Berlino segreta: Villa Oppenheim

Capita spesso di perdersi per le vie di Berlino. Camminare senza meta per zone mai viste prima alla ricerca di qualche scorcio interessante, di qualche idea per un nuovo post del blog o semplicemente per il puro gusto di scoprire le mille anime della città. Ed è proprio così che sono giunto a Villa Oppenheim. Dopo una passeggiata per lo Schlosspark di Charlottenburg, ho deciso di addentrarmi all’interno del Kiez intorno alla Schlosstrasse e allo Schustehruspark alla ricerca di un posto caldo dove prendermi un caffè. Alla fine mi sono ritrovato alle porte di Villa Oppenheim, un edificio imponente costruito sulla falsariga delle ville rinascimentali italiane che prende il nome da Otto Georg Oppenheim, giurista prussiano che acquistò il complesso dalla famiglia Mendelssohn.

La villa infatti in epoca prussiana apparteneva all’influente famiglia di banchieri ebrei, che qui costruirono la loro Villa Sorgenfrei (tedesco per Sans-souci) seguendo il trend dell’epoca, quando Charlottenburg era ancora una città alle porte di Berlino dove l’aristocrazia del tempo (e in seguito la borghesia) trovò spazio a sufficienza per costruire le proprie residenze estive, a pochi passi da quella della Regina Sophie Charlotte.

Una foto pubblicata da bernd frank (@berndfrank) in data:

Dopo vari cambi di utilizzo, Villa Oppenheim dal 2012 ospita nelle sue sale il Museo di Charlottenburg-Wilmersdorf. Un museo concentrato sia sulla storia dei due centri ad ovest della Berlino prussiana, ma anche sull’arte contemporanea, con mostre temporanee che variano nel tempo. Programma fisso del museo è la mostra permanente “Westen!” che ripercorre appunto la storia di questa zona di Berlino con quadri, mappe, litografie dell’epoca e riprese cinematografiche originali che mostrano come la zona di Charlottenburg fosse molto diversa da come appare oggi. Un’altra ala di Villa Oppenheim è occupata da opere d’arte del movimento conosciuto come “secessionisti berlinesi”, che nel 1893 anticipò di poco la più famosa secessione viennese. Troverete quindi opere di Walter Leistikow, Franz Skarbina e Max Liebermann.

Quanto costa l’ingresso a Villa Oppenheim? Assolutamente nulla! Almeno per quel che riguarda le mostre permanenti di cui vi ho appena parlato. Altro motivo importante per venire qui è il café del Museo, che sforna dolci tra i più buoni di Berlino! Un luogo molto intimo, silenzioso, dove venirsi a rilassare di fronte ad una tazza di caffè caldo.

Villa Oppenheim
Schloßstraße 55
14059 Berlino

Mar-Ven 10–17
Sab, Dom e festivi
11–17 Uhr

http://www.villa-oppenheim-berlin.de

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