L’antica cena di Natale del borgo di Caianello Vecchio

Ringraziamo la signora Gilda Ruizzo che, nonostante la non più giovane età, ha ripercorso, insieme alla Dr. Maria Grazia Russo, i suoi ricordi di gioventù proponendoci questo menù di Natale che veniva preparato fino ad una cinquantina di anni fa nella maggioranza delle famiglie contadine del borgo di Caianello Vecchio.

*** Menù di Natale ***

Primo piatto.- “Tagliariegli co’ ciceri” (Tagliolini con ceci).
I ceci venivano bolliti e poi conditi con olio d’oliva e aglio soffritti; tutto era cotto sul fuoco del camino: i ceci nella “pignata”, recipiente di creta, e i tagliolini in una pentola (“a conca”) sul trepiedi (“treppete”)

1° secondo piatto.- Baccalà dorato e fritto.
Il baccalà veniva dorato e fritto con la pasta delle “crespelle”, vale a dire pasta preparata con farina, acqua, un pizzico di sale e lievito di pane, chiamato in dialetto “criscito”, il lievito delle nonne.

Contorno al Baccalà.- Broccoli di rapa bolliti e conditi con olio d’oliva, aglio e limone.

2° secondo piatto. Baccalà in bianco.
Il baccalà veniva bollito e poi preparato in bianco con olio d’oliva, limone ed aglio.

3° secondo piatto.- Sarde fritte.
Un piatto che veniva preparato solo dalle famiglie benestanti.

Frutta.- Come frutta la regina era la castagna: cotta sulla brace, la caldarrosta, detta “vrola”, oppure bollita, “vallessa”. Inoltre, era possibile mangiare il melone giallo, coltivato un po’ d’ovunque.

Dolci.- Come dolci venivano preparati i “guanti”, ossia le chiacchere, le crespelle e gli “scauratiegli”. Questi ultimi si preparavano mettendo acqua e farina in una pentola con un pizzico di sale; quando l’acqua bolliva si buttava la farina e si mescolava continuamente, diventate una pasta molle si staccava dalla pentola e si lasciava cadere su di un tavolo, dopo si tagliava a pezzetti che venivano lavorati e fatti assumere una forma simile ad una ciambella; si lasciavano riposare per circa un’ora, in modo da farli crescere, quindi fritti in olio bollente.

L’Associazione Culturale Athena ringrazia la Dr Maria Grazia Russo per la gentile collaborazione.

Pubblicato da borghicastelli

Giulio D. Broccoli