L’ansioso in vacanza1 min read

Progetta la sua vacanza estiva a ottobre perché teme di non trovare più posto. Viceversa pianifica il suo Capodanno a Ferragosto. Così saprà cosa rispondere quando il 31 mattina gli chiederanno:”Cosa fai stasera?” L’ansioso consulta tutte le recensioni di ristoranti e  hotel su Trip Advisor per classificarli in ordine di qualità decrescente. Un approfondimento specifico è dedicato ai quartieri in cui sono ubicati con informazioni dettagliate su: tasso di delinquenza, abbandono scolastico, stazioni di polizia.

Stampa una brochure con tutte le attrattive naturali, i musei, i numeri utili, gli orari dei bus, gli indirizzi degli ospedali e dei posti di polizia e la dà ai suoi compagni di viaggio.Una settimana prima di partire è sintonizzato H24 su Isoradio per avere notizie sul traffico in tempo reale e stabilire l’ora esatta per partire: solitamente le 03:47 di mattina. Nella cartella “preferiti” del suo pc in cima a tutto c’è il sito VIAGGIARESICURI della Farnesina.

Sì, perché l’ansioso deve sapere tutto- T-U-T-T-O: rivolgimenti politici, tensioni sociali, tasso di corruzione delle forze dell’ordine e presenza di strisce blu per parcheggiare nel Paese in cui si recherà. Tre giorni prima dell’ora X, scarica l’applicazione Meteo che apre ogni 10 minuti, studiando i venti e la pressione atmosferica per istruire i suoi compagni di viaggio . Tuttavia, non di rado può capitare che l’ansioso finisca per partire da solo. Con la sua ansia sul sedile posteriore.