Trekking al Picco di Circe: sentieri, itinerari e tracciati

TEMPO DI LETTURA: 11 minuti

Il Picco di Circe è la cima più alta del Promontorio del Circeo (541 metri s.l.m.). Si può raggiungere con due sentieri di trekking, entrambi belli ed ognuno con le sue caratteristiche.

Qui sotto trovate tutte le info sui sentieri escursionistici per il Picco di Circe (uno è interamente panoramico, uno è molto ripido e comprende punti panoramici) e anche sulle altre escursioni e Trekking nel Parco Nazionale del Circeo. Troverete i tracciati, la mappa e le escursioni guidate più belle per raggiungere il Picco di Circe in sicurezza.

Trekking al Picco di Circe

Il trekking al picco di Circe è un’escursione da fare in giornata. Dormire in tenda o bivaccare sul picco è severamente vietato. Motivo per cui non sarebbe corretto definirlo trekking.

La cima del Monte Circeo non supera i 600 metri di altezza (541 sul livello del mare). Per questo motivo la difficoltà dell’ascesa viene spesso sottovalutata. In realtà la pendenza è piuttosto importante e ci sono punti in cui è necessario usare le mani per progredire. Entrambi i sentieri tracciati e segnati dal Parco Nazionale del Circeo per raggiungere il Picco di Circe sono classificati come EE (sentieri per Escursionisti Esperti). Se non si è escursionisti esperti si consiglia quindi di affidarsi ad un’escursione guidata per un’ascesa in sicurezza.

Dal 28 aprile 2023 al settembre 2023 è permesso percorrere il sentiero 750 solo con una guida qualificata.

Cosa vedere sul Monte Circeo

Il picco di Circe è uno dei trekking più iconici del Lazio. Il Monte Circeo è un Anti-Appennino che si protende aguzzo e solitario oltre la pianura che separa i Monti Volsci dal Mar Tirreno. La sua mole isolata e circondata dal mare su tre lati ha da sempre affascinato popolazioni e naviganti. Sin da tempi antichissimi infatti il Monte Circeo è legato a doppio filo con il mito. Il suo profilo assomiglia in effetti a quello della Maga Circe, addormentata e sdraiata in riva al mare.

Sulla sommità del picco di Circe c’è quello che rimane del tempio dedicato a Circe o Venere, costruito in epoca romana e forse su resti preesistenti. Oggi sono visibili il basamento del tempio, la cisterna e poco altro.

Il panorama è unico e lascia senza fiato. Da un lato si vedono le Isole Pontine (la più grande è l’Isola di Ponza con accanto Palmarola e Zannone e Ventotene un po’ più in là); da un altro si vede il Golfo di Gaeta e quando il cielo è particolarmente terso anche quello di Napoli con Ischia e il Vesuvio; sul lato opposto c’è la duna litoranea del Parco Nazionale del Circeo (con la spiaggia di Torre Paola) con i 25 km di dune costiere che separano il mare dai laghi (il lago di Paola, di Caprolace, Monaci e di Fogliano). Lo sguardo spazia sul lato interno sui Monti Volsci e sulla Pianura Pontina con il fazzoletto verde intenso del bosco di pianura del Parco Nazionale del Circeo, il più grande d’Italia.

Sentieri per il Picco di Circe

I sentieri per raggiungere il Picco di Circe sono ben segnati. Il più ripido dei 3 sentieri tracciati in origine è stato escluso dalla recente mappatura e nuova numerazione dei sentieri del Parco Nazionale del Circeo e quindi risulta non perfettamente segnalato ed è severamente sconsigliato avventurarvisi.

Il sentiero per raggiungere il Picco di Circeo è il CAI 750. Percorre quasi interamente la cresta del Monte Circeo, dal centro storico di San Felice Circeo, passando per l’Acropoli e il Monte Circello fino alla cima più alta; prosegue sulla cresta fino al Monte d’Istria e poi scende fino a Torre Paola.

