F.1. 2018 – I giudizi di fine anno: i TEAM

UP

MERCEDES

Semplicemente, sono i più forti: hanno messo in pista la monoposto più veloce; hanno imposto la linea della squadra ai piloti, sacrificando nello specifico Bottas; hanno azzeccato quasi tutte le strategie; infine, continuano a sviluppare la monoposto costantemente durante la stagione, spesso con trovate tecniche borderline ma efficaci. E godono dell’innegabile vantaggio dei favori della FIA.

Voto: 9

ALFA SAUBER

Un salto avanti incredibile: i nuovi finanziatori (Alfa Romeo), gli innesti nel team (Simone Resta su tutti), un pilota di talento (Leclerc) – non a caso tutto made in Maranello o giù di lì – hanno portato le monoposto svizzere a ridosso dei più veloci. E l’anno prossimo con Kimi e Giovinazzi ne vedremo delle belle (scommettiamo su almeno un podio?).

Voto: 8.5

La monoposto rivelazione dell’anno

MIDDLE IN RIALZO

FERRARI

In rialzo…rispetto all’anno scorso. Il sogno si è arenato proprio a Monza: sino a quel momento, infatti, la monoposto era veloce, i piloti – soprattutto Vettel –in palla, la squadra girava bene. Ma l’improvvisa morte di Marchionne ha complicato tutto, la Mercedes ha dato una strappo decisivo grazie agli ultimi sviluppi e, tanto per chiudere in bellezza, pure il pilota di punta è calato drasticamente. Nonostante ciò, per me la Scuderia ha imboccato la strada giusta.

Voto: 8.5

RED BULL

Un’annata lodevole quella dei lattinari, che non ha soddisfatto in pieno solo per i continui problemi tecnici alle power unit made in Renault; telaio al solito al top, due gran bei piloti. Ci sono però dei lati negativi: la comunicazione verso l’esterno spesso troppo aggressiva (insomma potrebbero porsi meglio soprattutto verso gli avversari) e una politica sui piloti che ha continua a mietere vittime, troppo spesso stroncando carriere potenzialmente brillanti (herr docktor Marko lo mandiamo in pensione finalmente?), oltre al fatto che si sono lasciati scappare Ricciardo.

Voto: 8

La grande vittoria di Raikkonen ad Austin

MIDDLE

FORCE INDIA [RACING POINT]

Purtroppo hanno pagato le note vicende che hanno interessato la proprietà, altrimenti avrebbero portato a casa un’altra stagione dignitosissima. Il team pare gestito bene, la coppia dei piloti era tra le meglio assortite in F.1, il motore Mercedes lo conosciamo bene quanto a prestazioni… e hanno portato a casa pure un podio. Un 2018 in chiaro scuro, con tuttavia previsioni positive per il futuro. E penso che Lance Stroll troverà il luogo adatto dove farci vedere di che pasta è fatto veramente.

Voto: 7

TORO ROSSO

Poveri torelli italo-austriaci: per tutta la stagione sono stati un laboratorio viaggiante, sacrificati alla causa del matrimonio Honda/Red Bull del 2019. Ma la stagione non è stata affatto buttata via, ci sono state anche prestazioni degne di nota, i piloti non si sono risparmiati e tutto sommato la monoposto non era nata nemmeno male, sia sul profilo aerodinamico, sia su quello del propulsore (che è innegabile abbia fatto un salto enorme quanto a prestazioni). E quella coppia di piloti lì è un peccato che non sia stata confermata (per ragioni opposte): per il 2019 ci sarebbe stato molto potenziale.

Voto: 7

Probabilmente la livrea più bella del 2018: che ne pensate?

MIDDLE AL RIBASSO

RENAULT

Quarta posizione agguantata solo per i noti casini che hanno interessato la Force India; auto troppo poco sviluppata rispetto a quella del 2017, compreso il motore, che spesso è finito arrosto; gestione del team discutibile, con un team principal urticante e un super consulente (Prost) probabilmente poco ascoltato. Mettiamoci poi una coppia di piloti plafonati su prestazioni mediocri con ben pochi guizzi… d’obbligo migliorare per il 2019 per salvare il blasone. Sperando che le note vicende giudiziarie del super presidente Ghosn non abbiano ripercussioni anche sulla tenuta del progetto F.1 di Renault.

Voto: 6.5

HAAS

La monoposto americana con DNA italico da quando è sbarcata in F.1 parte bene per poi perdersi inesorabilmente nella seconda parte di stagione. Colpa dell’assenza di sviluppi: mancano i soldi, e si spera da questo punto di vista a qualcosa servirà il nuovo main sponsor annunciato da poco. Per il resto, anche questi nella comunicazione non sono proprio dei grandi simpaticoni e per quanto riguarda i piloti… be lo sapete cosa ne penso: una coppia inutile.

Voto: 6.5

Un’annata piuttosto deludente per le ambizioni Renault

DOWN

WILLIAMS

Per un appassionato di F.1 è sempre dura parlare in negativo della Williams: dopotutto la squadra di Sir Frank ha dominato per più di metà anni ’90, mantenendosi sempre in dignitose posizioni di media/alta classifica fino a pochissimi anni fa. Un tracollo che ha origine per un mix di fattori: pochi soldi, fuga dei cervelli migliori, piloti scelti non per il talento ma per la valigia, pochi sviluppi tra una stagione e l’altra. Un 2019 che si preannuncia altrettanto difficoltoso, ma per lo meno ci potremo consolare con una coppia di piloti di tutto rispetto (Kubica olé).

Voto: 4.5

MCLAREN

L’altra grande inglese decaduta, e lo dico con un groppo in gola. Non sono mai stato loro tifoso, ma vederli allo sbando, con una monoposto a tratti ridicola (e pure poco affidabile), con pochi sponsor su quel colorino papaya bruttino… fa piangere il cuore. La confusione regna sovrana sia a livello di proprietà, sia a livello di gestione del team (dico io, ma dovevate andare a buttare soldi nel programma Indy?). Nonostante il discreto avvio di stagione (il “Now we can fight” di alonsiana memoria), il 2018 è da archiviare con la dicitura “tutto da rifare”. Il 2019? Non li vedo messi per niente bene (c’è pure una coppia di piloti tutta nuova sul quale non ho un buon feeling).

Voto: 4

Chiudiamo la carrellata con un’immagine che sa già di 2019 

 

By Cimmo Santini

 

*Le immagini sono inserite a scopo non commerciale: i relativi diritti appartengono ai legittimi titolari

 

 

 

Pubblicato da babelblog

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