Mignano Montelungo

Castello di Mignano M.
Castello di Mignano M.

CENNI STORICI:

  • i primi abitanti di Mignano furono i Sidicini, anche se la tradizione asserisce che fu fondato dai soldati di Silla intorno al I secolo a.C.
    Successivamente la zona fu abitata dagli Etruschi, come testimonia una necropoli ritrovata in località Starza.
    Gli Etruschi fondarono, probabilmente anche la città di Cesennia, ricordata da Tito Livio, che sorgeva sul vicino Monte Cesima.
    Durante la dominazione longobarda dell’Italia meridionale, Mignano appartenne al ducato di Benevento e poi alla contea di Capua, divenendo indipendente tra il X e XI secolo. Successivamente subì le scorrerie e i saccheggi dei Saraceni, cui mise fine nel 915 papa Giovanni X con la vittoria nella famosa battaglia sul Garigliano contro i Saraceni.
    Con i Normanni l’area fu teatro di un’aspra guerra combattuta tra papa Innocenzo II e Ruggiero d’Altavilla, detto il Normanno: il Papa fatto prigioniero, e portato nel castello di Galluccio, firmò la pace a Mignano nel 1139. Dal 1150, signori di Mignano furono, prima, Malgerio Sorello, che morì (1186) nell’Abbazia della Ferrara di Vairano, e poi, i fedeli di Federico II, che si erano battuti con i conti d’Aquino.
    Il 16 febbraio del 1266, Carlo D’Angiò fu una prima volta a Mignano, da dove attaccò Manfredi, figlio naturale di Federico II, nella battaglia di Benevento, che lo vide vincitore; successivamente visitò Mignano il 27 febbraio del 1271.
    Sotto il regno di Roberto il Buono, figlio di Carlo II d’Angiò, Mignano fu una baronia posseduta da Odolina di Chiaromonte, contessa di Montallo. In epoca aragonese (1442 -1459), Mignano appartenne a vari esponenti della famiglia Della Ratta.
    Nel 1460, il re Alfonso I d’Aragona donò il borgo di Mignano ad Onorato Gaetani, conte di Alife, che lo vendette alla famiglia Capano.
    Nel 1495 il castello (Vedi Video del Castello) divenne proprietà della famiglia Ferramosca (Fieramosca) di Capua, fedelissima degli Aragonesi. I Fieramosca furono signori di Mignano fino al fino al 1581, apportando notevoli modifiche al primitivo castello, esistente già nel 1134, ed ospitando il 14 febbraio del 1495 il re Ferdinando II.
    Durante tutto il periodo della dominazione spagnola (1503-1700) Mignano ebbe una decadenza notevole, tanto che i suoi abitanti nel 1670 si ridussero a 200.
    Nel 1713, con “La pace di Utrecht”, vi fu la dominazione austriaca: a Mignano il conte Traun, a capo delle forze austro-napoletane, costituì un campo fortificato, ma spaventato dall’assalto degli Spagnoli fuggì a Capua lasciando cannoni (ancora visibili), armi e vettovaglie nel castello.
    Nel 1734, re Carlo di Borbone, Mignano fu feudo della famiglia De Capua. L’ultimo feudatario di Mignano fu Vincenzo Tuttavilla (1806).
    Il 16 maggio del 1815, quando Gioacchino Murat Re di Napoli, dichiarò guerra all’Austria, i territori di Mignano furono teatro di battaglia tra l’esercito franco-napoletano e quello austriaco.
    Nel 1845, il castello di Mignano appartenne alla famiglia Nunziante, fedelissimi dei Borbone.
    Dopo l’Unità d’Italia, anche Mignano fu soggetta al fenomeno del Brigantaggio, cui pose fine nel 1868 il marchese Emilio Pallavicini, nominato Comandante Generale dei Carabinieri.
    La Seconda Guerra Mondiale, vide il territorio di Mignano teatro d’aspri scontri tra le truppe tedesche e quelle americane; vi furono atti di grande eroismo da parte della popolazione, per i quali il popolo di Mignano ottenne, successivamente la medaglia d’oro al valore militare.

COSA FARE:

  • Lasciarsi affascinare dalla magia  dell’antico castello dei Fieramosca (congiunti del famoso Ettore della disfida di Barletta) e teatro di tante battaglie. Il castello è stato recentemente restaurato e reso visitabile (per visite chiamare 0823905523).
  • Da visitare: antiche rovine di origine romana sul fiume Peccia; Porta Fratte lungo le mura di cinta; una necropoli Etrusca, del I sec., alle pendici del Monte Cesima; resti di un ponte romano sulle sponde del Rio Rava; mosaici del primo periodo imperiale; il Sacrato Militare di Montelungo con l’annesso piccolo Museo della Battaglia di Montelungo.
  • Assaggiare e deliziarvi con piatti ispirati alla tradizione locale pranzando al Ristorante La Lanterna.
  • Ricercare e acquistare i prodotti gastronomici locali: formaggi pecorini, olio d’oliva, prodotti ortofrutticoli e grappa.
  • Specialità da provare: i “turcinelli” (ciambelline rustiche fritte) il cappone ripieno, le “pacche secche” (frutta secca) e i “sanguenati” (budella ripiena di sangue di maiale e lardo) Cercate. Cercate, gustate e tornate!
  • Inerpicarvi per sentieri sconosciuti sul vulcano spento di Roccamonfina, sul monte Cesima (Area Wilderness) o sul monte Camino (Area Wilderness). E’ consigliabile una guida.
  • Andare a pesca o a caccia. Il fiume Peccia o il Volturno, i laghi delle Corree, di Vairano o i più distanti laghi del Matese permettono di praticare sia la pesca sportiva (trote, lucci, carpe, cavedani) sia semplicemente di trascorrere delle ore a contatto con la natura e in piena tranquillità (si può richiedere una guida). Gli amanti della caccia, nei periodi stabiliti dalla legge, possono cacciare il cinghiale, la volpe, la lepre e tante varietà di uccelli (folaghe, germani reali, ochette, beccacce ecc.).
  • Soggiornare a Mignano Montelungo, da maggio a settembre.

COME ARRIVARE:

  • Autostrada A1 Milano Napoli: uscita casello di San Vittore. Prendere la Via Casilina direzione Capua, dopo 10 km si arriva a Mignano Montelungo
  • Da Benevento: superstrada Telesina, uscita Vairano P. Prendere la Via Casilina direzione Cassino, e dopo circa 20km si arriva a Mignano Montelungo.
  • Treno: Stazione Mignano Montelungo, linea Roma-Napoli via Cassino.

SCHEDA RAPIDA:

  • Provincia, Regione: Caserta, Campania
  • Abitanti: 3317
  • Densità: – per kmq
  • Superficie: Kmq 52,94
  • Altezza s.l.m.: 137
  • Distanza da Caserta: 54 km
  • Frazioni: Campozillone, Caspoli, Moscuso
  • Festa patronale: Sant’Antonio di Padova
  • Info Comune: Piazza Don Pezzoli, 5 – ( Tel 0823905511 )
  • C.a.p.: 81049
  • WEB: http://www.comune.mignanomontelungo.ce.it/hh/index.php

Pubblicato da borghicastelli

Giulio D. Broccoli