CONSIGLI: state molto attenti ai segnali e tornate indietro all’ultimo punto segnalato incontrato se vi accorgete di aver perso il cammino, senza avventurarvi verso l’ignoto. I due sentieri segnati che conducono al picco sono sentieri per escursionisti esperti. Per raggiungerli è quindi necessario essere ben allenati, non soffrire di vertigini, avere acqua in abbondanza e l’abbigliamento adatto (scarponcini da trekking con un buon grip, cappello, crema e occhiali da sole per affrontare i riflessi del sole sul cammino e se possibile bastoncini telescopici, da riporre all’interno dello zaino quando il percorso richiede l’uso di entrambe le mani).

Sentiero dalle Crocette (da piazzale dell’Acropoli sulla cresta est – CAI 750)

Il sentiero del crinale per il Picco di Circe passa lungo la cresta est del Monte Circeo partendo dal belvedere delle Crocette oppure dal cimitero di San Felice Circeo; è il percorso più lungo per raggiungere il Picco di Circe ed il meno faticoso. Il dislivello infatti è ridotto e solo in alcuni punti è necessario usare le mani per progredire e il sentiero diventa piuttosto esposto.

Dopo aver parcheggiato al belvedere delle Crocette (Piazzale dell’Acropoli) procedete a piedi verso l’Osservatorio dell’Areonautica di Monte Circello. All’altezza di una cabina dell’Enel c’è il sentiero segnato che scende a destra (sentiero numero 750 del Parco). Si percorre un tratto di bosco colorato dai ciclamini a primavera. Usciti dal fitto della vegetazione e in corrispondenza del Fortino di Creta Rossa si prosegue sulla cresta del Monte Circeo fino al picco.

Chi vuole percorrere l’intera lunghezza del sentiero 750 può parcheggiare prima del cimitero su Via dell’Acropoli, a due passi dal centro storico di San Felice Circeo. Da qui si sale lungo il 750, segnalato anche come sentiero delle Ceraselle in segnaletica verticale. Dopo un breve tratto di strada asfaltata si prosegue nuovamente in salita nel fitto del bosco, fino alla strada asfaltata. Da qui si continua verso destra, fino ad incontrare a pochi passi la cabina dell’Enel e il sentiero che si inserisce nuovamente a destra nel bosco. Arrivati al picco si cammina sulla cresta fino a scendere a Torre Paola percorrendo al termine un breve tratto del sentiero 751, oppure si torna sui propri passi in un itinerario a/r. Qui di seguito trovate il tracciato:

Difficoltà’: adatto ad escursionisti esperti (difficile)

Durata: 5 ore a/r soste escluse

Lunghezza: 8,89 km a/r

Dislivello: 350 m

Sentiero per il Picco di Circe da Torre Paola (cresta ovest)

Il sentiero per il Picco di Circe che parte da Torre Paola, anche chiamato via panoramica, è il sentiero più ripido per raggiungere il Picco di Circe dalla Torre di Paola e anche il più esposto.

Si parcheggia a Torre Paola (proprio sotto la torre, dove c’è il cartello dell’ente Parco che segnala i percorsi). Si entra nel sentiero sterrato che si immerge nel bosco con leggera pendenza in salita (sentiero 751), parallelo alle pendici del monte. Dopo un breve tratto incontrerete una deviazione con un sentiero che sale a destra, segnalato da un cartello (è il sentiero CAI 750).

La salita nella lecceta è molto ripida. Appena usciti dal bosco i bastoncini saranno d’intralcio perché bisogna aiutarsi con le mani per arrampicarsi sulle rocce.

Si prosegue fino al picco d’Istria con panorami meravigliosi sul mare e sulle isole, camminando sulla cresta ovest. Il sentiero dall’uscita dalla lecceta e fino al picco è molto esposto e non adatto a chi soffre di vertigini. I panorami d’altro canto sono meravigliosi.

