La festa del pene: simbolo di fertilità

Ogni anno in Giappone, nella città di Kawasaki (Kanagawa), si festeggia il CHIWAWA MATSURI detto anche “festa del fallo o della fertilità”. Durante questo giorno festivo vengono fatti circolare dei carri con grandi figure falliche in giro per la città e tutti cantano e ballano. Il fallo è venerato e portato in processione come simbolo della fertilità e come forma di richiesta di protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili.

La festa del pene viene celebrata la prima domenica di aprile (quest’anno il 7 aprile),  risale al periodo Edo (XVII secolo) ed è chiamata anche “Kanamara Matsuri” che letteralmente significa “festival del pene di ferro”. Curiosa è la leggenda legata alla città e al suo tempio principale: racconta di un demone che si innamorò di una ragazza, ma questa avendo rifiutato più volte le continue avances di lui, venne punita severamente: il demone si impossessò della ragazza entrandole nella vagina, la quale, durante i rapporti sessuali, mordeva il pene dei giovani che tentavano di fare l’amore con lei fino a castrarli, finché un fabbro ideò un grosso fallo d’acciaio con cui penetrare la vagina della ragazza e scacciare il demonio. Per ricordare l’eccezionale impresa fu edificato un tempio scintoista, nel quale viene venerato il membro di metallo: si tratta del tempio di Wakamiya Hachimangu di Kawasaki, conosciuto anche come ‘Kanamara Jinja’.

Le varie tappe del matsuri:

  1. Il festival si apre alle ore 11.00 con l’accensione del falò.
  2. Fino alle 11.45 seguono vari rituali propiziatori di fronte all’altare della divinità.
  3. Subito dopo vengono tirati fuori gli altari portatili (神輿 – mikoshi), tra i quali quello più grande dedicato a Kanamara. Il sito parla anche di un “altare portatile Elizabeth”. Chi non regge l’altare porta tra le braccia un fallo di legno gigante.
  4. Tra le 12 e le 12.30 alcuni volontari scolpiscono radici di daikon in forma fallica, per offrirle alla divinità (daikon: sorta di ravanello bianco gigante originario dell’Asia Orientale).
  5. Dalle 13 alle 14.30 il climax del festival: la processione dei mikoshi.
  6. Al fallo dedicano delle preghiere che vengono scritte in tavolette di legno e appese all’esterno del tempio.

Con il tempo il festival ha attirato turisti da ogni parte del mondo prendendo una piega piuttosto commerciale: durante il matsuri vengono infatti venduti tantissimi gadgets a forma di pene come portachiavi, magliette, cappellini e leccalecca.

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