Fossanova: il Borgo e l’Abbazia a Priverno

TEMPO DI LETTURA: 9 minuti

L’Abbazia di Fossanova è il più antico esempio di architettura gotico-cistercense in Italia. Si trova a 5 km dal borgo di Priverno e a pochi minuti di auto dalla stazione di Priverno-Fossanova.

Insieme alla Sacra di San Michele in Val di Susa, ha ispirato Umberto Eco nella stesura de “Il nome della rosa” ed il fascino medioevale e la quiete dei suoi chiostri continua ad ispirare tutti i giorni i visitatori.

Dopo la visita all’abbazia e alla cappella dove visse e pregò San Tommaso, visitate il Borgo di Priverno (qui trovate i Borghi più belli della Provincia di Latina).

Fossanova

L’Abbazia di Fossanova è racchiusa dalle mura solide ed ancora perfettamente intatte che l’hanno protetta nei secoli dal mondo esterno. La torre merlata con lo stemma dei principi Borghese protegge l’arco di ingresso all’abbazia. 

Appena entrati attraverso l’arco fiorito che conduce al mondo sospeso nel tempo dell’Abbazia, sarete sorpresi dal colpo d’occhio della facciata della chiesa e dal suo campanile. All’ora del tramonto le montagne intorno ed il sole colorano il travertino di un meraviglioso lilla rosato.

Curiosità sull’Abbazia di Fossanova:

  • la via Francigena del Sud passa all’interno del borgo, che da qui prosegue verso Sezze, provenendo da Terracina.
  • Umberto Eco nella stesura de Il nome della Rosa si è in parte ispirato all’Abbazia di Fossanova. Un personaggio del romanzo in particolare, Abbone da Fossanova, proveniva dall’abbazia cistercense.

Storia di Fossanova

L’Abbazia di Fossanova prende il nome da una cloaca che, nei primi tempi del piccolo borgo, era chiamata Fossa Nova.

I lavori di costruzione iniziarono nel 1163 e proseguirono fino al 1208. Fu fondata dai Benedettini e poi passata ai Cistercensi che bonificarono il terreno ciscostante, un tempo paludoso. per farlo costruirono la cosiddetta Fossa Nuova che dà il nome all’Abbazia. 

È un perfetto esempio di transizione dal romanico al gotico. All’interno è spoglia e austera secondo lo stile dei monaci cistercensi che la edificarono nelle forme attuali, dopo una parentesi benedettina.

Durante il XIII secolo raggiunse il suo massimo splendore per poi incamminarsi verso un lento declino a partire dal secolo successivo. Nel 1812 Napoleone soppresse l’Abbazia che fu trasformata in una stalla per i bufali. Nel 1874 è stata dichiarata monumento nazionale.

Pianta dell’Abbazia di Fossanova

Il nucleo principale dell’Abbazia di Fossanova è costituito dalla Chiesa con il Chiostro, intorno al quale ruotano il Refettorio, la Sala Capitolare, l’Infermeria dei monaci e la Casa dell’Abate, dove morì San Tommaso d’Aquino. Le forme dell’abbazia sono semplici ed eleganti in perfetto stile cistercense. Il rosone in pietra locale disegna suggestivi giochi di luce in alcune ore del giorno.

La chiesa dedicata a S. Maria è severa e maestosa, ricca di luce e di spazio, con una facciata austera ma finemente scolpita. Il portale è costituito da un arco a sesto acuto che riprende il motivo del grande e spettacolare rosone, mentre nella parte inferiore un’iscrizione dedicata a Federico Barbarossa.

Il chiostro dell’Abbazia di Fossanova è un rettangolo di pace e bellezza con una doppia serie di colonnine di marmo, l’una diversa dall’altra. 

Oggi accanto al pozzo crescono piante fiorite e passeggiando all’ombra del porticato si respirano equilibrio ed armonia, gli stessi da secoli.

Pianta Abbazia di Fossanova

L’interno dell’Abbazia di Fossanova

L’interno dell’Abbazia di Fossanova è spoglio e conserva solo piccoli brandelli di affreschi. Risaltano così i colori del grande rosone quando è colpito dalla luce del sole e l’armonia delle strutture.

L’interno dell’Abbazia può essere visitato in tutti i suoi ambienti, esclusi quelli dove vivono i monaci che praticano la clausura.

La Cappella di San Tommaso

Nell’infermeria dell’Abbazia c’è la stanza dove visse, pregò e meditò San Tommaso d’Aquino negli ultimi giorni della sua vita (morì nel 1274) e che oggi è diventata una cappella. La leggenda narra che per portare giù dalla stretta scala ancora intatat il suo corpo dovettero tagliarlo in pezzi, perché il santo era così grosso che era impossibile farlo passare.

All’interno della chiesa abbaziale è ancora presente la tomba di San Tommaso, vuota però, perché il corpo del santo fu trasferito a Tolosa.

La cappella al piano terra con la cella al primo piano è visitabile tutti i giorni, negli orari di apertura dell’Abbazia. Per trovarla dovrete attraversare il chiostro principale e poi proseguire all’aperto verso il secondo edificio.

abbazia di fossanova
Abbazia di Fossanova

Iscrizione nella cappella dedicata a San Tommaso

Sulla parete destra dela cappella dedicata a San Tommaso c’è un’scrizione in caratteri medievale che celebra il santo. 

