Viaggio in Malesia: Kuala Lumpur (pt.1)6 min read

Se anche voi credevate che il massimo dell’ossessione per il cibo fosse la zia anziana che, al rifiuto della quarta porzione ti chiede premurosa ed impaurita se quello che ha cucinato non ti è piaciuto beh ricredetevi: I malesi sono peggio! Questo simpatico popolo ha infatti un legame così intenso con la tavola che per chiedere “come stai?” dicono Sudah Makan?” che letteralmente significa “hai già mangiato? Se a questo aggiungete un ricco patrimonio culturale, gente cordiale e simpatica ed una buona dose di disavventure perché tutto viene fatto alla viva il parroco (ma senza cattiveria, per carità!) ecco allora che il doppio viaggio in Malesia assume (è proprio il caso di dirlo) un sapore particolare.

Atterro che è ancora buio. L’aeroporto di Kuala Lumpur è collegato con un treno veloce (e dotato di un’ottima rete 4g) con la stazione in centro città, se voli con alcune compagnie aeree addirittura al ritorno puoi fare il check in direttamente nella stazione dei treni. Esco dalla stazione dei treni e Google Maps non funziona. Ogni volta che mi è capitato, nei miei doppi viaggi, che le mappe installate nel cellulare facessero le bizze, si è puntualmente presentato subito dopo un tipo del posto che mi dava indicazioni sbagliate. Kuala Lumpur non ha fatto eccezione. Ci ho messo venti minuti buoni per arrivare a destinazione nonostante l’albergo fosse dietro l’angolo.

Nel frattempo il sole è sorto e le Petronas Towers hanno fatto la loro comparsa nel cielo limpido della capitale malese. Buongiorno mondo: oggi ci aspetta un lungo viaggio ignorante alla scoperta delle cose da vedere a Kuala Lumpur

<img src="Kuala Lumpur.jpg" alt="Kuala Lumpur, la città moderna">
Kuala Lumpur, il futuro è già qui

Una metro spettacolare

È troppo presto per pretendere di fare il check in nell’albergo, ma ci provo comunque. Ovviamente mi viene detto che non posso avere la mia stanza ma posso lasciare i bagagli nel deposito. Mi “svuoto” e poi torno alla stazione, questa volta per prendere la metropolitana che mi condurrà alle Petronas. Una delle cose che più mi ha colpito di Kuala Lumpur è proprio la metro: a differenza di molte altre “underground” del mondo infatti quella della Capitale della Malesia è sopraelevata.

Questo offre due vantaggi: il primo è che tutte le “fermate” sono facilmente individuabili (basta alzare la testa e seguire le rotaie), il secondo è che puoi goderti un meraviglioso tour della città dall’alto pagando il semplice biglietto di una corsa semplice. Molti turisti infatti fanno così, ed anche i viaggiatori ignoranti che spesso stanno attenti a non sperperare i loro soldi, sempre necessari in caso di disavventure. Arrivo a destinazione. Le Petronas Twin Towers sono là, impossibile non notarle.

<img src="centro commerciale in Malesia.jpg" alt="Centro commerciale a Kuala Lumpur">
Kuala Lumpur, centro commerciale modernissimo

Le Petronas Tower

Da vicino sono molto più maestose di quanto non sembri in foto: una sorta di “sembravi meglio su facebook” però al contrario. Ho avuto la stessa sensazione quando ho visto lo stadio di Pechino, è evidente che le strutture prevalentemente metalliche sono poco fotogeniche. Nonostante la scarsa attitudine ad apparire belle in foto, i selfie ignoranti sono d’obbligo. Queste due torri furono finite nel 1998 e da allora fino al 2004 furono l’edificio più alto del mondo (rimangono tuttora le torri gemelle più alte del mondo). Una punta di megalomania da parte dei magnati del petrolio.

Una volta terminato il book fotografico entro e mi metto in fila aspettando l’orario di apertura, perché questo giro il Doppio Viaggio è iniziato addirittura in fase di pianificazione (record!): non sono riuscito a prenotare il biglietto per la visita alle Petronas via internet per un problema al loro sistema informativo. Essendo il numero di visitatori limitato ed avendo solo un giorno “utile” a disposizione (il lunedì ed i festivi sono chiusi) ho fatto l’alba. In realtà c’è solo un altro scemo che ha avuto la mia stessa malsana idea.

