Le Antiche Camelie della Lucchesia

camelie-774x320Anche quest’anno, uno degli eventi da non perdere nel mese di Marzo, è la famosa Mostra delle Antiche Camelie della lucchesia, ormai giunta alla sua XXVII edizione. Grazie a questo evento, sempre più visitatori accorrono alla scoperta dei magnifici borghi di Pieve e Sant’Andrea di Compito, insieme Borgo delle Camelie. Passeggiando si possono osservare le antiche case, i vicoli, fino ad arrivare alla misteriosa torre dalle origini sconosciute, sulla cui sommità si trova una gabbia di ferro dove venivano messe le teste dei condannati a morte, come monito per i nemici.

Il percorso continua attraverso il verde e ci porta alle dimore storiche, ville e palazzi di campagna, come le ville Borrini, Orsi, Giovannetti, Torregrossa, edificate da nobili famiglie nel 1700 e circondate da meravigliosi giardini dove è possibile osservare numerose varietà di camelie.

Sulla strada per il monte Serra è stato creato, nel 2005, il Camelieto, che accoglie più di 500 esemplari di Camelie e alcune tra le più antiche cultivar di Camelia Japonica della Toscana. Il percorso prosegue in ordine cronologico fino ad arrivare agli ibridi più recenti.

Ma in queste giornate di festa, oltre che alla Mostra delle famose Camelie, si svolgono molti altri eventi come: esposizioni, degustazioni, corsi di arte floreale, mostra di abiti e oggetti legati al Giappone, cerimonia del tè e molto altro.

CURIOSITÀ

Originaria dell’oriente (Cina e Giappone), il genere Camellia fu stabilito nel 1735 dal botanico svedese Carlo Linneo, che lo dedicò al gesuita Georg Kamel (1661-1706), farmacista e anch’egli botanico. Si ritiene che siano stati proprio i missionari gesuiti residenti in Asia ad importarla per primi in Europa.

Arrivò in Italia verso la fine del ‘700 e grazie all’adattabilità con il nostro clima iniziò la sua coltivazione. Partendo dalla prima specie, la Camellia Japonica, vennero create molte altre cultivar, con fiori dalle diverse caratteristiche e vari colori.

Questa pianta viene coltivata non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue molteplici proprietà, il primo uso erboristico è sicuramente legato alla produzione del tè, che si ricava dalle giovani foglie della Camellia sinensis e in pochi sanno che è una delle piante con più alte proprietà depurative per l’ambiente, assorbe metalli pesanti e gas nocivi alla nostra salute, per questo è consigliabile averla anche in ambienti chiusi in cui passiamo molto tempo.

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PER MAGGIORI INFORMAZIONI

http://www.camelielucchesia.it/