Romano di Lombardia gotica e medioevale

Romano di Lombardia gotica e medioevale ? 

Se si pensa a questa cittadina della bassa bergamasca sicuramente l’appellativo gotico e medioevale non paiono parole adatte a descrivere questo paesone .

Ai più che come me vengono dalle Valli ,Romano di Lombardia  è un paese in evoluzione, con tanti fabbricati ma parecchio terreno coltivabile…maaaaaaaaaaaa nessuno si sofferma a visitare il centro vecchio che è appunto medioevale e gotico 😀

A allora percorriamo brevemente le vie antiche soffermandoci ad osservare le imponenti costruzioni.

A farmi da cicerone stavolta è la mia amica Terry che a Romano c’è nata 😀 

Parcheggio a casa sua e con l’amica Monica ci incamminiamo sulla ”strada bassa” che conduce alle cerchie. 

La prima cosa che appare è una statua dedicata dagli alpini al’Aurora ;

Romano di Lombardia

ancora due passi ed eccoci qui nel centro storico , che dite di questi porticati che proteggono negozi e viandanti. Mi aggiro incuriosita e dire che tanti particolari non li avevo notati nonostante le innumerevoli passeggiate effettuate nel corso della mia amicizia con Terry .

Che dire a volte le cose che si hanno sotto il naso non si vedono finchè non te li fanno notare . I portici della Misericordia e del banco del Pesce furono eretti per volere del condottiero Bartolomeo Colleoni nel gusto tardo gotico veneziano intorno alla metà del XV .

Romano di Lombardia

Romano di Lombardia

Romano di lombardiaArriviamo alla Piazza Grande , ora Piazza Roma , qui nell’Epoca Buia si svolgevano le principali attività .

Noto il Palazzo della Comunità , ora Palazzo del Consiglio Comunale; è stato costruito nel XIII e sulla sua facciata si trova l’effige del leone di Venezia

Romano di lombardia

A sinistra del Palazzo si trovano le 3 chiese che  si affacciano sulla Piazza.

La Chiesa Prepositurale, dedicata a Santa Maria Assunta e San Giacomo Maggiore Apostolo, si affaccia sul lato orientale della Piazza Grande con una facciata tardo settecentesca a doppio campanile e si presenta nella sua attuale struttura definita nella seconda parte del 1700.
La primitiva chiesa, fondata contemporaneamente al Borgo nella seconda metà del secolo XII, fu demolita e ricostruita più ampia nel 1363.
Nel 1714 fu avviata una sostanziale trasformazione della Chiesa su progetto dell’architetto romanese G. B. Caniana (autore anche del paliotto d’altare in legno intarsiato dell’altare della Misericordia).
La costruzione durò 48 anni, fino al 1762; fu ripresa pochi anni più tardi per un ulteriore allungamento fino all’attuale facciata, su progetto di un ignoto architetto. Le opere scultoree sopra il loggiato di facciata sono del bresciano Moneghini (1773); quelle di facciata entro nicchie del bergamasco A. Gelpi senior (1783).

Numerose sono le opere in essa contenute: si va dalle sculture del Moneghini e del Gelpi, ai dipinti di Coriolano Malagavazzo (la Santissima Trinità),Giovanni Battista Moroni(la sua celebre ultima cena), Jacopo Negretti detto Palma il Giovane (l’Immacolata), Mauro Picenardi (L’annunciazione), Gian Battista Tiepolo, Francesco Cappella e Ponziano Loverini. Tra il 1797 il 1799 su disegno del Quarenghi, andrea Manni  e Gian Giacomo Manni  realizzano l’altare maggiore.

Romano di Lombardia

Nascosta dallo sguardo appare la piccola Basilica di San Defende (patrono di Romano)

Edificata all’inizio del XVI, presenta una struttura ad una sola navata sormontata da una volta a botte, ed un aspetto esterno molto anomalo. Questo è dovuto al fatto che la chiesa è praticamente inserita tra la parrocchiale, a cui si accede mediante la sagrestia, e la chiesa di Santa Maria di Lourdes, comunicante mediante l’ex chiesa di San Luigi (detta anche chiesa delle congregazioni maschili), tanto da rendere visibile esternamente soltanto la facciata orientale (dove si trova il coro) e quella occidentale.