<img src="Petronas Tower.jpg" alt="Panorama delle Petronas Tower">
Kuala Lumpur, Petronas Tower

Quanto mi costi!?!?!?

Lo stomaco brontola: quando mi alzo presto solitamente faccio due colazioni, una per “svegliarmi” ed una “ufficiale” ad orari normali, quel giorno non ne avevo ancora fatta nemmeno una. Nel piccolo bar vicino la biglietteria (ancora chiusa) non sembrano servire espresso (quando andate all’estero non chiedete mai “caffè” ma sempre “espresso” altrimenti vi portano un bicchierone di acqua sporca chiamato “caffe americano”!) quindi paziento ed aspetto l’apertura del botteghino. Alle Petronas si entra a gruppi ed ad orari stabiliti, il mio è alle 10:30, una volta fatto il biglietto mi dirigo nel centro commerciale attiguo per fare colazione. Torno per l’orario stabilito.

Il biglietto costa 63.60 Ringgit della Malesia (quasi quindici Euro) ed il tour dura poco meno di venti minuti ed include il trasporto in ascensore, la visita allo sky bridge (che loro vantano essere il più alto del mondo come fosse la conquista della luna) ed una sosta in cima ad una delle due punte. Calcolando il prezzo ed il tempo si tratta probabilmente di una delle attrazioni più care del mondo in rapporto al prezzo pagato per i minuti di fruizione (per quanto riguarda il valore assoluto invece Petra dovrebbe essere la più cara, ma se conoscete di peggio per piacere segnalatecelo nei commenti!). Da Doppio Viaggio a “mezzo viaggio”.

<img src="centro commerciale Kuala Lumpur.jpg" alt="interno del Klcc di Kuala Lumpur">
Kuala Lumpur, interno del Klcc, il centro commerciale

 

Il polmone verde di Kuala Lumpur

Ritorno nel centro commerciale, il Suria KLCC, per fare un giretto perlustrativo e godermi l’aria condizionata viste le alte temperature malesi. Una curiosità da viaggi ignoranti: per qualche motivo (che non riesco a spiegarmi) un cartello all’ingresso del bagno a piano terra informa i visitatori che quel servizio è a pagamento mentre, se vogliono usufruire dei bagni gratuiti, devono recarsi in quelli degli altri piani. Misteri della vita. Subito dopo il Suria KLCC, c’è il Kuala Lumpur City Center Park, una piccola oasi verde in pieno centro dove rilassarsi, godere di meravigliosi scorci dai quali fare selfie ignorantissimi con le Petronas e soprattutto la sera vi è uno spettacolo di giochi d’acqua con le luci molto bello.

Consiglio di visitarlo sia di giorno che di notte per questo motivo. Sfruttando la Bukit Bintang Walkway (un passaggio al chiuso con l’aria condizionata) arrivo nella zona dei centri commerciali (Kuala Lumpur è una città che permette a chi lo desidera di essere visitata a piedi). Ce ne sono alcuni dalle forme davvero ignorantissime.

<img src="Kuala Lumpur luci.jpg" alt="Giochi di luce a Kuala Lumpur ">
Kuala Lumpur, giochi di luce in Central Park

Un’acciuga indigesta

È arrivata l’ora del pranzo: il mio primo approccio con il famoso cibo malese però non è dei migliori: prendo “al buio” un Nasi Lemak senza rendermi conto che ci sono le acciughe (che non mangio) ed una salsa piccante. Dopo due forchettate decido di mangiare solo il riso in bianco e di passare direttamente al Kopi (il caffè malese, che per noi italiani rimane brodaglia, ma per gli standard del resto del mondo in effetti ha un sapore molto particolare e gustoso, se vi capita provate quello alla nocciola).

La stanchezza inizia ad affiorare (sono partito il giorno prima subito dopo il lavoro e non ho dormito pur di arrivare all’alba alle Petronas) quindi decido di tornare in albergo. La camera non è insonorizzata e l’ascensore, situato di fronte la mia stanza, è di quelli con l’avviso sonoro appena arrivi al piano. Non sono riuscito a prendere sonno.

<img src="Nasi Lemak.jpg" alt="Nasi Lemak, piatto tipico malese">
Nasi Lemak, piatto tipico malese

Vito DoppioViaggio

(1-continua)