A Bruxelles grazie ai Carabinieri ci offrono una birra

Una bella birra ci sta sempre…immaginiamoci se, poi,  è pure offerta!

La notizia è di metà marzo, ma visto che ormai “il momento” è quasi arrivato, vi faccio un memo.
Anzi, prima del memo faccio un passo indietro e ve la racconto.

Davvero, ultimamente noi Italiani, a questi benedetti Belgi, stiamo più simpatici.
Soprattutto ai Fiamminghi.
Soprattutto da quando, da bravi burloni, abbiamo sventato uno di quelli che verrebbero definiti “il furto del secolo”.

Il furto di un’opera d’arte fiamminga, in una chiesa italiana

Il 13 marzo, in una chiesa di Castelnuovo Magra, in provincia di La Spezia ( Liguria, per i non “addetti ai lavori” e per chi avesse bigiato durante le ore di geografia) è stato rubato un quadro di Pieter Brueghel il Giovane raffigurante la Crocifissione…
Un quadro di inestimabile valore (oltre tre milioni di euro), per cui già il furto, parecchio maldestro (il dipinto era ingombrante e i ladri hanno dovuto fuggire con la portiera aperta: pareva brutto, muoversi con un furgone, anziché con la Peugeuttina  bianca del nipote) appariva come riuscito solo grazie ad una serie di colpi di fortuna.
Comunque, rubano questo quadro, i parrocchiani si disperano e si strappano i capelli, e infine, dopo qualche ora, il colpo di scena…il dipinto sottratto era un falso!

…scherzetto (da prete e da Carabiniere)

I Carabinieri, avendo saputo –grazie ad una soffiata, come nei migliori film- che qualcuno stava pianificando il furto, hanno colto al balzo un’occasione magnifica per vendicarsi di tutto quello che hanno dovuto subire in secoli di barzellette, e ci hanno piazzato lo “scherzone”:  hanno sostituito il quadro originale (nascosto al sicuro), piazzandoci un falso ben fatto, ed aspettando i ladri al varco.
Al momento stanno indagando per trovare i colpevoli, aiutandosi anche con i filmati registrati dalle telecamere che avevano appositamente installato.
I militari dell’Arma, grazie anche alla complicità di sindaco e parroco, hanno così salvato uno dei capolavori di Brueghel, figlio del famoso Pieter Bruegel il Vecchio,  pittore della Scuola Fiamminga del quale proprio quest’anno si ricorda il 450° anniversario dalla morte.

La Crocifissione è ancora nostra

Il quadro, come dicevo, è la “Crocifissione”, e risale al Seicento: è dipinto su cinque tavole di rovere ed è una copia (pure lui!) della versione famosa (andata, purtroppo, perduta) dipinta dal sopraccitato “papà” Pieter Bruegel il Vecchio, le cui opere furono in molti casi ricopiate dal figlio.

La Crocifissione di Pieter Bruegel il Giovane (credits: WEB)

Questa “copia originale” di un “quadro di famiglia” n0n ha un  passato tranquillo , anzi.
Donato alla chiesa circa un secolo fa, già era stato tenuto nascosto durante la Seconda guerra mondiale per impedire che lo rubassero i Nazisti.
Nel 1981 era stato già rubato, per poi essere ritrovato dopo alcuni mesi.

Ci credo, quindi, che ai Fiamminghi stiamo ancor più simpatici.

Come, dove e quando…per bersi una birra e brindare all’Arma

O, almeno, ci tengono a dimostrare la loro gratitudine, e non solo nei confronti dei Carabinieri: dal 18 al 25 aprile 2019, ogni Italiano che si presenterà al Bar Plein Publiek con un documento di identità che attesti la nazionalità avrà diritto ad una birra “Beyond Bruegel”  (come l’omonimo evento…per il quale ne vale la pena!) in omaggio.

(Non l’ho scritto ieri, perché alcuni avrebbero pensato ad un pesce).

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