve per introdurre il discorso sull’AIRE. Dopo sei anni credo sia giunto il momento di superare la mia pigrizia ed iscrivermi finalmente all’AIRE, l’ anagrafe degli italiani residenti all’estero. Molto spesso capita che vengano date informazioni errate circa l’iscrizione all’AIRE elettorale, bisogna pertanto smentire che non e’ necessario effettuare il cambio di residenza per iscriversi poiché basta semplicemente provare di essere intenzionati a vivere a Londra per un periodo superiore a 12 mesi.
Considerando che ci sono alte probabilità di essere chiamati nuovamente alle urne tra un anno, nonostante mi auguro non sia necessario, consiglio a tutti coloro che si trasferiranno a lungo termine o che risiedono attualmente a Londra di seguire il mio esempio.
La buona notizia e’ che non bisogna per forza recarsi nel disorganizzatissimo ufficio consolare italiano a Londra per iscriversi, poiché la pratica può essere effettuata, e consiglio di adottare questa via, anche per posta. Basta compilare l’apposito formulario che trovate cliccando qui, fotocopiare un documento d’identità ed inviare prova della propria residenza a Londra (ad esempio contratto di
lavoro o affitto), per essere esonerati dall’incombenza di dover tornare in Italia sprecando tempo e soldi per poi realizzare che i vostri sforzi sono serviti a poco come al solito.