Villa Argentina, un gioiello in stile liberty a Viareggio

Villa Argentina si trova nel quartiere residenziale chiamato i “quattro venti” a Viareggio e rappresenta un gioiello unico di stile liberty.

Il suo curioso nome deriva da Francesca Racca Oytana che fu la sua prima prima proprietaria nel 1926 e che era di origini argentine.

La sua costruzione risale al 1868, ma venne poi rimaneggiata e ampliata nel 1926 dall’architetto Alfredo Belluomini. Negli stessi anni Galileo Chini decorò la facciata e alcune parti interne alla villa con una pennellatura in ceramica molto particolari in stile liberty, caratterizzate da motivi geometrici alternati a disegni di festoni e putti.

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08_img_9148L’edificio, che riassume in sè le caratteristiche tipiche della villa urbana viareggina insieme con le forme delle residenze di campagna, inizialmente era adibito ad abitazione privata poi, successivamente, negli anni ’50 divenne una struttura alberghiera per le vacanze estive. Dal 1980, conseguentemente alla chiusura dell’albergo, iniziò per questo meraviglioso edificio uno stato di degrado e di abbandono che è durato per più di trent’anni, fino a quando nel 2001 la Provincia di Lucca, che ne detiene la proprietà, ha iniziato i lavori di restauro.

A piano terra, dopo l’ingresso principale, si apre un grande salone da ballo ornato da grandi specchi le cui cornici sono state realizzate con una particolare tecnica detta meccatura che permette di ottenere una doratura intensa realizzata con foglia d’argento, ma anche affascinanti decorazioni in stile esotico realizzati da Giuseppe Biasi nel 1930. Sempre al piano terreno i recenti restauri hanno permesso di recuperare anche un rarissimo pavimento in marmo nero del Belgio, la ringhiera della scalinata in ferro argentato, e ancora stucchi in gesso e foglia d’oro e vetrate decorate a mosaico.

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Il secondo piano della Villa è dedicato all’esposizione di mostre. La prima ad esser stata realizzata dopo la fine dei restauri è stata quella di Lorenzo Viani e Guido Zeppini nella quale sono state esposte opere e fotografie inerenti la prima guerra mondiale, dedicata in particolar modo a 381 caduti viareggini che partirono senza far più ritorno.

Significativo è anche il giardino esterno alla residenza, al quale si è cercato di ridare l’aspetto originario ornandolo di piante tipiche dell’Argentina. Al centro delle aiuole si trova anche una rara specie di Erythrina crista-galli, pianta proveniente dal Sudamerica, che viene detta anche albero dei coralli e il cui fiore è il simbolo dell’Argentina.

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La Vila è visitabile con biglietto d’ingresso dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30.

 

 

Bibliografia e sitografia:

  • Pellegrini P., Polleschi G. , 1986 , Galileo Chini a Viareggio
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Argentina
  • http://www.coopfirenze.it/informatori/notizie/non-solo-carnevale