Dolci curiosità. Buona Pasqua Lisboa!

Colombe pasquali, uova di cioccolato con sorpresa e conigli al sapor di zucchero: la Pasqua, forse più del Natale, rappresenta la corsa in discesa libera verso Diabetland. Si, lo ammetto, ho 27 anni e sogno ancora la caccia elle uova.

Come sopperire alla mancanza della Pastiera di mia mamma?
La tradizione portoghese prevede altro e noi, che siamo curiosi, non potevamo che andare a caccia di informazioni.

LEGGI ANCHE: Il Miglior Pastel de Nata del 2013 e la pasticceria portoghese

Le uova e i conigli di cioccolata si trovano in vendita  anche qui, ma certo non nella quantità che conosciamo noi.

muitas-amendoas-de-pascoa-wallpaper-pc-computador-tela-gratis-ambiente-de-trabalho
Ciò che fa impazzire grandi e piccini e che riempie i negozi e i supermercati portoghesi sono le cosidette amendoas, letteralmente mandorle o, se ricoperte di zucchero, comunemente conosciute in italiano come confetti.

Esatto, confetti! No, nessun matrimonio o battesimo: confetti per Pasqua, per tutti e di tutti i colori.

Ricoperte di zucchero, miele, cioccolato e molto altro, le amendoas sono simbolo indiscusso di questa festività.
Una tira l’altra insomma. Come dei piccoli ovetti, rinchiusi in sacchetti colorati, i confetti pasquali sono i doni più apprezzati.
Un’ altra delizia della tradizione pasquale portoghese è il Folar, un dolce che ricorda molto il famoso Casatiello napoletano (torta salata), proprio per la curiosa presenza di uova sode sulla parte superiore.

folar

Conosciuto anche come Pão da Pascoa (Pane di Pasqua), il Folar, la cui ricetta prevede una base di acqua, sale, uova e farina, varia dal dolce al salato in base alla sua regione di provenienza.

A Lisbona conosciamo la versione dolce, spesso ripiena con frutta secca, mentre il nord del Portogallo ci offre quella salata.

de chaves

 

 

In particolare nel nordest, precisamente nella regione di Tras-os- Montes, tra Chaves (Folar de Chaves) e Valpaços, l’impasto lievitato contiene al suo interno carne, prosciutto e salumi vari.

 

 

 

In Algarve ( verisone dolce) assume quasi la forma di una rosa, ripiena di cannella, cioccolato o altro.

Insomma, la festa dei sapori e non solo. Esiste perfino una leggenda che narra la sua nascita e, come sapete, a noi piacciono tanto le leggende.

folarfolhado1

LEGGI ANCHE: Tra realtà e fantasia: leggende e miti portoghesi

La leggenda del Folar di Pasqua è talmente antica che nessuno conosce bene la sua data di origine.
Si narra che, in un paesino portoghese, viveva una giovane di nome Mariana che aveva come unico
desiderio nella vita quello di sposarsi presto.Pregò così tanto Santa Caterina che il suo sogno diventò realtà. Un bel gorno giunsero dinanzi a lei due pretendenti: un ricco nobile e un povero contadino, entrambi giovani e belli.
Mariana chiese nuovamente aiuto a Santa Caterina affinchè facesse la scela giusta.
Mentre era concentrata nelle sue preghiere giunse Amaro, il contadino povero, per cheiderle una risposta defintiva, dandole come termine per la conferma la Domenica delle Palme. Dopo poco anche il Fidalgo, il giovane ricco, raggiunse la donna chiedendo la stessa cosa.

Mariana non sapeva cosa fare. La Domenica delle Palme una vicina di casa informò Mariana che i due giovani si stavano battendo a duello. Giunta sul luogo di corsa e chiedendo sempre aiuto alla sua Santa protettrice, Mariana per istinto scelse Amaro, il povero contadino.
Alla vigilia di Pasqua, per paura che il giovane nobile potesse vendicarsi, Mariana pregò nuovamente Santa Caterina e, ad un tratto, ebbe l’impressione che l’immagine della Santa le sorridesse. Il giorno dopo la giovane donna offri dei fiori al suo altare e quando tornò a casa ritrovò sopra un tavolo, un dolce con delle uova sode al
suo interno e circondato da fiori, gli stessi che Mariana aveva offerto alla Santa.
Il giovane nobile e il povero contadino ricevettero lo stesso dono. Mariana si convinse che era opera di Santa Caterina.
Inizialemente conosciuto come Folore, questo dolce,nel tempo, prese il nome di Folar, simbolo dell’amicizia e della riconciliazione.
Durante la festività della Pasqua, è usanza che il figlioccio si rechi dalla madrina o dal padrino di
battesimo portando in dono, la Domenica delle Palme, un mazzetto di violette.

bg-pic

Madrina o padrino offriranno lui un folar la Domenica di Pasqua. In molti si scambiano solo folar e amendoas o, in alternativa praparano e portano in dono il famoso Pão de Ló.

Di cosa si tratta? Semplicemente Sponge cake o, come lo chiamiamo noi che lo abbiamo inventato, Pan di Spagna.

 

 

Quella che per noi è semplicemente la base per dolci e torte qui, durante la Pasqua in particolare, diventa simbolo di una tradizione e dono atteso. Certo, con un po’ di marmellata sopra deve essere proprio buono.
Insomma, Paese che vai tradizione che trovi! E voi? Avete mai assaggiato queste prelibatezze?
Se vi trovate di passaggio in questo periodo non potete perdervele.
Noi di Vivere Lisbona,intanto,  auguriamo a ciascuno di voi una Buona Pasqua!

 

Scritto da Maria Grazia Berretta

Vivere Lisbona si allarga. Abbiamo anche una pagina su Facebook, se vuoi partecipare, commentare, chederci info, seguire la vita a Lisbona, clicca qui, metti un bel “Mi Piace” e unisciti al gruppo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.