Qui trovate il tracciato della panoramica da Torre Paola da scaricare.

Difficoltà: adatto ad escursionisti esperti (difficile)

Durata: 5 ore a/r

Lunghezza: 4,78 km solo andata

Dislivello: 592 m

sentieri picco di circe

Direttissima per il Picco di Circe

Questo terzo sentiero non è ben segnalato, è stato escluso dalla nuova segnalatica dei sentieri del PNC ed è severamente vietato percorrerlo a causa della mancanza di segnaletica, per la ripidità del sentiero e per il connesso rischio idrogeologico.

Come salire al Picco di Circe?

Per percorrere i sentieri del Parco del Circeo, ed in particolare il sentiero per il Picco di Circe, sono necessarie le scarpe da trekking. Le scarpe devono essere comode (non nuove) e con un buon grip.

I bastoncini da trekking non sono obbligatori, ma nei sentieri a forte pendenza sono un aiuto valido da non sottovalutare. Diventano invece un intralcio quando il sentiero raggiunge la cresta e il percorso si fa roccioso e in salita. Necessario quindi avere uno zaino in cui riporli quando si ha bisogno dell’uso di entrambe le mani e che i bastoncini si possano richiudere.

Portate con voi acqua in abbondanza e il necessario per un piccolo picnic una volta arrivati in cima, facendo attenzione a non sovraccaricare gli zaini e a mantenervi leggeri.

Quando andare?

In estate il picco di Circe è raggiungibile solo la mattina molto presto. Si parte all’alba e si scende quando è già caldo. Portate con voi acqua in abbondanza! Almeno 2 litri a persona.

In inverno, quando il meteo è buono, si può salire piacevolmente al picco. Portate con voi una giacca da vento e abbigliamento a strati (al sole può fare molto caldo). Si parte al massimo intorno alle 10 del mattino per avere tutto il tempo di tornare quando c’è ancora luce.

La primavera e l’autunno sono le stagioni migliori per raggiungere il picco e percorrere i sentieri del Monte Circeo.

Negli ultimi tempi i sentieri per il Picco di Circe sono diventati molto conosciuti e frequentati. Durante i fine settimana, specialmente in primavera possono essere molto affollati. Noi scegliamo gli orari meno frequentati. Chi ne ha la possibilità può raggiungere il picco nei giorni infrasettimanali.

Escursioni guidate

Diverse associazioni e tour operator organizzano tour guidati al Monte Circeo. La Filibusta Pontina organizza mensilmente le scalate guidate al Picco di Circe, così come Circeo Be Wild. Exotique, associazione culturale locale, organizza le Passeggiate Poetiche: all’escursione si accompagnano concerti, letture ed altri momenti poetici imperdibili, spesso con punto di arrivo sul Picco di Circe.

Da fine aprile 2023 si sale al picco di Circe solo in compagnia di una guida qualificata.

Attraverso il modulo contatti qui sotto potete scrivermi per partecipare alle escursioni guidate sul picco di Circe con guida ambientale escursionistica AIGAE e assicurazione infortuni per tutti i partecipanti. Concorderemo orari, costo e attrezzatura obbligatoria e il percorso più adatto a voi per salire sul picco in escursione guidata.

Escursioni sul Monte Circeo

Oltre ai 2 sentieri per raggiungere la cima più alta del Monte Circeo ci sono altre alternative per fare hiking sul Promontorio del Circeo.

