Mi sono iscritto all’Aire, vi spiego come ho fatto!

Iscrizione Aire Lisbona

E finalmente il grande passo è stato fatto, dopo anni e anni di rimandi, dopo mille dubbi e incertezze, finalmente mi sono iscritto all’AIRE!!!

Per chi non lo sapesse l’AIRE è l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, in pratica un registro dove tutti gli Italiani che decidono di vivere fuori dal Bel Paese dovrebbero iscriversi.

Iscrizione Aire Lisbona 1

La registrazione all’Aire è obbligatoria per legge per i cittadini che decidono di vivere e lavorare fuori dal proprio territorio per un periodo superiore ai 12 mesi, così dice la legge. Non è obbligatorio iscriversi all’Aire se si emigra per un lavoro stagionale.

E ora la big domanda, a prescindere dalla legge, perché bisogna iscriversi all’Aire?

Questa è una grandissima domanda e la risposta vera è: non lo so!!!

Io vivo da 8 anni a Lisbona e non mi sono iscritto all’Aire prima di adesso, ho avuto delle difficoltà? No! Ho avuto dei vantaggi a non essere iscritto? No!

Essendo cittadini europei i servizi tra i paesi sono comunque garantiti e di facile gestione.

Io in questi anni a Lisbona, anche non essendo iscritto all’Aire, sono riuscito a fare tutto. Ho tutti i documenti e ho anche il medico di famiglia quindi direi che si può vivere anche senza.

Iscrizione Aire Lisbona

Un appunto che molti fanno riguardo la sanità è “si ma se mi iscrivo all’Aire perdo il medico in Italia”. È vero, è un dato di fatto, per quanto mi riguarda io non so nemmeno chi sia il mio medico di famiglia italiano e spero che abbiano assegnato il mio posto a un altro utente che magari ha più bisogno di me.

In ogni caso questo è un punto che per alcuni può essere importante, io vivo qui e mi serve un medico qui, avere un dottore a 1400km di distanza (che non vedo da 10 anni, tra l’altro) non mi serve a molto. Fatevi i vostri conti insomma.

In ogni caso siamo sempre cittadini Italiani, basta tornare a casa e tutto torna normale in un paio di giorni, nessuna catastrofe.

L’altro motivo valido per iscriversi all’Aire è quello elettorale.

Se si è iscritti all’Aire si può votare dall’estero. Tanto per capirci, l’On Razzi, ai tempi, è stato eletto nella circoscrizione estero quindi con i voti degli italiani residenti all’estero….non aggiungo altro 😀

Devo dire che anche questo punto è stato superato, io anche non essendo iscritto all’Aire ho votato per posta sia al Referendum di Renzi che alle ultime elezioni politiche.

Poi ho visto chi ha vinto le elezioni…e ho deciso di iscrivermi all’Aire. SCHERZO!!!!!

Insomma, iscriversi all’Aire, secondo me è un po’ inutile, è una cosa in più. E allora vi chiederete, perché ti sei iscritto?

Io mi sono iscritto all’Aire perché dovevo rinnovare il passaporto.

Iscrizione Aire Lisbona 2

Se non sei iscritto all’Aire, sei un comune cittadino Italiano temporaneamente all’estero, quindi tutti i documenti devi farli in Italia (carta d’identità, passaporto, patente, ecc ecc). L’iscrizione all’Aire fa si che il tuo “ufficio comunale/statale” diventi l’ambasciata Italiana più vicina a te, quindi per rinnovare un documento non occorre fare 1400 Km ma recarsi in ambasciata.

 

OK! Veniamo a qualche info pratica.

 

Premesso che iscriversi all’Aire è facilissimo e molto rapido, pensavo di dover affrontare un’odissea infinita e invece ho fatto tutto in 10 giorni, da casa.

  1. Per prima cosa bisogna iscriversi al sito Fast It (Farnesina servizi telematici per Italiani all’estero) https://serviziconsolarionline.esteri.it
  2. All’interno del portale c’è una sezione dedicata all’iscrizione all’Aire. Bisogna scaricare un modulo, stamparlo, compilarlo, firmarlo e ricaricarlo sul portale con una copia di un documento d’identità valido.
  3. Tutto fatto!!!

A questo punto la Farnesina si metterà in contatto con il comune di residenza indicato e con l’ambasciata di riferimento e dopo qualche settimana arriva una notifica via mail che si è iscritti.

Questa ovviamente è stata la mia esperienza, ci possono essere mille variabili e tempistiche diverse ma, se devo raccontare la mia esperienza, tutto è stato rapidissimo e molto semplice.

Insomma, secondo me, iscriversi all’Aire non ti cambia la vita soprattutto se si ha in mente di tornare in Italia può essere un passaggio superabile. Se invece si decide di vivere “defintivamente” all’estero, perchè non farlo?

Scritto fa Fabio Salvo

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7 Risposte a “Mi sono iscritto all’Aire, vi spiego come ho fatto!”

  1. Mi sembra un bel po’ semplicistico e ingenuo non considerare che il non essere residenti in portogallo comporta il dover fare la dichiarazione dei redditi anche in italia (con compensazione di imposta già versate in portogallo). Più precisione non guasta qunado si scrive di queste cose.

    1. Ciao Mario
      non abbiamo capito bene il tuo commento.

      In ogni caso se vuoi darci tu qualche info piú precisa per noi sarebbe il massimo.

      1. credo che Mario intenda dire che quando dite che l’iscrizione all’Aire è quasi inutile ( se non si deve rinnovare un documento) tralasciate il fatto che finchè non ci si iscrive si è tenuti a fare la dichiarazione dei redditi in Italia cosa che la stragrande maggioranza di chi è all’estero non fa… e può avere conseguenze…

  2. Tra paesi che hanno in vigore le regole contro le doppie imposizioni le imposte si pagano “soltanto” nel paese dove si risiede per piú della metá dell’anno perció quello che dice l’Italia sulla mancata iscrizione all’AIRE non ha senso. Basta leggere questo articolo per intenderlo https://www.studiocerbone.com/corte-cassazione-sentenza-13-ottobre-2017-n-24112-reddito-lavoro-dipendente-giornalista-corrispondente-estero-testata-italiana-residente-londra-convenzione-le-doppie-impo/
    Peró consiglio a tutti di iscriversi all’AIRE per evitare problemi visto che in Italia le leggi vengono interpretate secondo le proprie convenienze

  3. Io sono residente all’estero da 12 anni e non sapevo di dovermi all’aire, non sapevo che esistesse fino a poco tempo fa. Io ho lavorato e sempre pagato le tasse nel paese in cui vivo, di cui ho anche la nazionalità e residenza. Ho comprato anche casa. Il mio dubbio adesso è che se mi iscrivo ora, io debba pagare 10 anni di tasse che ho già pagato nel paese con cui lavoro. È come dare un campanello di allarme per un accertamento fiscale. Ho letto delle convenzioni contro la doppia tassazione, ma da quanto ho capito è valida solo se si è iscritti all’aire. Nei prossimi giorni consulterò un commercialista per capire meglio la mia situazione. Mi dispiacerebbe dover pagare altre tasse avendo agito in buona fede. Averlo saputo prima, mi sarei iscritta senza problemi

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