“Ormai conscio della morte che sopraggiungeva, volle farsi portare da maenza alla vicina Fossanova, per poter trascorrere le ultime sue ore in preghiera e raccogliemnto. Aveva appena toccato la soglia del monastero quando, con comprendibile presentimento, si rivolse a Fra Reginaldo con queste testuali parole: Haec requies mea in saeculum saeculi; hic habitabo quotiamo elegi eam” (questo è il luogo del mio riposo eterno; vi abiterò perché l’ho scelto.”

Secondo la tradizione San Tommaso attese la morte come usavano i Francescani, cioè disteso sul pavimento. 

Il Borgo di Fossanova

Una parte dell’Abbazia di Fossanova sorge sui resti di un’antica villa romana, in parte ancora visibili (di fronte alla chiesa di Santa Maria).

L’abbazia è completamente racchiusa dalle mura che formano al suo interno un piccolo borgo.

Il borgo di Fossanova è piccolo ed incredibilmente ben tenuto. All’interno c’è un ristorante speciale e due locali con i tavolini sul lastricato con vista sulle mura fiorite (in estate aperti anche la sera). 

Serve vini, sott’oli e prodotti del territorio.

Il piccolo biscottificio (purtroppo quasi sempre chiuso) sta accanto ad altri negozietti dove comprare i prodotti tradizionali del posto.

Ogni anno a metà agosto il borgo di Fossanova si anima con la manifestazione Medioevo in festa, rievocazione storica di antichi mestieri e tradizioni, con artisti di strada, giocolieri, danze canti cibo e alcol.

Orari di visita

L’Abbazia di Fossanova è aperta tutti i giorni

  • Dalle 08:00 alle 17:30 (ora solare).
  • Dalle 08:00 alle 19:30 con l’ora legale.
  • La Chiesa di Santa Maria è visitabile solo quando non c’è messa (Orari Sante Messe nei giorni festivi alle ore: 08:00 – 11:00 – 18:00; nei giorni feriali alle ore 18:00).
  • Il Borgo di Fossanova è sempre aperto ai visitatori e visitabile.

La visita all’Abbazia di Fossanova è completamente gratuita.

Visite guidate 

Sentiero Travel organizza visite guidate al borgo e all’Abbazia di Fossanova con una piacevole camminata lungo l’argine del fiume Amaseno tra sugherete e lecceti, fino al castello del Parco naturalistico di San Martino (percorso di 10 km).

Gli amanti della due ruote possono partecipare ad un ciclo-tour delle abbazie di Fossanova e Valvisciolo, con tappa ai giardini di Ninfa ed al borgo di Sermoneta (grado di difficoltà medio, distanza percorsa 45 km) per scoprire queste meraviglie nel modo migliore: con lentezza e con uno stacco netto dalla routine quotidiana.

Ristorante dell’Abbazia di Fossanova

Il Forno del Procoio è un ristorante ricavato all’interno degli antichi magazzini dell’Abbazia.

Prepara piatti della tradizione rivisitati, ma senza esagerare, con qualità eccellente ed a prezzi medi. All’esterno c’è il quadretto medioevale dell’Abbazia che prosegue all’interno, dove sembra di essere nel Medioevo.

Due grandi camini riscaldano due sale in pietra viva.

Cosa vedere nei dintorni dell’Abbazia di Fossanova

Il borgo di Priverno è un borgo medioevale pieno di sorprese, anche culinarie: mangiate da Glio Montano carni e affettati di bufala pontina e specialità tradizionali a prezzi ottimi. Visitate il Castello di San Martino che ospita il museo della matematica e i Laghetti del Vescovo.

L’area archeologica di Privernum si trova a pochi passi dall’Abbazia di Fossanova.

Terracina, San Felice Circeo, Norba antica, Sabaudia, il Parco Nazionale del Circeo e Sermoneta sono pochi distanti da Priverno.

Foto

Qui sotto ho postato una selezione di foto da Instagram che rendono l’idea (anche se non abbastanza) della bellezza dell’Abbazia di Fossanova:

 

Un luogo così suggestivo può solo suggerire pace e tranquillità. Non a caso di qua passa la #viafrancigena

Una foto pubblicata da Simonetta Clucher (@sullestradedelmondo) in data:

 

#abbaziadifossanova #igerslatina #igerslazio #igersitalia

Una foto pubblicata da Alessandra Scena (@alesscena) in data:

 

L’incontro con il sacro… Abbazia di Fossanova Priverno É il più antico esempio di arte gotico_cistercense in Italia. (1187)

Una foto pubblicata da Maria Rosella Fabrizi (@fabrizimaria) in data:

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Mappa e Cartina

L’Abbazia di Fossanova di trova a pochi passi dalla stazione di Priverno-Fossanova, proseguendo in direzione Priverno sulla strada Provinciale Marittima.

Dalla stazione si raggiunge a piedi in circa 20 minuti di cammino lungo la Via Francigena (attenzione però perché la strada non ha un marciapiede e le macchine di solito corrono oltre il limite consentito).

Qui trovate il sito ufficiale dell’Abbazia di Fossanova.

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Aggiornato il

Pubblicato da Sara

Dal 2015 scrivo del Circeo e dei posti più belli della Provincia di Latina. Adoro la bicicletta, il trekking e le passeggiate in natura. Se volete innamorarvi del Circeo e dell'intera zona dell'Agro Pontino vi accompagno alla scoperta di posti segreti, di storie curiose e miti antichi, eccellenze gustose e panorami iconici! Dal 2021 sono Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della Legge 4/2013, iscritta al registro AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).

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