All’interno spiccano i dipinti di Enea Salmeggia (la Santissima Trinità), di Andrea Pozzo (La disputa di Gesù), di Pietro Ricchi (San Defendente e Sant’Alessandro) e di Pietro Mango (Martirio di San Defendente). Di notevole impatto sono inoltre gli stucchi e le decorazioni di Filippo Comerio. 

Romano di lombardia

Ma…… 

un orrore copre la visuale della terza chiesa …è il Palazzo dei Muratori….. ecco un pugno diritto in faccia.

OK che a Bergamo e limitrofi il lavoro del muratore è da considerarsi il sacro lavoro della maggior parte degli uomini………ma cavolo!!!!!!!!! Non potevano costruirlo più in la???????? Bella la statua dedicata al lavoro…..ma se lo chiamano il Mostro un motivo ci sarà…l’architettura moderna cozza pesantemente con l’indole gotica e medioevale dell’intera Piazza. La costruzione del Palazzo dei muratori a Romano, su progetto dell’architetto Fausto Bontempi, iniziò nel 1995 nel luogo dove prima sorgeva l’edificio della Cariplo, in piazza Roma, cuore storico e artistico della cittadina della Bassa. Si tratta di un palazzo che da subito è stato oggetto di discussioni, commenti e critiche.
L’allora sindaco Giuseppe Longhi volle intitolarlo ai muratori per ricordare, come disse allora il primo cittadino: «La fatica e i sacrifici di una delle categorie che sono state e sono determinanti nell’economia di Romano».  E mettere stò palazzo in là no??????????????

Romano di lombardia

 

E poi nasconde questa bellezza : Chiesa della Beata vergine di Lourdes

 È una chiesa recente, parallela alle altre due già descritte e racchiusa tra la contrada dell’antico Ospedale e la piazzetta S. Defendente (nel cinquecento questa piazzetta era usata per il gioco del pallone, fino il 1614 allorché un’ordinanza podestarile vietò tale antica consuetudine). L’architettura neogotica lombarda è stata realizzata nell’anno 1906 su progetto dell’ing. Elia Fornoni.
La chiesa, detta anche chiesa delle Congregazioni Femminili, ha tre navate con velette a crociera su piloni polilobati; il presbiterio è poligonale. Poche sono le opere in questa chiesa per le cui decorazione Elia Fornoni coinvolse artisti bergamaschi come Giovan Battista Galizzi (1882-1936); sua la lunetta iscritta nella parte superiore del portale d’ingresso. D’altra parte vengono riutilizzati nella chiesa arredi già realizzati per altri luoghi di culto come la serie di tele di origine settecentesca che provengono dall’Oratorio della Confraternita del S.S. Sacramento.
L’opera senz’altro più importante della chiesa è la scultura in legno con il Cristo Crocifisso, proveniente dall’Oratorio della SS. Trinità commissionato a Giovan Battista Caniana che provvide a preparare la croce processionale nel 1700 perché venisse portata in pellegrinaggio a Roma in occasione delle celebrazioni per l’anno santo. Per la figura del Cristo vivo è stata formulata la credibile ipotesi si tratti di un’opera di Andrea Fantoni (1659-1734) che l’avrebbe eseguita su commissione dello stesso Giovan Battista Caniana, autore della croce intarsiata. 

Romano di lombardia

Un turbinio di pensieri ….. Romano  di Lombardia è  gotica e medioevale veramente (a parte il mostro……… o non mi va giù stò Palazzo ….. altro posto per costruirlo no???????????? ) 

E’ arrivata l’ora di andare a mangiare da Terry 😀 e ci avviamo verso le cerchie….. ovvero le antiche mura che proteggevano la Rocca . Ma di quella ne parlerò piu avanti vi lascio la foto come ricordo 

Uno sguardo lungo ad uno dei due campanili della chiesa di santa Maria Assunta e San Giacomo

Romano di lombradia

ed voilà….. vecchi lavatoi trasformati in architettura , per ricordarci le in tempi non molto lontani non esistevano le lavatrici. 

Romano di lombardiaRomano di lombardiaFonte : Arte e cultura sacra 

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