Il finto intellettuale è il più insopportabile fra i vacanzieri. E’ più bugiardo di Pinocchio ed è autentico quanto la banconota da 3 euro. Durante l’inverno si vanta con gli amici del bar, dicendo di aver visto “Metropolis del sublime maestro Fritz Lang”. In realtà già dalle 21 era sintonizzato su Rai Uno per vedere “Don Matteo”. Dice di ascoltare i Pink Floyd, ma nell’mp3 ha la colonna sonora dei Cesaroni. E il “Greatest Hits di Sal Da Vinci”. In vacanzaDurante la vacanza si fa fotografare con sguardo contrito mentre ascolta l’ audioguida al museo. In realtà la voce narrante si esprime in coreano e lui non ci capisce assolutamente niente. Tutto questo solo per vantarsi con i suoi compagni:“Sono stato al Louvre per ammirare la Gioconda di Michelangelo. Ho un grande rimpianto: non ho visto il museo dedicato al grande pittore Pirandello”. Il finto intellettuale ama chiedere informazioni agli indigeni. Ma solo perchè crede di essere un poliglotta. I risultati sono quelli di Totò e Peppino a Milano. Progetti per l’estateUna volta il nostro eroe ha chiesto a un parigino indicazioni per piazza Luigi QUATTORDICESIMO. Ma una volta raggiunta la destinazione ha imprecato:” Ma che cavolo mi ha detto quel delinquente? Questa è Piazza Luigi ics-iv“. Invece al museo nazionale di Atene si è commosso davanti alla statua della dea Naike (pronunciato così). In biblioteca finge di prendere appunti sul suo moleskine. In realtà sta stilando la classifica delle studentesse con il lato B più bello. Per l’anno prossimo ha già le idee chiare: “Andrò in Belgio ad Amsterdam a vedere Piccadilly Circus“. Ma non ci andrà perchè all’agenzia di viaggio gli daranno un biglietto di sola andata per Rimini. Lo accompagnerà la sua ignoranza.
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