Una giornata sui passi di Pessoa

Guida Pessoa Lisbona

di Marina La Squola

Gli amanti della letteratura che approdano a Lisbona avranno sicuramente la curiosità di conoscere e scoprire la Lisbona di Fernando Pessoa, il più importante fra gli scrittori portoghesi del 900, celebre soprattutto per aver inventato l’eteronimia.

Questa strana parola,  che  può sembrare il nome di una brutta malattia, non è altro che un escamotage letterario usato dal caro Fernando per soddisfare il suo bisogno di esprimere in scrittura la moltitudine che caratterizzava la sua personalità.

Così il buon Fernando dà vita, fra i tanti, a Ricardo Reis, Bernardo Soares, Álvaro de Campos e Alberto Caeiro. Lisbona è onnipresente nei loro scritti, così tanto da diventare il simbolo della sua produzione letteraria.

In ogni dove, oggi a Lisbona, la sagoma o il volto di Pessoa fa capolino fra i gadgets nelle vetrine dei negozi di souvenir, ormai diventato uno fra i simboli del turismo lisboeta.


Il tour alla scoperta della Lisbona di Pessoa lo iniziamo con una colazione alla famosissima e centralissima caffetteria “A brasileira” (Rua Garrett 120, zona Chiado, metro: linha azul, fermata Baixa-Chiado), meta e punto di ritrovo degli intellettuali dell’epoca  del nostro Pessoa,  riconoscibile proprio dalla statua in bronzo di Pessoa seduto al tavolino all’esterno del bar.

Finita la colazione, una lunghissima passeggiata di soli 100 metri ci porterà in Largo de São Carlos, una piazzetta carina e accogliente, sulla quale si affaccia anche l’unico teatro dell’opera in Portogallo, il Teatro Nacional de São Carlos.


È al civico 44 del 4° piano la casa che diede i natali a Pessoa.

Non è possibile visitarla ma davanti l’edificio troviamo l’omaggio dello scultore belga Jean-Michel Folon a Pessoa: un’altissima statua rappresentante Pessoa con un libro al posto della testa.

Ma rimettiamoci in cammino sui passi di Pessoa e scendiamo (non dimenticate che Lisbona è su sette, a volte ripidi, colli) verso Baixa fino a Rua dos Douradores.

In “Il libro dell’inquietudine” Bernardo Soares vive nella piccola Rua dos Douradores e  cammina e attraversa tutti i giorni le strade della Baixa. Il consiglio è di fermarvi a pranzo in uno dei più antichi ristoranti di cucina tradizionale portoghese di Lisbona, il Restaurante Pessoa (Rua dos Douradores 190), che per coincedenza ha lo stesso nome dello scrittore, che, per tornare al nostro tema, era diventato il preferito, a pranzo, del nostro abitudinario Fernando.

Più che un ristorante è una trattoria, come la maggior parte dei ristoranti, o meglio “tascas” in portoghese, dalla quale si esce a panza piena per  15 euro in media.


Il pranzo è finito, il sole splende alto nel cielo, la brezza oceanica arriva da Praça do Comercio, ci vorrebbe proprio un amaro! E no, cari miei, a Lisbona l’amaro potete proprio, o quasi, scordarvelo! Dopo i pasti, i portoghesi usano favorire la digestione con liquori dolci o grappe. Fra i liquori i più popolari sono il Licor Beirão a base di erbe, la Ginginha a base di ciliegie, la Amendoa Amarga a base di mandorle o il più famoso vino liquoroso Vinho do Porto.

Di grappe, ovvero aguardente in portoghese, non sono un’esperta ma di sicuro qualsiasi tasca o bar ne avrà varie, tocca a voi scegliere!

Il nostro digestivo andremo a prenderlo da “Martinho da Arcada” (Praça do Comércio, 3), un altro fra i bar frequentati dagli intellettuali e letterati contemporanei a Pessoa.

Bene, se siete fumatori ho un consiglio per godervi la vostra sigaretta post digestivo in un posto in cui, di certo, anche Pessoa qualche sigaretta l’avrà fumata: Cais das Colunas!

Attraversate la mozzafiato (almeno per me) Praça do Comercio verso il Tejo et voilà! Ecco davanti ai nostri occhi il largo Tejo, il fiume che sembra mare, incorniciato fra due colonne. È un posto incantevole e magico la porta d’entrata della città, nonché  luogo d’ispirazione della Ode Marítima” dell’eteronimo pessoano Álvaro de Campos.

Farete fatica a schiodarvi dalle gradinate che finiscono nel fiume di Cais da Colunas, ma una volta in piedi facciamo dietro front per andare in Rua da Conceição a prendere il famoso tram 28 in direzione Campo de Ourique, Prazeres. I viaggi in tram a Lisbona sono meravigliosi perché attraversano la città anche in vicoletti impensabili e il 28 è il re in questo!

Il 28 non l’abbiamo preso a caso, stiamo andando a visitare “Casa Fernando Pessoa”, un centro culturale che omaggia l’opera di Fernando Pessoa ma anche la città e soprattutto il quartiere in cui Pessoa ha trascorso gli ultimi 15 anni della sua vita: Campo de Ourique. Al terzo piano dell’edificio completamente ristrutturato di “Casa Fernando Pessoa”, troviamo la stanza di Fernando Pessoa, con alcuni dei suoi appunti, i suoi oggetti personali e parte dell’arredamento originario.

Il costo del biglietto è di 3 euro, ma ci sono sconti per gruppi, studenti, famiglie e anziani.

L’ultima tappa che vi consiglio fra i piedi di Pessoa è il Mosteiro dos Jerónimos, nel quartiere Belém, un enorme monastero nel quale troverete la tomba di Pessoa.

Il consiglio è di andarci di domenica perché l’ingresso è gratuito (al monastero così come in tutti i musei) fino alle 14 e separatamente da questo tour pessoano perché a Belém c’è da passarci una giornata intera!

Copyright fotografico: www.fabiosalvo.net

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