Ailano

Ailano
Ailano

CENNI STORICI:
L’origine di Ailano non è nota e sorgerebbe presso l’antica Aebutianum.
Sicuramente il suo territorio era frequentato già in età neolitica, come attestano alcuni ritrovamenti (pugnali e frecce) conservati al Museo Campano di Capua.
Il ritrovamento di alcune tombe d’epoca sannita – ritrovate in località Grotta di Coscina e Colle di Sabelluccio – attestano che Ailano era territorio sannitico appartenente, intorno al VI secolo a.C., alla grande città di Callifae, che sorgeva su Monte Perrone di Roccavecchia.
Nelle vicinanze di Cingla, in località Zappini, sorgono i resti di un tempio, e vi furono ritrovate statuine d’epoca romana raffiguranti Ercole.
L’antico castello di Ailanum fu costruito prima dell’anno 1000 sulle rovine di una villa romana – Villa Aebutiana – ed appartenne, in epoca normanna, alla baronia di Prata Sannita.
Dal 718 al 1186 il territorio appartenne prima al Convento di San Giovanni, successivamente al Monastero di Santa Maria in Cingla ed infine all’Abbazia di Monte Cassino.
Nel 1229, Ailano, cadde nelle mani del Papa e fu liberato l’anno successivo da Federico II.
Dal 1187 alla fine del feudalesimo (1806) si susseguirono numerose famiglie di feudatari: i Rosso (1187-1229), i D’Aquino (1229-1329), i Capuano (1329-1381), i Gaetani (1381-1389), i Capuano (1399-1530), …ecc.
Gli ultimi signori di Ailano furono i Ravola Pescarini.
Ad Ailano,, intorno al 1860, si ebbero i primi gruppi Carbonari che complottavano per liberare Terra di Lavoro dai Borboni.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il territorio di Ailano fu occupato dai Tedeschi e la popolazione fu costretta ad abbandonare il paese.

COSA FARE:

  • Visitare le rovine del monastero femminile di Santa Maria in Cingla (località Cegna); la chiesa di San Giovanni Evangelista (‘300), la cappella di Santa Marta (XVIII sec.); il borgo medievale con la torre merlata risalente al 1500; la chiesa di Sant’Antonio da Padova (XV sec.); la Cappella di Santa Maria (XVIII sec.); la Porta di San Giovanni risalente al XVI secolo; la villa ottocentesca della famiglia Raiola-Pascarini.
  • Dissetarsi alla sorgente di acqua solfurea, in località Acqua Sulfurea. La sorgente, da cui sgorga acqua minerale acido solfridica, veniva sfruttata, prima della guerra, per bagni termali. Oggi, è meta di visitatori per il caratteristico gusto dell’acqua e, pare, per i suoi benefici effetti dermatologici.
  • Ricercare e acquistare i prodotti gastronomici locali: vino, olio, taralli e prodotti da forno (Azienda Marsella). Le specialità da provare sono: il “calascione con verdura”, pasta e ceci, la verdura maritata, i taralli e le freselle e il particolare formaggio molle. Cercate. Cercate, gustate ( Ristorante Reale) e tornate! E poi il il tartufo, signori! Ricercate sua maestà il tartufo … non c’è bisogno di aggiungere altro!
  • Fare trekking per sentieri sconosciuti sulle vicine montagne del Matese alla scoperta di luoghi di incomparabile bellezza naturalistica. Un itinerario consigliato è quello che conduce a monte Cimogna.
  • Andare a pesca o a caccia. Il fiume Lete, il Volturno, i laghi delle Corree, di Vairano o i più distanti laghi del Matese permettono di praticare sia la pesca sportiva (anguille, trote, lucci, carpe, cavedani) sia semplicemente di trascorrere delle ore a contatto con la natura e in piena tranquillità (si può richiedere una guida). Gli amanti della caccia, nei periodi stabiliti dalla legge, possono cacciare il cinghiale, la volpe, la lepre e tante varietà di uccelli (folaghe, germani reali, ochette, pernici, fagiani, quaglie).
  • Vivere un po’ lontano dal frastuono di città e rilassarsi con lunghe passeggiate conoscendo la gente del luogo e gli usi e costumi locali.
  • Soggiornare ad Ailano da maggio a settembre. Le manifestazioni da ricordare sono: Festa del Santo Patrono, 5 e 6 luglio; Festa di Sant’Antonio, il 13 giugno; e Santa Rita da Cascia, seconda domenica di luglio. La sagra dell’Uva, ottobre.

COME ARRIVARE:

  • Autostrada A1 Milano Napoli: uscita casello di Caianello. Prendere la Via Venafrana (SS. (85), direzione Venafro, e dopo circa 2 km il bivio per Ailano.
  • Da Benevento: superstrada Telesina, uscita Vairano P. Prendere la Via Venafrana (SS:85), direzione Venafro, e dopo circa 2 km il bivio per Ailano.

SCHEDA RAPIDA:

  • Provincia, Regione: Caserta, Campania
  • Abitanti: 1.679
  • Densità: 108 per kmq
  • Superficie: Kmq 15.49
  • Altezza s.l.m.: 256
  • Distanza da Caserta: 54 km
  • Frazioni: Le Vaglie
  • Festa patronale: 9 Maggio e 27 Dicembre, San Giovanni
  • Fiere e mercati: ogni martedì, 5/6 Maggio Fiera di S. Giovanni; fiera agricola a Luglio e a Settembre
  • Info Comune: Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa (Tel 0823943024 )
  • C.a.p.: 81010
  • WEB: http://www.comune.ailano.ce.it/

Pubblicato da borghicastelli

Giulio D. Broccoli