L’horror vacui di Nicola Pisano nel Duomo di Lucca

Nicola Pisano è stato senza dubbio una delle personalità più importanti della storia dell’arte italiana. Egli nacque in Puglia, ma lavorò soprattutto nell’Italia centrale, principalmente a Pisa, Siena e Perugia. Nicola Pisano fu portatore di un importante rinnovamento nella scultura del XIII secolo, abbandonando i caratteri dello stile romanico per dare spazio ad una rappresentazione più realistica delle figure e dello spazio. La grande ventata di novità portata da Pisano, che tuttavia a Lucca non ebbe seguito, consisteva proprio nel modo di rappresentare le figure e lo spazio circostante: le forme solide dei personaggi emergono dallo sfondo con naturalezza e sono disposte in maniera tale che lo spazio di fondo sembra quasi eliminato. Il forte rinnovamento di quest’artista dipese dall’osservazione e dallo studio delle opere antiche, soprattutto per quanto riguarda i sarcofagi romani che egli ebbe modo di vedere nel Camposanto di Pisa, città in cui lavorò assiduamente.

Egli giunse a Lucca nel 1260 dove realizzò la lunetta per il portale sinistro del Duomo con la Deposizione. 

Deposizione, Nicola Pisano
Deposizione, Nicola Pisano

La differenza stilistica tra la decorazione di questo portale in confronto agli altri due, che raffigurano quello centrale l’Ascensione di Cristo e quello di destra Il martirio di San Regolo, realizzati da Guido Bigarelli è evidente.

Ascensione di Cristo, Guido Bigarelli
Ascensione di Cristo, Guido Bigarelli
Martirio di San Regolo, Guido Bigarelli
Martirio di San Regolo, Guido Bigarelli

 

La tensione drammatica dell’opera è notevolissima: il Cristo morto, rappresentato secondo l’iconografia del Christus Patiens, si accascia su Giuseppe d’Arimatea suscitando forte coinvolgimento nello spettatore, come affermavano i dettami imposti dagli ordini mendicanti. I volti sono estremamente espressivi e attraverso la plasticità degli abiti si percepiscono i volumi dei corpi che sono disposti nello spazio in modo razionale ma concitato, con le figure quasi ammassate l’una all’altra, senza lasciare spazi vuoti, creando un’atmosfera quasi soffocante. Si tratta del cosiddetto Horror Vacui, ovvero la paura dell’artista di fronte al vuoto della superficie, concezione che influenzò l’arte della seconda metà del Duecento e in particolare modo Nicola Pisano e il figlio Giovanni.

La lunetta con la Deposizione di Nicola Pisano sul lato sinistro del Duomo di San Martino a Lucca, si trova in perfetta corrispondenza assiale con la collocazione nella navata sinistra del Tempietto realizzato da Matteo Civitali per accogliere il crocifisso del Volto Santo. In questo modo si voleva sottolineare il legame tra le due opere e l’importanza della venerazione lucchese per questo crocifisso ligneo tale da eclissare i santi protettori della città stessa, San Martino e San Paolino. Infatti, la più importante festa religiosa per la diocesi e per i cittadini lucchesi è proprio la festa dell’Esaltazione della Santa Croce, che si svolge ogni Settembre e consiste in una processione che si snoda per le vie del centro storico, dalla Chiesa di San Frediano alla Cattedrale di San Martino.

Volto Santo
Volto Santo