Maria Luisa di Borbone e la Galleria delle Statue del Palazzo Ducale di Lucca

Nel 1817, dopo due anni di trattative, Maria Luisa di Borbone decise di accettare l’incarico di Duchessa di Lucca, già repubblica aristocratica separata dal resto della Toscana e successivamente principato napoleonico. Il suo primo interesse, appena arrivata a Lucca, fu quello di cancellare qualsiasi traccia del governo di Elisa Bonaparte che aveva regnato a Lucca dal 1805 al 1814 e infatti pose al centro della piazza, al posto della statua di Napoleone, un monumento in onore della stessa Maria Luisa, scolpito da Lorenzo Bartolini. 

Maria Luisa di Borbone, Lorenzo Bartolini, Piazza Napoleone, Lucca

Dal punto di vista politico e amministrativo, Maria Luisa portò avanti numerosi lavori pubblici tra cui la realizzazione di un prezioso parco pubblico lungo le mura della città che ormai avevano perso il loro ruolo militare, la fondazione di diciassette nuovi conventi, la costruzione di un nuovo acquedotto, la creazione del Giardino Botanico e la bonifica dei territori costieri creando l’attuale darsena di Viareggio e concedendo gratuitamente alcune aree per la costruzione di nuove abitazioni esentate dalle tasse per 25 anni. Maria Luisa ignorò la Costituzione impostale dal congresso di Vienna e governò Lucca in modo assolutista, ma grazie alla sua cultura illuminata, ebbe modo di occuparsi anche di cultura, tant’è che nel 1817 fece ristrutturare il teatro del Giglio, il quale ospitò le maggiori compagnie del tempo dando lustro al ducato e facendolo conoscere nel mondo.

Teatro del Giglio, Piazza del Giglio, Lucca

Un’altra opera importante di cui si occupò la Duchessa fu il rifacimento di Palazzo Ducale che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto trasformarsi in una fastosa, ma rigorosa reggia neoclassica della restaurazione. L’architetto al quale commissionò l’impresa fu Lorenzo Nottolini, un architetto lucchese che fu nominato dalla stessa Maria Luisa “Architetto Regio di Casa e Corte”. Il lavoro del Nottolini prese avvio dalla realizzazione della Scala Regia che doveva sostituire il precedente scalone cinquecentesco realizzato dall’Ammannati ritenuto ormai troppo lungo e ingombrante. L’impostazione architettonica dello scalone rinnovato fu caratterizzato da un’austera semplicità e si compose di tre rampe di scale sormontate da un soffitto voltato a botte con lacunari. La decorazione pittorica con vittorie alate e grifoni con i simboli araldici e le lesene di ordine ionico intervallate da bassorilievi accompagnavano il visitatore lungo la scalinata che portava ad un corridoio, progettato dallo stesso Nottolini che lo trasformò in Galleria di Statue sempre su richiesta di Maria Luisa.

La Galleria delle Statue previde quindi la realizzazione di un grande corridoio neoclassico ornato da statue a grandezza naturale di divinità greche e personaggi mitologici realizzate per lo più da maestri carraresi. La Galleria era funzionale a disimpegnare gli appartamenti reali e alla sua metà dava accesso alla terrazza della facciata orientale e alla gran vetrata che si affaccia sul cortile dello Juvarra. Per quanto concerne le decorazioni della Galleria queste furono affidate ad uno scultore abile e raffinato, Salvatore Bongiovanni, professore di scultura all’accademia di Firenze. L’effige della Duchessa come motivo celebrativo, venne realizzata sulla cupola dove l’immagine della Duchessa è sostenuta dalle figure di Minerva, della Fama, e del Genio dell’Abbondanza. Le altre decorazioni realizzate dal Bongiovanni riguardarono il mito di Ercole e infatti nei bassorilievi delle pareti laterali furono raffigurate le famose fatiche dell’eroe, tra cui “Ercole che porta vivo a Euristeo il cinghiale di Erimanto” e “Ercole che libera dall’Ade Alcesti” . Si ipotizza che il programma iconografico di tali decorazioni sia stato suggerito al Bongiovanni da Teresa Bandettini, poetessa di corte che aveva composto poesie sulle vicende di Ercole.
Per quanto riguarda il lavoro degli stucchi della Galleria che comprendono il ritratto di Maria Luisa e due gruppi scultorei sopra i portali, questi vennero affidati ad una bottega di stuccatori fiorentini, Vincenzo Paoli e Paolo Guidotti.

Galleria delle Statue, Palazzo Ducale, Lucca

Sebbene dopo la fine dell’indipendenza lucchese, il Palazzo Ducale fosse stato spogliato di tutti i suoi arredi, i recenti restauri effettuati alla fine degli anni Novanta hanno permesso di riportare il Palazzo al suo antico splendore, degno della magniloquenza di una reggia fra le più belle ed importanti d’Italia. Attualmente lo scalone del Nottolini (di 83 scalini in marmo di Carrara) porta alle sale di rappresentanza, oggi occupate dalla Provincia e dalla Prefettura. Qui fino al 1977 era situata la Pinacoteca Nazionale, oggi a Villa Guinigi.