LEGGI ANCHE: “10 CIBI DISGUSTOSI DA PROVARE IN GIAPPONE”
Il famoso attore di teatro kabuki 歌舞伎 Bandō Mitsugorō 坂東三津五郎, nel 1975 si abbandonò a una lunga cena a base di fegato di fugu perché gli piaceva sentire quel formicolio che gli provocava alle labbra e alla lingua. Al formicolio seguirono la totale paralisi degli arti, problemi respiratori e infine, otto ore dopo, la morte. Non esiste alcun antidoto conosciuto. Per fortuna al giorno d’oggi gli chef di fugu hanno una preparazione estremamente controllata e certificata. Gli aspiranti cuochi che intendono passare ore e ore in cucina a pulire e tagliare il fugu in tranci sottili come fazzoletti per la preparazione di un sashimi, devono sostenere un esame: 20 minuti a sezionare il pesce e separare i pezzi commestibili da quelli non commestibili, contrassegnare quelli tossici con etichette di plastica rosse e quelli commestibili con etichette nere e infine creare una composizione artistica. La tradizionale bevanda che accompagna un piatto di pesce palla è l’hirezake 鰭酒, sake caldo con coda di fugu tostata.
LEGGI ANCHE: “L’ANGUILLA IN GIAPPONE, SAPORE ED EROTISMO”
Questo pesce è una prelibatezza stagionale, da gustarsi in inverno. I ristoranti specializzati, di solito, non servono altre specialità e sono facilmente riconoscibili dall’immagine del pesce palla raffigurato sull’insegna. Il fugu è la specialità della regione occidentale di Honshū 本州 anche se, naturalmente, è un piatto che si può gustare anche in altre parti del Giappone. È una pietanza piuttosto costosa, una cena a base di fugu può costare minimo 10.000 yen.