Vodka al gusto di calabrone

Cibi e bevande che al loro interno contengono insetti non sono famosi solo in Cina: anche in Giappone esiste un liquore preparato con enormi e pelosi calabroni! Il gigantesco e vorace calabrone giapponese ha un lungo pungiglione il quale rilascia un veleno micidiale che può addirittura sciogliere l’epidermide umana. Le punture di questi insetti provocano dolori lancinanti, tuttavia molte persone rischiano di essere punte pur di catturarli, al fine di preparare ciò che molti ritengono una vera prelibatezza, la vodka al calabrone. Chi viene punto daun calabrone gigante giapponese, se poco dopo non riceve un adeguato trattamento, può morire per una reazione allergica al veleno.



Ogni anno vengono registrati circa 40 decessi correlati alle punture di questo insetto. Nonostante ciò, tutto questo non sembra spaventare i fans del liquore che rischiano la propria vita cercando di catturare l’ingrediente principale per la preparazione di una bevanda alcolica alquanto bizzarra. Si tratta di una miscela rara che di solito non è disponibile nei negozi: un team di giornalisti del RocketNews24 si è recato in Giappone nella Prefettura di Kumamoto in cerca di cacciatori che acchiappano i  calabroni e li lasciano fermentare in alcool per tre anni. Il gusto di questa bevanda è apparentemente molto simile a quella di un normale shouchū, il tradizionale liquore giapponese, ma con un retrogusto salato che deriva dal veleno delle vespe. Ma perché qualcuno dovrebbe amare così tanto un intruglio zeppo di calabroni che puzza ed ha un sapore indefinibile?

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Ovviamente per i benefici che apporta alla salute: si dice che la piccola percentuale di veleno contenuta in un bicchierino di vodka al calabrone renda la pelle più liscia e più luminosa, aiuti il recupero delle forze nei periodi di maggiore stress e prevenga le piccole malattie di stagione come raffreddori e bronchiti. Per preparare il liquore, molte vespe vive sono poste in un barattolo capiente, che viene poi riempito con alcol. Il vaso viene quindi sigillato e i calabroni lasciati annegare nel liquido. Nel disperato tentativo di fuggire, rilasciano il loro veleno che dà alla bevanda il suo peculiare sapore e le proprietà curative. Gli insetti sono lasciati all’interno dei vasetti a fermentare per ben tre anni prima che il disgustoso shouchū possa essere consumato e l’effetto mortale del veleno viene annientato dall’alcol.

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Una risposta a “Vodka al gusto di calabrone”

  1. Ciao! Ho scoperto il tuo blog solo oggi, ma già ti adoro! Non solo perché stai vivendo ciò che vorrei tanto vivere io, ma anche perché scrivi benissimo e dai info utilissime per i potenziali “visitatori”! Arigatou gozaimasu ^^

    Però… poveri calabroni! 🙁

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