Portogallo on the road

Portogallo on the road
Mi chiamo Roberto e sono un grande appassionato di viaggi low cost.
La mia meta prediletta è il Brasile, paese che adoro a tal punto che ho aperto un blog a riguardo “Brasile Low Cost“.
Prima di fare il grande passo al di là dell’oceano non potevo non conoscere il Portogallo che, oltre ad essere a mio giudizio la meta low cost per eccellenza, è anche la nazione che ha portato in Brasile la lingua portoghese, la religione cattolica ed ha contribuito alla nascita di città coloniali meravigliose come, per esempio, Olinda, nel Pernambuco.
Portogallo on the road

La prima volta a Lisbona è stata nel 2011, prima e ultima tappa di un lungo tour on the road per il Portogallo.
Era una caldissima estate ed ero più giovane e carico di energie. Viaggiavo in compagnia di due grandi amici, uno dei quali è purtroppo morto improvvisamente poco più di un anno dopo a soli 26 anni.. a Lisbona e in Portogallo i ricordi più belli che ho con lui.
Tornando al mio soggiorno a Lisbona, città dove sono tornato spesso anche se sempre per poche ore (il tempo di una passeggiata al Parque das Nações per un pastel.. gli scali della Tap per il Brasile, infatti, superano a volte le 6 ore!), ricordo di aver pernottato in un ostello molto carino in pieno centro con soli 18€ a notte!
Ho controllato per scrupolo lo stesso ostello (camera da 4), ed oggi i prezzi sono ancora molto bassi: 20€.
Guida Lonely Planet in mano, programma preparato nel dettaglio, alla fine della prima giornata mi sono ustionato il “coppino” a forza di camminare in lungo e in largo!
La prima tappa è stata Praça do Comércio per fare una degustazione gratuita di vino presso l’ente del turismo (si parte carichi!) per poi raggiungere i punti panoramici dell’Alfama per goderci Lisbona dall’alto.
Che pace, che tranquillità! Quale capitale europea offre un centro cittadino così vivibile?
Portogallo on the road 01
Cena, serata a Bairro Alto.. e pronti per il giorno successivo.
La meta del secondo giorno è Belém: che meraviglia il Mosteiro dos Jerónimos! Questo quartiere è il simbolo del passato coloniale del Portogallo.. chissà quante navi cariche di oro e meterie prime hanno sfiorato la torre di Belém, a guardia della foce del fiume.
Dal punto di vista enogastronomico, inoltre, sono rimasto piacevolmente sorpreso: oltre ai famosi pastel e al vinho verde, ho trovato buonissime le sardine alla griglia.. oltre che molto economiche!
Portogallo on the road 02
Il terzo giorno giorno abbiamo dovuto lasciare la città per scoprire altre meraviglie portoghesi: Evora e il torrido Alentejo, le splendide spiagge dell’Algarve e tanto tanto altro, per poi tornare ancora qualche giorno nella capitale. Il traffico sul ponte 25 di Aprile, un’accesso alla città, ci ha permesso di ammirare meglio il Cristo Redentore.. sembrava di essere a Rio e a San Francisco contemporaneamente.
Da qui abbiamo visitato località di mare come Cascais ed Estoril, ammirato il tramonto a Cabo de Rocha e passato un giorno interno a Sintra, una meraviglia uscita da un libro di fiabe.
Lasciare la nostra Mazda a noleggio alla Hertz vicino all’aeroporto è stato un’immenso sacrificio.. e l’inquietudine narrata da Fernando Pessoa mi travolse ammirando la foce del Tago dall’alto.
Quanto mi manca Lisbona!!!
Roberto L vive a Bergamo dove è impiegato in una struttura sanitaria. Da alcuni anni scrive su un blog dedicato ai suoi viaggi low cost in Brasile http://blog.zingarate.com/brasilelowcost ed ha collaborato in passato con Chech In di Trivago e con Tradoweb.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.