Ciampate del diavolo di Tora e Piccilli

Orme nella roccia
Orme nella roccia

Le “Ciampate del diavolo”,  (Devil’s trai’s) sono 56 orme di uomini primitivi vissuti più di trecentomila anni fa.
La scoperta è dovuta essenzialmente a due giovani storici vairanesi, Adolfo Panarello e Marco De Angelis che, con grande intuito, hanno invitato il prof. Paolo Mietto, docente di geologia stratigrafica dell’Università di Padova, a visionare le “ciampate del diavolo”, che secondo la leggenda locale sarebbero state impresse dal diavolo sulla lava fuoriuscita dal vulcano di Roccamonfina.
Le orme, analizzate dal prof. Mietto e dall’icnologo Marco Avanzini, del Museo Tridentino di Scienze Naturali, sono impresse su un banco del medio Pleistocene e sono le più antiche al mondo.
Precisamente, il prof. Rolandi, vulcanologo dell’Università di Napoli, ha stabilito, con metodi radiometrici, che risalgono ad un periodo compreso tra 325 mila e 385 mila anni fa, ossia circa 200 mila anni prima dell’uomo di Neanderthal.
Grazie all’intervento del sig. Alfredo Julianis, autore del libro “Tora e Piccilli – Storia, tradizioni, immagini , sono state ritrovate ulteriori orme che sono in attesa di essere analizzate dagli studiosi.
Pertanto, è lecito supporre, che tutta l’area circostante di Tora e Piccilli (Marzano Appio e Roccamonfina) possa essere sede di insediamenti risalenti alla Preistoria che aspettano di essere ritrovati e magari valorizzati in chiave sia scientifica che turistica.

Pubblicato da borghicastelli

Giulio D. Broccoli