“Book a Street Artist” a Lisbona: vedere l’arte per non metterla da parte

Fino al 15 settembre, come già saprete se avete letto qui, Lisbona scende na rua, “in strada”, con concerti, cinema, arte e quant’altro, animando luoghi più o meno probabili della città (musei, strade, piazzali di stazioni, giardini, piazze) con artisti ed eventi di tutti i tipi.

Ma la strada non è in fondo un luogo così improbabile per le tante forme che l’arte può assumere.

E infatti Lisbona e le sue strade, in realtà, pullulano di artisti durante tutto l’anno, al punto che qualcuno ha avuto un’idea, e da circa un annetto la sta concretizzando con un progetto molto originale che si chiama Book a Street Artist.



Questo qualcuno sono Charlotte Specht e Mario Rueda, una tedesca e un colombiano ormai lisboeti d’adozione. E l’idea è stata: perché non creare una piattaforma online per ingaggiare musicisti di strada?

“Ci sono moltissimi talenti, che non hanno nulla da invidiare a quelli che suonano nei teatri o nelle sale da concerto” mi ha spiegato Charlotte, che aveva già avuto questa percezione a Berlino, “ma nelle strade spesso rimangono invisibili”.

Yaw Tembe

E così, Charlotte e Mario ne hanno parlato con Yaw Tembe, un trombettista di strada arrivato a Lisbona dallo Swaziland, che sicuramente avrete incontrato durante le vostre passeggiate per il centro della città.

In poco tempo il progetto ha iniziato ad espandersi, e oggi include tutti i tipi di street artists che possiate immaginare: musicisti, statue viventi, giocolieri, teatranti di strada, maghi, scultori di sabbia, ballerini, acrobati, body painters, sputafuoco, writers… per farvi un’idea, date un’occhiata qui.

L’obiettivo di Book a Street Artist è quello di promuovere il grande potenziale artistico che vive nelle strade di Lisbona, e che rende così vivace il centro della città.

“Gli artisti di strada sono artisti molto speciali: sono abituati a interagire con il loro pubblico, e allo stesso tempo ad adattarsi alle sue esigenze” racconta Charlotte.

Luis Reis

Quante volte lo spiazzo del Chiado davanti alla Brasileira è cosí pieno di persone che assistono a bocca aperta a spettacoli di ogni tipo al punto che attraversarlo è realmente un’impresa da acrobati esperti!

In momenti di stress o di fretta, confesso!, non imprecare per la calca che si crea e che non ti fa passare è un esercizio da monaco zen.

Quando però la suddetta calca è in preda a un raptus danzante per “colpa” del ritmo irresistibile del duo angolano Gaspar e Bolicão, mi pento del mio cinismo…anzi, guardate il video e pentitevi pure voi.

Certo non è tutto semplice. Innanzitutto per le restrizioni legate al budget: non tutti sono disposti a lavorare a un progetto, per bello interessante e nobile che sia, “a gratis”. E quindi il team di Book a Street Artist deve contare su poche persone per gestire la piattaforma online.

Anche perché la vera missione di Book a Street Artist è quella di promuovere sia gli artisti che vivono nelle (e delle) strade di Lisbona, sia di avvicinarli alla gente.


Joel Oliveira


In questo senso, niente a che vedere con le agenzie di booking: c’è trasparenza sulle tariffe degli artisti, che lo staff si propone di promuovere al 100%, e si organizzano attività o eventi, come questo, perché la distanza tra artisti e passanti, nelle strade, si riduca sempre di più, non solo fisicamente.

Questa, sì, la difficoltà più grande, spiega Charlotte: “L’impresa di educare le persone all’arte, e ancora di più a quella di strada: spesso gli artisti sono sottovalutati.

Le persone pagano per assistere a concerti e per entrare nei musei, ma poi non riescono a riconoscere l’arte proprio quando sta loro di fronte. La nostra vera sfida è quando qualcuno vorrebbe ingaggiare uno degli artisti che promuoviamo per un evento, però non lo vuole pagare.”

Il duo Knot

Lisbona, dalla sua, offre a questi artisti scenari impressionantemente belli per le loro performance: i miradouri (São Pedro de Alcântara, Portas do Sol, Graça tra i più visitati), la Rua do Carmo, le vie della Baixa…

LEGGI ANCHE: LISBONA DALL’ALTO – IN GIRO PER I MIRADOURI DELLA CITTÀ

Certo, c’è sempre il problema delle licenze (dal costo poco friendly), quelle sì davvero ostili all’arte.

Ma in barba ai costi delle licenze, all’eventuale insensibilità artistica della gente e pure agli attacchi di estemporaneo cinismo, il progetto va avanti, e alla grande.

I graffiti sono tra le richieste più quotate: bar, hotel, ristoranti, ma anche privati, cantanti che vogliono murales a far da sfondo ai loro videoclip, persino un’università e una chiesa (ebbene sì!) hanno dato nuova vita ai loro muri grazie a writers ingaggiati attraverso la piattaforma online di Book a Street Artist.

Eime

Alla faccia della legge contro i graffiti fresca fresca di approvazione!

Alla faccia delle politiche culturali così poco lungimiranti con la scusa della crisi.

Sì, lo so che a Lisbona c’è tanto, tantissimo da vedere: sette colline su cui scarpinare, un tram a cui appendersi, millemila elevadores su cui salire, una chiesa senza tetto in cui entrare, chili e chili di baccalà da masticare, la Feira da Ladra dove andare a spulciare…

Capisco poi che non vi interesserà, se siete solo di passaggio a Lisbona, contrattare un artista di strada (nel caso, però, adesso sapete che potete farlo grazie alla piattaforma di Book a Street Artist).

Lasciate, però, che sia lui a “contrattare” la vostra attenzione, quando lo incrocerete per le strade di Lisbona.

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