Lucca medievale e il fascino delle sue torri

La parte di Lucca che ha mantenuto nei secoli il miglior stato di conservazione è senza dubbio la parte medievale. Le opere monumentale come Chiese, vicoli, chiostri e torri sono infatti rimaste pressochè intatte e contribuiscono a dare alla città quel preziosismo tipico dell’epoca medievale.

"Incoronazione della Vergine"

Osserviamo il dipinto con l'”Incoronazione della Vergine” conservato all’interno della chiesa di San Paolino in cui è raffigurata in basso la città di Lucca in epoca medievale. E’ facile notare come lo skyline della Lucca di questo periodo fosse caratterizzato perlopiù dalla presenza delle torri (si parla di più di 250 torri) che rendevano la città simile ad un boschetto.

“Andando noi vedemmo in piccol cerchio, torreggiar Lucca in guisa di boschetto”. Fazio degli Uberti, Dittamondo (1345-67)

In epoca medievale infatti ad ogni angolo e ad ogni crocevia era presente una torre, la quale assolveva ad una funzione di tipo difensivo. Queste torri, alle quali si accedeva dal palazzo adiacente, potevano essere di due tipi: “a muro continuo” oppure “ad arco di scarico”.

La prima tipologia, “a muro continuo”, prevedeva una struttura esterna con paramento murario verticale e continuo. Un esempio di questo tipo di torre è possibile vederlo all’angolo di Piazza San Salvatore, dove si trova la cosiddetta torre del “Veglio” (anticamente detta Torre De’ Ronzini dal nome del proprietario Pagano Ronzini che nel 1217 vi aveva depositato l’archivio pubblico)

torre del Veglio, Piazza San Salvatore

Questa torre, costruita in verrucano, una pietra di colore giallo molto resistente, presenta lungo il paramento murario una serie di finestre chiamate feritoie e alcune mensole. Queste mensole servivano come sostegno per reggere una scala in legno utile a salire sulla sommità della torre stessa ed erano realizzate in questo materiale perchè, in caso di attacco, potevano essere distrutte per impedire al nemico di arrampicarsi sulla cima e quindi arrivare al soldato che contrattaccava.

La seconda tipologia di torre, quella “ad arco di scarico” prevede invece una costruzione formata da un arco in pietra che poggia su due pilastri laterali (sembra che, un tempo, lo spazio tra i pilastri fosse vuoto, mentre oggi risulta tamponato). Un esempio di questo tipo di torre lo ritroviamo lungo Via Fillungo in corrispondenza della torre detta “del Travaglio”, sulla cui sommità era presente un solaio per ospitare il soldato che si occupava della difesa.

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Ma le torri medievali non avevano solo funzione difensiva, ma esprimevano anche il potere e la ricchezza della famiglia che ne deteneva la proprietà. Le torri erano infatti dei veri e propri “biglietti da visita” che testimoniavano la potenza di una famiglia attraverso l’altezza; in pratica, più alta era la torre, maggiore era la potenza del signore. Un tipico caso di torre che fu costruita solamente a scopo dimostrativo e non difensivo è la torre Guinigi che si trova in Via Sant’Andrea e che fu costruita alla fine del 1300 proprio per ostentare e dare sfoggio della potenza della famiglia Guinigi.

torre guinigi

Con il passare degli anni, nel corso del Medioevo, si sviluppò una nuova tipologia di torre, la cosiddetta casa-torre che non aveva solo funzione difensiva, ma anche abitativa e commerciale. Erano costruzioni molto scomode, con scale molto strette, poca illuminazione e stanze di dimensioni ridotte. Le stanze, dotate di soffitti archivoltati, si sviluppavano in altezza: al piano terreno vi era la bottega dove la famiglia proprietaria vendeva la propria merce, al primo piano vi erano le camere e al secondo piano la cucina sormontata da una terrazza dove si stendevano i panni ad asciugare.

In seguito, la consuetudine di mostrare il proprio potere attraverso l’altezza della torre venne sostituita da una nuova moda che prevedeva di acquistare più case possibili, l’una contigua all’altra, in modo tale da avere una vasta proprietà che si sviluppasse orizzontalmente e non più verticalmente. Si tratta della nuova tipologia di abitazione che andò ad affermarsi nel corso del XV secolo, la domus a vita, così chiamata perchè ogni membro della famiglia che ne era proprietaria vi risiedeva dalla nascita fino alla morte. Molte sono le testimonianze di questo tipo di costruzioni nel centro storico di Lucca, ma la più significativa è quella di Palazzo Bernardini che si trova nella Piazza omonima. Questo Palazzo, appartenente alla nobile famiglia dei Bernardini, era originariamente più “corto” e nel corso degli anni, conseguentemente alle nuove acquisizioni fatte dalla famiglia, si è sviluppato orizzontalmente. Il limite che segnava la fine della prima struttura è rappresentato dalle panche di via presenti sulla facciata, mentre le parti laterali che sono state aggiunte in seguito si riconoscono per la maggiore distanza dalle finestre.

palazzo bernardini lucca

Per quanto riguarda, infine, lo sviluppo dei Palazzi signorili come li intendiamo oggi, dobbiamo aspettare il 1500 quando i mercanti furono in grado di prevalere nella vita cittadina attraverso l’affermarsi della loro potenza economica.

In conclusione, l’assetto urbanistico della città di Lucca mutò notevolmente nel corso del Medioevo andando a sostituire quello precedente romano, non solo a causa di esigenze difensive di tipo bellico, ma anche per il cambiamento della società stessa che vide l’affermarsi di una nuova classe, quella mercantile.

http://blog.zingarate.com/luccadascoprire/palazzo-bernardini-la-pietra-del-diavolo/

http://blog.zingarate.com/luccadascoprire/torre-guinigi-un-giardino-ad-alta-quota/

 

2 Risposte a “Lucca medievale e il fascino delle sue torri”

    1. Hai proprio ragione! Ogni angolo di questa città nasconde bellezze sconosciute ad occhi poco attenti 🙂

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