Lucida Mansi e la corsa contro il tempo sulla Torre delle Ore

Lucida Mansi, originariamente appartenente alla famiglia Saminiati, fu una nobildonna lucchese nata all’inizio del 1600. Molto famosa per la sua bellezza e per la sua vita dissoluta sposò in prime nozze Vincenzo Diversi, che venne assassinato poco dopo a causa di una lite di confine. Dopo Vincenzo, andò in sposa a Gaspare NIcolao Mansi, molto più vecchio di lei ma appartenente alla nobile e ricca famiglia lucchese.

Naturalmente non fu un matrimonio felice e dettato dall’amore così, ben presto, Lucida trovò un altro modo per distrarsi: collezionare amanti ed essere dedita soprattutto alla sua bellezza. Era così ossessionata dal suo aspetto esteriore che aveva specchi in ogni stanza e addirittura all’interno della sua bibbia.

Intanto gli amanti aumentavano e, per non far nascere pettegolezzi, si dice che avesse fatto costruire una botola in camera da letto piena di lame affilate così da poter eliminare facilmente gli amanti (alcuni dicono che la botola sia visibile ancora oggi nella camera degli sposi di Palazzo Mansi).

Un giorno però successe una cosa che la sconvolse, notò, in uno dei numerosi specchi, la sua prima ruga. Disperata invocò l’aiuto dell’unico essere che poteva aiutarla: il diavolo. I due stipularono un patto: Lucida avrebbe avuto ancora trent’anni di giovinezza ma allo scadere di questo periodo il diavolo si sarebbe preso la sua anima. 

Gli anni passarono per la bella Lucida fino all’arrivo della fatidica data del 14 agosto del 1646.

La donna non si diede per vinta, provò un ultimo disperato tentativo di salvezza correndo a perdifiato fino alla Torre delle Ore cercando di arrivare sulla cima per portare indietro le lancette dell’orologio.

 Il diavolo però fu più veloce, la raggiunse con una carrozza infuocata e dopo averla catturata corse sulle mura della città fino a sprofondare per sempre con Lucida Mansi nel laghetto dell’orto botanico.

Ancora oggi si dice che sia possibile vedere il volto della donna sul fondo del lago nelle notti di luna piena. Altri hanno visto il suo fantasma aggirarsi nella villa Mansi di Segromigno, altro luogo dove avvenivano i suoi incontri amorosi. 

 

LA TORRE DELLE ORE

Risalente al XIII secolo, fu costruita dalla famiglia Quartigiani e in seguito appartenne ad altre importanti famiglie lucchesi. Per il fatto di essere molto contesa fu detta anche “torre della lite”.

L’orologio meccanico alla sua sommità è attestato dal 1471, quando vi fu installato quello eseguito dal maestro orologiaio Labruccio Carlotti nel 1391 per il Palazzo Pubblico. 

Nel 1752 la Repubblica lucchese commissionò all’orologiaio Louis Simon, proveniente da Ginevra, un nuovo orologio con un meccanismo moderno. Due anni dopo, con la collaborazione dell’orologiaio lucchese Sigismondo Caturegli, fu installato un nuovo quadrante e furono sostituite tutte le campane.

Con i suoi 50 metri di altezza la Torre delle Ore è la più alta della città.

Non vi resta quindi che salire i suoi 207 gradini, così come fece Lucida Mansi, non per portare indietro il tempo, ma per godere della bellissima vista sulla città di Lucca. 


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