L’uso di droghe in Giappone

Ci sarebbero veramente tantissime cose da dire sulle droghe in Giappone considerato che la cannabis iniziò a crescervi sin dal periodo Jōmon (7000-1000 a.C.). Le popolazioni del neolitico utilizzavano le foglie di canapa per tessere vestiti e creare ceste che servivano durante la caccia. Resta ancora da chiarire, tuttavia, quando e come questi semi arrivarono in Giappone. Alcuni studiosi affermano che la cannabis fosse presente in enormi quantità molto prima che i giapponesi iniziassero ad avere contatti con Cina e Corea, comunque, studi più attendibili suggeriscono che molte specie di piante cannabacee presenti oggigiorno in Giappone sono state importate dalla Cina.

Premetto che nessun tipo di droga è legale in Giappone ed è piuttosto rischioso farsi beccare con della marijuana o qualsiasi altra sostanza stupefacente a Tōkyō: le punizioni sono davvero severe. Sebbene fumare hashish o erba non sia così consueto come in altre parti del mondo, la cultura (e coltura) della cannabis è certamente viva nel Giappone contemporaneo. Nelle grandi città giapponesi non è per nulla difficile trovare hashish o marijuana in piccole quantità: molti ragazzi giovani considerano quest’ultima una normale droga e farne uso significa essere al passo con le ultime tendenze provenienti dall’occidente. L’erba e i pezzettini di fumo sono venduti principalmente nei parchi e nei pressi delle stazioni e in genere arrivano dalle Filippine, dalla Thailandia e dalle Hawaii via mare.

Le droghe più popolari nella frenetica società giapponese sono la nicotina, la caffeina e l’alcool abbinati ad anfetamine, conosciute come “speed and ice” (si tratta di una polvere cristallina bianca, senza odore e dal sapore amaro che può essere facilmente disciolta nell’acqua e nell’alcool). In particolare, sono le bande della criminalità organizzata Yakuza che si occupano del trade di queste sostanze stupefacenti che in giapponese si chiamano shabu; cocaina ed eroina sono meno usate.

Sei straniero e ti arrestano per uso di droga in Giappone? Beh, tanti auguri. Anche se andrete a fare un semplice viaggio a Tōkyō, evitate di cercare le canne o vi caccerete in guai seri. Nel migliore dei casi verrete espulsi dal Paese e non vi sarà più consentito ritornare per tutta la vostra vita. In genere però non è proprio così semplice: anche solo la detenzione di pochissimi grammi di qualsiasi sostanza stupefacente prevede l’arresto. Ne ho sentite di cotte e di crude sulle carceri giapponesi, da far rabbrividire!

Una risposta a “L’uso di droghe in Giappone”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.