Valencia: In gita ad Albarracin e Rubielos de Mora

Valencia: In gita ad Albarracin e Rubielos de Mora

Sabato mattina ci svegliamo con calma verso le 9. Ieri sera abbiamo deciso di fare una gita in un paesino a circa 200 km da Valencia, dove la temperatura è decisamente più bassa e non vogliamo partire presto per evitare di trovare ghiaccio sulla strada. Facciamo quindi colazione con calma e ci avviamo.
Un paio d’ore in macchina e siamo li. Il viaggio scorre tranquillo. Io amo viaggiare in macchina, sopratutto in zone che non conosco. Mi piace guardare fuori dal finestrino, osservare come cambia il paesaggio man mano che l’auto macina chilometri. Scatto foto, anche se lo so che in movimento non saranno perfette. Ma non posso farne a meno, devo immortalare in qualche modo, seppure impreciso, quello che i miei occhi stanno osservando. Il panorama è molto simile alle campagne italiane, con zone un pò più montuose (in alcuni tratti si vede anche la neve) e campi che ora d’inverno sono totalmente incolti. Mi colpisce il forte colore rossastro delle rocce che risalta sullo sfondo azzurro del cielo.


Come dicevo, in circa due ore siamo ad Albarracin, questo paesino di montagna (oltre 1000 m di altezza), situato proprio a ridosso di un monte dalla cui sommità domina una vallata percorsa da un fiume. Il paese, medioevale ma con chiare influenze arabeggianti, è circondato da un fossato profondo e da mura perimetrali imponenti. Il suo fascino è legato principalmente alle vie strette ed irregolari, che rendono a volte difficoltoso anche il passaggio, tutto stradine, scale e passaggi, in mezzo a case e palazzi dai contorni indefiniti. Edifici storti, a volte con piani che creano delle terrazze gli uni sugli altri, o che si inclinano fino a quasi toccarsi. Caratteristiche le porte ed i balconcini in ferro battuto o legno intarsiato. Insomma, un posto da vedere. Non perché ci sia qualcosa in particolare, ma perché è tutto particolare. Il monumento principale è il paese stesso. Unico inconveniente: le temperature effettivamente basse (al massimo 5 gradi) ed un fastidioso vento che in alcuni punti del paese ci ha praticamente congelato. Per fortuna il sole è forte e ci ha accompagnato per l’intera giornata.


Passeggiamo su e giù lungo i vicoletti per un paio d’ore e ci fermiamo per pranzo in un ristorantino trovato così per caso, il Bar Azuara, dove prendiamo un antipasto da dividere a base di prosciutto crudo e salsicce, una tazza di brodo di pollo (più che altro per riscaldarci un po’) ed il piatto tipico della zona, le Migas, briciole di pane fritte, con chorizo e pancetta, servite con un uovo fritto e acini d’uva. Un piatto molto calorico, utilizzato storicamente dai pastori in quanto povero (venivano usati gli avanzi di pane raffermo) e utile per combattere il freddo. Ottimo, accompagnato con del vino rosso della casa. Per finire il pasto, dello yogurt di capra con il miele ed un caffè.

Terminato il pranzo decidiamo di cambiare meta e di visitare un ulteriore paesino che si trova sulla strada del ritorno, Rubielos de Mora. Si tratta di una cittadina più piccola rispetto ad Albarracin, ma ugualmente interessante, con palazzi antichi perfettamente decorati, anch’essi con dettagli in legno intarsiato e ferro battuto. Entriamo nelle Chiesa di Santa Maria Maggiore e per 2 € a testa saliamo sul campanile, da dove si gode di una discreta vista sul paese e sulla vallata circostante. Da notare i tetti dalle tegole rosse, in mezzo ai quali spicca la cupola blu di una chiesa.

Scesi dalla torre per la stretta scala a chiocciola, torniamo verso la macchina. Preferiamo riprendere l’autostrada prima che faccia buio. Ed in effetti così è. Osservo il tramonto lungo la strada che ci riporta a Valencia. Ed anche in questo caso non posso fare a meno d scattare delle (sfocatissime) foto del sole, che tinge il cielo di rosso, mentre lentamente scende fino a nascondersi dietro i monti lontani. Sempre presenti le mie amate pale eoliche. Un misto tra natura e creazione dell’uomo, un panorama unico, che non può lasciarmi indifferente.

– ritorna all’itinerario con i link alle varie tappe del viaggio-

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2 commenti

  1. Molto molto bello, bravissima! 🙂

    Ma come hai fatto a caricare tutte queste foto? 😀

    • 😀 😀 😀
      Tutti i miei post hanno tante foto…so che a volte esagero ma è la mia grande passione!!! Non riesco proprio a farne a meno :-p

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