Una città, un set.

Ieri mattina esco di casa e chi t’incontro? Jeremy Irons.

Che questa città sia frequentata da attori è cosa nota, a cominciare da John Malkovich che è uno dei soci proprietari della discoteca più trendy della città, il Lux. Ieri mattina però, risalendo la stradina che da casa mia porta al Miradouro de Santa Catarina, davanti al piacevole baretto Le Marais, vedo la concitazione di un set cinematografico. Macchine da presa, un gazebo, sedie da regista, gente, luci, e lui, Jeremy Irons seduto per una pausa.

Chiedo, m’informo meglio e vengo a sapere: stanno girando “Treno di notte per Lisbona”, tratto dall’omonimo best seller dello scrittore svizzero Pascal Mercier. Pare che quattro degli otto milioni di euro necessari a produrre il film saranno spesi in Portogallo, con evidenti ricadute positive sull’asfittica economia locale. Pare anche che il film uscirà all’inizio dell’anno prossimo, sarà distribuito in tutto il mondo e, questo lo dico io, sarà un grosso successo.

La storia, chi ha letto il libro la conosce già, racconta di un professore di Berna che, a seguito di un incontro con una misteriosa donna portoghese nella sua fredda città e in concomitanza con la scoperta di un altrettanto misterioso personaggio portoghese di cui parla un libro della sua biblioteca, decide di punto in bianco di mollare tutto per partire per Lisbona.

Accanto a Jeremy Irons recita anche Bruno Ganz, l’équipe è composta di 75 persone, la maggior parte delle quali portoghesi, e le riprese andranno avanti per circa otto settimane a Lisbona e dintorni. Buona visione!

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