La Birra di Maggio: La Maibock

Il mese di Maggio rappresenta per Monaco la “rinascita” della città. Ovvero dopo un lungo inverno, (che di solito è lungo  molto rigido nelle temperature) giunge la  primavera con le sue usanze , l’apertura dei Biergarten e tutto ciò che ne consegue. Come vi ho sempre descritto nei mie post, la cittadinanza festeggia il risveglio della natura con eventi tradizionali , ad esempio il MaiBaum ( l’albero di maggio o della cuccagna) e anche per quanto riguarda la birra ( dato che ne esistono una per ogni occasione e per ogni stagione)  il mese di maggio è il mese della MAIBOCK- birra di maggio.

Ricca di malto, delicato il sapore di luppolo e l’amaro al punto giusto per bilanciare il gusto di malto tanto da concedere una moderata dolcezza nel finale, ecco le sensazioni  al palato che da la birra di maggio.

Le caratteristiche rinfrescanti della Maibock si ritrovano in un aroma meno maltato e in un’impronta luppolata più evidente rispetto alla Bock tradizionale dei mesi invernali , dove l’amaro è quasi sempre poco rilevante. Oltre a un taglio più secco questo stile si caratterizza per leggere note speziate e pepate, che ne aumentano il potere dissetante. Nonostante si tratti di birre moderatamente alcoliche, si lasciano bere con molta facilità, risultando piuttosto piacevoli quando il caldo inizia a diventare un problema e tutti cercano l’ombra sotto gli alberi del Biergarten.

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Quello delle Maibock è uno stile non troppo conosciuto, forse perché è una variazione della ben più famosa tipologia Bock, lager di origine tedesca. L’etimologia del termine indica proprio che si tratta di birre Bock per il mese di Maggio e rispetto alle sorelle maggiori, presentano perciò alcune caratteristiche che più si addicono ai mesi primaverili. In primis, rispetto alla tradizione delle Bock, le Maibock sono birre chiare, o al massimo leggermente ambrate. Sono inoltre nate più recentemente rispetto allo stile di riferimento, mentre il contenuto alcolico non mostra particolari variazioni (siamo tra i 6,3% e i 7,2% vol.).

Tornando a fare un po di storia,  la Bock fu originariamente creata nel nord della Germania, nella città di Einbeck tra il XIV secolo e il XVII secolo, e fu ricreata a Monaco nel corso del XVII secolo. La gradazione alcolica va dal 6.3% al 7.2% vol. Ha un gusto maltato grazie alla ricchezza dei malti di Monaco e di Vienna che contribuiscono al sapore tostato.

Ma oltre alla Bock esiste anche la Doppelbock . La Doppelbock è una specialità bavarese che fu prodotta per la prima volta dai monaci di San Francesco da Paola. Il contenuto alcolico va dal 6% ad oltre il 10% sul volume. Le versioni storiche sono meno forti e più dolci, e furono considerate per secoli “pane liquido” dai monaci. La maggior parte delle versioni sono scure, anche se ne esistono anche versioni chiare: i possibili colori possono andare dal dorato al marrone scuro, con una schiuma cremosa e persistente, soprattutto per le versioni con minore contenuto alcolico. L’aroma è fortemente maltato, con un retrogusto tostato; è inoltre possibile, soprattutto per le versioni più scure, che il sapore sia fruttato o tipico del cioccolato. Al gusto la maggior parte delle versioni risultano piuttosto dolci, a causa della quasi totale assenza di luppolo; le versioni più chiare hanno un finale secco.

Alcuni esempi che si trovano in commercio sono le Tucher Bajuvator, Troeg’s Troegenator, Augustiner Maximator, Weihenstephan Korbinian, Weltenburger Kloster Asam-Bock, , Eggenberg Urbock 23, Samichlaus, Abita Andygator. In Italia viene prodotta la Birra Moretti La Rossa.

I monaci che per primi produssero una Doppelbock, chiamarono la loro birra “Salvator“, marchio oggi di proprietà della Paulaner. In omaggio al prodotto originale, è tradizione che i mastri birrai diano alle loro Doppelbock un nome che finisce in “-ator“.

Infine esiste anche la Eisbock, una birra tipica del Circondario di Kulmbach che viene prodotta per “distillazione a freddo” di una doppelbock, alla quale viene rimosso il ghiaccio per concentrare il gusto e la gradazione alcolica (dal 9% fino ad oltre il 14% vol). Il colore è marrone scuro, spesso con tendenze al rubino. Ha un aroma ricco, dolcemente maltato, bilanciato dalla significativa prensenza alcolica. È quasi assente il gusto di luppolo. Alcuni esempi che si trovano in commercio sono le Schneider Aventinus Eisbock, Kulmbacher Reichelbrau Eisbock, Eggenberg Urbock Dunkel Eisbock, Niagara Eisbock, e la Southampton Eisbock

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( fonte: www.birrainforma.it e wikipedia)

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