  • Il sentiero dell’Uliveto da Torre Paola raggiunge il Peretto passando per i resti di antiche ville rurali romane. È un sentiero fresco e non panoramico ed è un breve tratto del sentiero 751 del parco.
  • Il sentiero del Vecciaro dal Peretto scende alla Cava di Mezzomonte passando per una fresca e scenografica scalinata nel bosco.
  • Il sentiero che scende dall’Acropoli fino al Faro di Capo Circeo e passa per le Mura Cicolpiche è il numero 754. Se ne può percorrere anche solo un breve tratto intorno alla zona delle mura poligonali. Ci andiamo in escursione guidata settimanalmente!
  • Il sentiero della Pietraia scende al Faro zigzagando proprio sotto al Picco di Circe in una passeggiata facile e molto panoramica. Esposto al sole fino al tramonto senza nessun tratto in ombra. Anche questo non è un sentiero ufficiale del parco. Ci andiamo in escursione guidata settimanalmente!
  • Il sentiero di Guardia Orlando è brevissimo e inizia poco prima del Peretto e arriva al limitare del colle della Guardia dove ci sono i resti di un punto di guardia utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Dura mezz’ora appena ed è in parte in ombra ed in parte al sole, mai troppo fresco né troppo caldo. Presenta un raccordo con il sentiero del Vecciaro. Adatto alle breve passeggiate con i cani.

Mappa dei sentieri

Qui sotto trovate la mappa dei sentieri del Parco Nazionale del Circeo sul Promontorio del Circeo dove sono visibili anche i sentieri per raggiungere il Picco di Circe:

Quanto ci vuole a scalare il Circeo?

Dal momento che il sentiero più diretto per raggiungere la cima dle Monte Circeo non è più agibile, la durata dell’escursione è di circa 5 ore. A seconda del passo e delle soste questo tempo indicativo può dilatarsi o accorciarsi.

Quanto è alto il Picco di Circe?

Il picco di Circe è alto 541 m s.l.m

Come raggiungere il Picco di Circe?

Il picco di Circe si raggiunge con due sentieri: uno parte dalla crocette (per EE, dislivello di 350 metri senza grandi strappi e brevi tratti esposti); l’altro parte da Torre Paola (per EE, dislivelo di 590 metri, con una elevata pendenza in molti tratti e la maggior parte del sentiero esposto). Entrambi sono segnalati con i segnavia del CAI 750.

Picco di Circe: difficoltà

I due itinerari per il Picco di Circe sono classificati come EE, sentieri per escursionisti esperti secondo la classificazione CAI. Per salire al Monte Circeo è consigliato prenotare una guida ambientale escursionistica esperta del territorio.

Aggiornato il

Pubblicato da Sara

Dal 2015 scrivo del Circeo e dei posti più belli della Provincia di Latina. Adoro la bicicletta, il trekking e le passeggiate in natura. Se volete innamorarvi del Circeo e dell'intera zona dell'Agro Pontino vi accompagno alla scoperta di posti segreti, di storie curiose e miti antichi, eccellenze gustose e panorami iconici! Dal 2021 sono Guida Ambientale Escursionistica, ai sensi della Legge 4/2013, iscritta al registro AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche).

8 Risposte a “Trekking al Picco di Circe: sentieri, itinerari e tracciati”

    1. Sì, nel 2021 il Comune e l’Ente Parco non hanno posto limiti e divieti. La presenza di una guida è consigliata agli escursionisti non esperti perché, nonostante l’altezza trascurabile del Monte Circeo, il sentiero è impegnativo e con una pendenza di tutto rispetto!

    1. Ciao Francesco, non è possibile almeno fino al 31 agosto. Non sappiamo se il divieto rimarrà attivo anche in seguito.

  1. Ciao! Scusa non capisco, il percorso panoramico è il più facile ma dici che è per esperti. Gli altri due sono piu complicati ma sono di difficoltà medio/difficile. Potresti spiegare meglio? Grazie 🙂

    1. Il percorso panoramico è il più facile ma ha dei punti esposti non adatti a chi soffre di vertigini. Gli altri due sono impegnativi a causa della pendenza. Tutti sono classificati come percorsi difficili ed adatti ad escursionisti esperti e tutti vanno affrontati con il giusto equipaggiamento: scarpe da trekking e acqua in abbondanza. Su quello panoramico possono essere utili le bacchette, sugli altri due solo nel primissimo tratto. Poi bisogna usare le mani per arrampicarsi.

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