L’arte di Marino Marini a Pistoia

Ricorre oggi l’anniversario della nascita di Marino Marini (27 Febbraio 1901), celebre scultore e pittore pistoiese. IMG_0818

Marino Marini nacque a Pistoia e all’età di sedici anni si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dedicandosi in un primo tempo al disegno e alla pittura. La sua formazione fu determinata dall’incontro con l’arte degli Egizi, degli elleni, degli antichi mediterranei e in particolar modo dagli Etruschi dai quali è stato sempre condizionato per la loro semplicità e raffinatezza. Nel 1929 si trasferì a Milano ad occupare la cattedra di scultura presso la scuola d’arte di Villa Reale a Monza. Proprio in questo anno Marino realizzò la sua prima importante scultura, Popolo, con la quale si rivelò al pubblico e alla critica. A questi anni risalgono i primi riconoscimenti importanti per l’artista che partecipò alla Biennale di Venezia, alla triennale di Milano, alla Quadriennale di Roma dove vinse il premio per la scultura. Intanto, Marino, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, continuò a viaggiare in Italia e all’estero. Nel 1938 sposò Mercedes Pedrazzini con la quale instaurò un legame profondo e che chiamerà affettuosamente Marina, come a sottolineare il legame che li terrà uniti per tutta la vita. Durante la guerra l’artista, insieme con la moglie, si rifugiarono nel Canton Ticino dove conobbe i più grandi personaggi dell’arte contemporanea del tempo: Giacometti, Wotruba, Otto Banninger, Haller. Continuò in questo periodo il ciclo di Pomone, figure femminili simboleggianti la fecondità e la serie di Miracoli, che nascono dall’angoscia e dal dolore causato dalla guerra da cui Marino fu toccato nel profondo. Il 1948 fu un anno decisivo per Marino che conobbe Henry Moore, ma soprattutto il mercante americano Curt Valentin, che gli permise di organizzare una personale a New York. Qui strinse una profonda amicizia con Strawinsky (per il quale realizzò un ritratto in gesso e uno in argento) e con Salvator Dalì.

Ritratti in gesso e argento di Igor Strawinsky, Museo Marino Marini, Pistoia
Ritratti in gesso e argento di Igor Strawinsky, Museo Marino Marini, Pistoia

L’arte di Marino Marini è ormai nella più alta considerazione che gli portarono, oltre alla notorietà, la vincita di un gran numero di premi e una serie di riconoscimenti. Marino non abbandonò mai la pittura e nel 1973 venne inaugurato nella Civica Galleria d’Arte Moderna di Milano il Museo Marino Marini. Ma l’artista ottenne molto successo anche all’estero: gli venne dedicata una sala permanente alla Pinacoteca di Monaco di Baviera e realizzò una serie di mostre itineranti in Giappone. Marino Marini morì a Viareggio il 6 Agosto 1980.

Dopo la sua morte fu costituita la Fondazione Marino Marini in Corso Silvano Fedi 30 a Pistoia con lo scopo di assicurare la tutela e la valorizzazione delle opere e di tutto il suo patrimonio artistico. Il Complesso monumentale del Tau, dove ha sede la Fondazione e il Museo Marino Marini, era originariamente costituito dalla Chiesa e dal Convento. In dotazione alla Fondazione è l’imponente gipsoteca nonchè dipinti, sculture e disegni che rappresentano un patrimonio a disposizione di turisti e studiosi.