
Sant’Angelo in Formis sorge a pochi chilometri da Capua e da Santa Maria Capua Vetere, alle pendici del monte Tifata, e custodisce l’antica basilica romanica di S. Michele Arcangelo. La basilica venne costruita, sul luogo di un antico tempio dedicata a Diana, dai Longobardi nei secoli VI e VII.
La chiesa attuale, con annesso un monastero per 40 monaci, fu costruita dai Benedettini di Montecassino nel 1073 all’epoca dell’abate Desiderio, che l’arricchirono di preziosi affreschi di arte bizantina, campana e cassinese.
Il monastero fu in seguito soppresso da papa Martino V (1417-1431). Dal 1581 al 1870 fu abbazia commendataria, nel 1732 gli affreschi furono ricoperti, durante un restauro, da uno intonaco, e riportati alla luce solo nel 1868.
Nel 1870 passò al Demanio, e la sua cura spirituale affidata all’Arcivescovo di Capua.

Da vedere
- L’arco di Diana. Secondo alcuni, era l’arcus Dianae eretto in onore di Settimio Severo.
- Gli affreschi custoditi nella basilica che costituiscono un interessante ciclo di pittura medioevale.